MARCHESE, Salvatore
Orazio Condorelli
Nacque a Misterbianco, presso Catania, il 5 genn. 1811 da Antonino e da Maria Scuderi. In gioventù ebbe come istitutore lo zio Salvatore Scuderi, noto economista [...] fra chi, come il M., propugnava la libera concorrenza, e chi (indirizzo al quale i critici ascrissero De Luca) sosteneva invece il protezionismo. In favore del M. si pronunciarono, fra gli altri, E. Amari, P.S. Mancini, A. Scialoja e S. Salafia. La ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Carlo Cattaneo
Tiziano Raffaelli
L’opera di Carlo Cattaneo, che spazia in vari campi del sapere, è pervasa da un profondo interesse per le attività economiche e per il loro impatto sull’intera vita [...] mutarsi della tradizione» (Frammenti d’istoria universale, in Opere scelte, cit., 2° vol., p. 565).
Il giudizio negativo sul protezionismo si estende a tutte le misure che impediscono alla libera volontà e all’intelligenza di trovare il proprio campo ...
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AMENDOLA, Giovanni
Giampiero Carocci
Nacque a Napoli, da famiglia di Sarno, il 15 apr. 1882. Dopo un primo tirocinio giornalistico fatto, giovanissimo, sotto la guida di E. Arbib, l'A. prese le mosse [...] avversione - corroborata dal suo liberismo meridionalistico - verso la democrazia giolittiana, cui rimproverava, oltre al protezionismo economico, il basso livello morale, verso il radicalismo, la massoneria e il socialismo, tutti considerati ...
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GIAMPIETRO, Emilio
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 17 ag. 1849 da Ferdinando, piccolo imprenditore pastario, e da Mariannina Sciorilli, originaria di Tornareccio (Chieti), località della quale [...] posizioni degli economisti liberali (V. Pareto, M. Pantaleoni), che in quegli anni conducevano una tenace campagna contro il protezionismo e l'intervento dello Stato nell'economia.
Erano trascorsi appena due anni dalla denuncia del Naddeo quando il G ...
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FALCK, Giorgio Enrico
Mario Fumagalli
Nato il 12 maggio 1866 a Dongo (Como) da Enrico e da Irene Rubini, e rimasto orfano del padre a dodici anni, la sua educazione fu continuata dalla madre con l'aiuto [...] del settore) e con la cantieristica e la grande meccanica (che permettevano la spartizione di un mercato garantito dal protezionismo e dalle sovvenzioni statali). La rivalità tra i maggiori gruppi portò ad un eccesso di capacità produttiva che rese ...
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BIANCHINI, Lodovico
Pasquale Villani
Nacque a Napoli l'11 agosto 1803, da Domenico e da Margherita Sciullo; già a soli quindici anni, mentre faceva ampie letture soprattutto di economia e di storia, [...] del liberismo, in funzione soprattutto dello sviluppo delle attività agricole e, dall'altra parte, dai sostenitori di un moderato protezionismo, che non ignorasse la necessità per un paese moderno di costruire un proprio sistema industriale. Il B. fu ...
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CANTONI, Gaetano
Renato Giusti
Nacque il 5 sett. 1815 a Milano, da Tobia, primario dell'Ospedale Maggiore, e da Carlotta Strambi. Laureatosi a 22 anni in medicina e chirurgia all'università di Pavia, [...] , Roma 1963, pp. 27-58; L'inchiesta Jacini, a cura di D. Novacco, Palermo 1963, pp. 8-15; R. Prodi, Il protezionismo nella politica e nell'industria italiana dall'unificazione al 1887, in Nuova Riv. storica, XLIX (1965), pp. 597-626; L (1966), pp ...
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CONTARINI, Angelo
Gino Benzoni
Nato a Venezia da Tommaso di Giorgio e da Maria di Andrea Bembo il 26 giugno 1598, la sua figura - altrimenti sfuggente - è ricostruibile grazie ai tre reggimenti affidatigli [...] il denaro nella città, ... tutti ne sentirebbero beneficio". Gli sfugge come l'applicazione letterale di siffatto protezionismo avrebbe finito col deprimere il già fiacco andamento mercantile. Ma è soprattutto nella "materia delle biade", cruciale ...
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Politico statunitense (Nevis, Antille, 1755/1757-New York 1804). Fu uno dei maggiori artefici della nascita della Repubblica americana. Dopo un’infanzia difficile, nel 1773 raggiunse New York ed entrò [...] contratto dal Congresso e dagli Stati durante la lotta rivoluzionaria. Istituì la Banca federale. Attuò un rigido protezionismo filo-industriale, al quale diede sistemazione teorica nel Report on industry and commerce (1791). La sua avversione ...
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GIANNI, Francesco Maria
Vieri Becagli
Nacque a Firenze il 4 nov. 1728, figlio secondogenito di Nicolò Francesco, di nobile e antica famiglia fiorentina (nel 1751, con la nuova legge sulla nobiltà, fu [...] se nel 1788 egli riuscì, per la crisi di quegli anni, a far approvare provvedimenti che procedendo sulla via del protezionismo proibivano l'esportazione d'una serie di materie prime (seta, lana, pelli, cenci e altro), l'opposizione di Pietro Leopoldo ...
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protezionismo
s. m. [der. di protezione; nel sign. 2, dal fr. protectionnisme]. – 1. Genericam., la tendenza a esercitare, o il fatto di esercitare, la propria protezione sopra qualcuno, per lo più a danno di altri; quindi, con connotazione...
protezione
protezióne s. f. [dal lat. protectio -onis, der. di protegĕre «proteggere», part. pass. protectus]. – 1. L’azione del proteggere, del riparare cose e persone allo scopo di difenderle da ciò che potrebbe recare loro danno: cercare...