La genealogia di Costantino
Richard Westall
Nel corso del 310 d.C., in vista del quinto anniversario della sua ascesa al trono imperiale, l’imperatore Flavio Valerio Costantino (306-337 d.C.) deve affrontare [...] che Naisso a quest’epoca è la città principale della provincia della Dacia Mediterranea, e che si trova all’incrocio antiken Welt, Stuttgart 1895-1921, I, pp. 25-26; D.S. Potter, The Roman Empire at Bay, A.D. 180-395, London 2004, p. 649 nota 115. Cfr ...
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Elena
De stercore ad regnum
Franca Ela Consolino
Solo ad alcuni personaggi storici tocca di acquisire in morte una fisionomia più ricca e complessa di quella testimoniata dai contemporanei. Flavia Iulia [...] Coel, Elena supera in bellezza tutte le fanciulle della provincia e nessuna è più abile di lei nel suonare e , Helena 2, cit., col. 2821; D. Hunt, Holy Land Pilgrimage in the Later Roman Empire A.D. 312-460, Oxford 1982, pp. 35 segg.; J.W. Drijvers, ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] portate dal fascismo.
Per quanto concerneva i cattolici romani, per loro erano ormai lontani gli anni della non comunista. Si pensi a tutta la zona estesa dalle pianure della provincia di Milano al Lago Maggiore e da qui al Mottarone e alla ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] durante il pontificato di Paolo IV, "Archivio Storico per le Province Parmensi", 3, 1903, pp. 1-232.
Id., Ascanio in Roma nella guerra di Paolo IV, "Atti della Pontificia Accademia Romana di Architettura", Rendiconti, ser. III, 7, 1932, pp. 69 ...
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La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] Diocleziano e Costantino vi fu dunque una sostanziale continuità nella formazione dell’élite senatoria romana: Diocleziano affidò vari governi delle nuove province italiche a senatori, alcuni di antica nobiltà, e Costantino utilizzò uomini già attivi ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] di riscattare il Veneto tramite la cessione di alcune province turche dietro compenso pecuniario alla Sublime Porta. Del continua, e questa tremenda spada di Damocle che è la questione romana, la quale non sarà sciolta se non il giorno in cui ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] governo e la Santa Sede al fine di risolvere la questione romana e pervenire alla conciliazione fra lo Stato italiano e la Chiesa don Giovanni Minzoni, l’arciprete di Argenta, in provincia di Ferrara, sostenitore del Partito popolare e organizzatore ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] all’Arabia, mentre i dati più completi sulla Giudea si riferiscono esclusivamente ai centri fondati o riorganizzati dai romani dopo la costituzione della provincia nel 6 d.C. Si è dunque concluso che Eusebio, vescovo di Cesarea dopo il 313, lavorasse ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] , per l’arrivo di immigrati e conquistatori (greci e romani, bizantini, longobardi e arabi, normanni e svevi, francesi e sociale: don Filippo Di Forti, assassinato nel 1910 in provincia di Caltanissetta, e don Giorgio Gennaro nel 1916 a Palermo.
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] spicca dopo una serie di membri della nobiltà romana avvicendatisi al governo della città a partire dal 1870 sempre opino che Paolino avrebbe fatto miglior partito sposando una Signora di Provincia con 8.000 o 10.000 scudi, che fosse stata contenta ...
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provincia
provìncia s. f. [dal lat. provincia, di etimo incerto] (pl. -ce o -cie). – 1. a. Nell’antichità romana, originariamente, qualsiasi territorio, in Italia o fuori, nel quale l’autorità fosse esercitata da un rappresentante di Roma;...
costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...