BARLAAM Calabro
Salvatore Impellizzeri
Nacque a Seminara (Reggio di Calabria) sul finire del sec. XIII, probabilmente verso il 1290. Il nome Barlaam par che sia quello assunto in religione, ma non è [...] caso che B. avesse consacrato il suo insegnamento universitario dalla cattedra di Costantinopoli all'esegesi dello Pseudo-Dionigil'Areopagita, il rappresentante più coerente della dottrina "apofatica", della inconoscibilità, cioè, del divino, la cui ...
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Vescovo monofisita (n. in Georgia 409 - m. Iamnia 491). Nabarnugi, figlio di Bosmyrios re di Iberia (parte dell'od. Georgia), inviato come ostaggio a Costantinopoli all'età di dodici anni, nel 437-38 fuggì [...] l'Enotico e per questo dovette riparare in Fenicia. Nell'ambito del monofisismo si tenne su posizioni moderate, ed esercitò una grande influenza sugli ambienti più colti. Se ne è proposta l'identificazione con lo Pseudo-Dionigil'Areopagita ...
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LAZZARELLI, Ludovico
Guido Arbizzoni
Nacque a San Severino Marche il 4 febbr. 1447 da Alessandro, medico, e da Lorenza Tosti, di nobile famiglia di Campli. La tradizionale data di nascita (1450) è stata [...] eum sum protinus insequutus" (ed. Brini, p. 44).
Con lo stesso pseudonimo di Enoch il L. firmò anche alcuni epigrammi dedicati agli scritti dello PseudoDionigil'Areopagita e, soprattutto, le prefazioni ai testi contenuti nel ms. II.D.I.4 della ...
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LEONE (Leone Arciprete)
Paolo Chiesa
Fu al servizio del duca di Napoli Giovanni (III) e di suo figlio Marino (II) intorno alla metà del X secolo; per essi L. si recò a Costantinopoli presso gli imperatori [...] , le Antichità giudaiche di Giuseppe Flavio, la Hierarchia coelestis dello PseudoDionigil'Areopagita e numerosi testi ecclesiastici.
La traduzione delle storie di Alessandro effettuata da L. si basa su un manoscritto della recensione δ del romanzo ...
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Filosofo e teologo, detto doctor Universalis (Lauingen, Svevia, forse 1193 o 1200 o 1206 - Colonia 1280). Maestro di Tommaso d'Aquino, si impegnò a far conoscere la filosofia aristotelica con parafrasi [...] Testamento e ai Vangeli, agli scritti mistici dello pseudo-DionigiAreopagita; numerosi i sermoni. Dell'autenticità di alcuni scritti de causis che, attribuito ad Aristotele e considerato come l'ultimo dei suoi libri metafisici, dava una impronta e ...
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Ateniese del 1º sec., che s. Paolo (Atti 17, 34) converte con il discorso all'Areopago; identificato, dal 9º sec., con Dionigi di Parigi. n Sotto il nome di D. l'Areopagita (la prima attribuzione in questo [...] del 6º secolo) vanno degli scritti composti da un non identificato autore (detto oggi Pseudo-D.) tra la fine del 5º e la prima metà del 6º sec.; Proclo), De coelesti hierarchia (ove hierarchia indica l'ordine degli angeli determinato dal grado di ...
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Evoluzione
«This preservation of favourable variations and the rejection of injurious variations, I call Natural Selection» (Charles Darwin, On the origin of species)
Evoluzionismo, creazionismo, neodarwinismo
di [...] modi d’impostare la relazione fra il Dio creatore e il mondo creato. L’altro modo, lungo la traccia lasciata dalla tradizione dello Pseudo-Dionigiareopagita, implicava l’inerenza non del Creatore al creato, ma del creato al Creatore, come nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso d’Aquino
Gian Carlo Garfagnini
Tra i più grandi intellettuali del Medioevo la cui influenza è viva ancora oggi, come dimostra una bibliografia in perenne rinnovamento, Tommaso d’Aquino è stato [...] del Timeo platonico tradotto e commentato da Calcidio, dei testi dello pseudoDionigiAreopagita e dell’ampio commento agostiniano della Genesi, e l’Etica spostò l’accento dello studio dei comportamenti umani in un ambito sostanzialmente diverso da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Egidio Romano
Gian Carlo Garfagnini
Egidio Romano fu uno dei più brillanti e influenti intellettuali e uomini di Chiesa tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento. Il suo De regimine principum [...] il Bello. L’opera, piuttosto voluminosa l’intero potere delle chiavi, che lo rende simile a Dio e al vertice di una gerarchia, quella ecclesiastica, strutturata a somiglianza della gerarchia angelica, secondo le parole dello pseudoDionigiAreopagita ...
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Nato intorno al 1195 a Lisbona, deve l'appellativo col quale è universalmente conosciuto alla città italiana che l'ospitò negli ultimi anni della sua vita e che ora ne custodisce le reliquie. Di famiglia [...] della difficile e astratta elaborazione dello pseudoDionigiAreopagita, nonostante sia stato in rapporti compose fra il 1293 e il 1303. È la fonte più importante dopo l'Assidua, della quale è complemento necessario. F. d'Araules [Delormel la pubblicò ...
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areopagita
s. m. [dal lat. areopagites, gr. ἀρειοπαγίτης] (pl. -i). – Giudice dell’areopago ateniese. Per antonomasia, l’Areopagita, o, più spesso, Dionigi l’A., ateniese del 1° sec. convertito da s. Paolo con il discorso all’areopago di Atene...
negativo
agg. [dal lat. tardo negativus, der. di negare «negare, dire di no»]. – 1. a. Che nega, che serve a negare, che esprime una negazione (è, in questo senso, il contr. di affermativo), spec. nella locuz. risposta n., di chi risponde...