Filosofo (4º sec. a. C.); pitagorico, scolaro poi di Aristotele; sviluppò nella scuola peripatetica le sue attitudini alla ricerca naturalistica e matematica; è il massimo teorico greco di ritmica e di [...] e dell'elaborazione teorica, condotta in base all'osservazione diretta dei fenomeni del suono, pur conservando elementi pitagorici (dottrina dell'anima come armonia); scrisse inoltre di psicologia, di morale, di politica, di aritmetica e di storia. ...
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VALORI, Filosofia, dei
Renato LAZZARINI
Vasto movimento filosofico, molti motivi del quale si ritrovano in sistemi noti sotto altri nomi, e che va distinto da una semplice psicologia dei valori. Questa [...] per cui la persona umana è "portatrice" e non creatrice di valori. La filosofia dei valori tende infatti nel suo sviluppo interiore, oltre che ad una determinazione critica della storia, a una filosofia della persona. In antitesi con questa tendenza ...
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Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] l'interesse sembra rivolgersi piuttosto al lessico, e allo sviluppo storico: "comment les mots changent de sens", per usare , la nozione teorica di "pertinenza" nell'ambito della psicologia cognitiva (Sperber, Wilson 1986, p. 118). La differenza ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] Ferretti, D. Gambarara, Roma-Bari 2005.
Psicologia
di Rino Rumiati
La psicologia della c. prende in esame gli aspetti cognitivi la medesima sorte. La teoria dell'agenda setting è stata sviluppata all'interno dell'analisi degli effetti dei mezzi di c. ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] Ferretti, D. Gambarara, Roma-Bari 2005.
Psicologia
di Rino Rumiati
La psicologia della c. prende in esame gli aspetti cognitivi la medesima sorte. La teoria dell'agenda setting è stata sviluppata all'interno dell'analisi degli effetti dei mezzi di c. ...
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È termine recente, forse comparso per la pri ma volta, nel 1971, nel titolo di un volume dell'oncologo V.R. Potter: Bioethics: bridge to the future. L'autore l'intende come ripristi no di rapporti tra [...] nel proprio utero un ovulo fecondato (pervenuto ai primissimi livelli di sviluppo: stadio di 4÷8 oppure 8÷16 cellule) e a è alcun reale beneficio in termini di sollievo fisico o psicologico, riguardano il diritto del paziente, o di un sostituto ...
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VOLONTÀ (fr. volonté; sp. voluntad; ted. Wille; ingl. will)
Giovanni Calò
Può intendersi in due sensi: come specifica facoltà di volizione, distinta da ogni forma inferiore di attività pratica (tendenza, [...] , eternità, indipendenza dal tempo affermazione di sé". Allo sviluppo del volontarismo nel sec. XIX hanno poi contribuito più dalla coscienza del volere, forza animatrice dell'individualità, o nella psicologia di A.K. Fortlage e di F.E. Beneke, il ...
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La nozione di comprensione (Verstehen) risale alla tradizione dello storicismo tedesco. In misura non trascurabile, essa è stata utilizzata anche dalla filosofia ermeneutica, che riprendeva, oltre ai temi [...] R.M. Gordon (1986) e A.I. Goldman (1989), oltre allo psicologo P.L. Harris (1987). L'idea centrale della teoria è che, nel ai sei anni potrebbe essere spiegata nei termini dello sviluppo della capacità di attribuire certe credenze, capacità che si ...
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La diffusione e lo sviluppo della f. nel secondo dopoguerra è stato principalmente determinato dalla pubblicazione, a partire dal 1950, degl'inediti husserliani. È noto che le opere pubblicate da E. Husserl [...] aperto nuovi orizzonti di ricerca e di sviluppo. In questi ultimi decenni la f. ha peraltro influenzato anche vari settori di ricerca scientifica, come la psicologia (dalla Gestaltpsychologie alla psicologia fenomenologica di Merleau-Ponty, di Sartre ...
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(XIII, p. 490; App. IV, I, p. 642)
Scienze dell'educazione. - Con questa denominazione si designano le discipline appartenenti a vari settori delle scienze filosofiche, storiche, antropologiche, sociologiche, [...] e, dall'altro, una destinazione applicativa.
Lo sviluppo recente delle ricerche nelle scienze umane a partire quantità di dati e di costrutti teorici, soprattutto nello studio psicologico delle prime fasi dell'età evolutiva, che si fanno partire ...
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psicologia
psicologìa s. f. [dal lat. mod. psychologia, comp. del gr. ψυχή «anima» (v. psico-) e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia la psiche, che analizza i fenomeni e i processi psichici. A seconda dell’impostazione, si distinguono...
psicanalisi
psicanàliṡi (o psicoanàliṡi) s. f. [dal ted. Psychoanalyse, comp. di psycho- «psico-» e Analyse «analisi», termine coniato da S. Freud nel 1896. Per coerenza con il criterio costantemente seguito in quest’opera, registriamo e definiamo...