Regione dell’Europa danubiana (27.500 km2), ripartita in seguito al Trattato del Trianon (1920) tra Ungheria, Romania e Iugoslavia (oggi Serbia). Posta tra il Mureș a N e il Danubio a S, dal Tibisco si [...] territorio romeno dove si trova la città più importante della regione, Timişoara (capitale storica della regione).
Già appartenente alla provinciaromana della Dacia, il B. fu invaso da Goti, Unni, Gepidi, Avari e Bulgari; nel 12° sec. i Magiari lo ...
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(fr. Narbonne) Città della Francia meridionale (46.000 ab. ca.), nel dipartimento dell’Aude. Nodo ferroviario. Importante centro di lavorazione ed esportazione di uva.
Antica città dei Volsci, nel 118 [...] fino al 1507, quando la città fu unita alla corona di Francia.
Da Narbo Martius prese nome la provinciaromana Gallia Narbonese (o Narbonense). Profondamente romanizzata, comprese tutta la parte mediterranea della Gallia; fu divisa da Diocleziano in ...
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(lat. Colonia Bostra, Nova Traiana Alexandrina; arabo Buṣrā) Antica città dell’Auranitide (od. Siria sudoccidentale) sulle pendici occidentali del Gebel Druso. Occupata dai Nabatei fin dal 2° sec. a.C., [...] acquistò prestigio quando, con l’istituzione della provinciaromana di Arabia (105 d.C.), divenne importante presidio militare e più tardi capitale della provincia; fu colonia con Alessandro Severo.
Dalla città prese nome l’ era di B., che computava ...
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(arabo Ḥammām Darrajĭ) Antico centro della Tunisia settentrionale. La città di origine indigena, fu, nel quadro della nuova provinciaromana di Africa Nova, oppidum liberum (città non tributaria), poi [...] municipio e infine, sotto Adriano, colonia (Colonia Aelia Hadriana Augusta Bulla Regia). Fortificata dai Bizantini, fu sede episcopale (5°-8° sec.).
Ha cospicui resti antichi: il tempio di Apollo e un ...
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Popolazione di origine indoeuropea stanziata nell’antica Caledonia (Scozia). Noti anche come Picti ("dipinti"), dalla loro pratica di decorarsi con tatuaggi e pitture corporali, a partire dalla fine del [...] 3° sec. d.C., i P. intrapresero scorrerie contro la provinciaromana di Britannia, costringendo vari imperatori ad affrontarli: Costanzo I (306), Costante (342-43), Giuliano (359). Teodosio, per ordine di Valentiniano I, guidò una campagna per ...
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Figlio di Antioco X, fuggito a Roma quando Tigrane occupò la Siria, fu rimesso sul trono da Lucullo (69 a. C.), ma contro di lui sorse Filippo II. Antioco si rivolse a Pompeo, il quale invece dichiarò [...] la Siria provinciaromana, in seguito alla vittoria su Tigrane. Antioco fu ucciso da un capo arabo nel 64 a. C. ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] , per lo più ricoperte da una vegetazione palustre. Appartiene alla Romania anche la pianura del Tibisco, già ungherese, una fascia larga italiana.
Con la divisione dell’Impero romano, le province orientali passarono dalla sfera d’influenza latina a ...
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VALENTINIANO I imperatore
Alberto GITTI
Imperatore romano d'Occidente dal 364 al 375. Flavio Valentiniano era nato in Pannonia da un certo Graziano, di oscura famiglia, nel 321. Come il padre, entrò [...] più tremendo disordine, infestate com'erano da masnadieri e minacciate sul confine dagli Alemanni. Nello stesso tempo nella provinciaromana di Britannia stavano penetrando i Pitti e gli Scoti. Nell'Africa i donatisti e i circoncellioni incitavano a ...
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(fr. Provence) Regione storica della Francia sud-orientale, che non costituisce un’unità geografica, ma si scinde in regioni diverse per natura del suolo e morfologia; si possono distinguere in essa tre [...] le brusche variazioni di temperatura in relazione con il mistral, vento da nord.
Storia
Il nome deriva da Provincia (Narbonensis), provinciaromana costituita intorno al 122 a.C., detta da Augusto in poi Gallia Narbonensis (➔ Narbona). Invasa e ...
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Storia
Presso gli antichi Romani, ciascuno dei membri del collegio a carattere giuridico-sacerdotale presieduto da un p. massimo. Il termine pontifex (da pons «ponte» e tema di facere «fare») inizialmente [...] i casi. La carica di p. romano sussume sotto di sé cinque uffici: vescovo della città di Roma, metropolita della provinciaromana, primate d’Italia, patriarca d’Occidente e primo fra i patriarchi, primate della Chiesa universale. Il p. romano ha ...
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provincia
provìncia s. f. [dal lat. provincia, di etimo incerto] (pl. -ce o -cie). – 1. a. Nell’antichità romana, originariamente, qualsiasi territorio, in Italia o fuori, nel quale l’autorità fosse esercitata da un rappresentante di Roma;...
costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...