Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] in un quadro teorico ampio, seppur segnato dal paradigma evoluzionista ottocentesco. Gli si devono la prima descrizione scientifica di fra il modello semantico costruito e le strutture psicologiche e cognitive dei nativi.
La relazione di inclusione ...
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famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] diverse società umane, mise in crisi il modello evoluzionista e le generalizzazioni cui aveva portato l’applicazione indiscriminata (psicoterapia della f.). Si basa su concetti di psicologia del profondo secondo cui nella maggior parte delle malattie ...
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Studio delle culture umane, delle loro forme e dei loro processi di trasformazione. Oggetto specifico dell’e., come dell’antropologia culturale (➔ antropologia), sono tecniche, costumi, credenze, forme [...] tra l’e. e discipline a essa vicine (psicologia, linguistica, sociologia, storiografia, economia ecc.) e al del politeismo, per giungere infine al monoteismo. Altri autori della scuola evoluzionista inglese sono J. Lubbock, J.F. Mc Lennan e J ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] Italia i luoghi di dibattito e di confronto della cultura evoluzionista erano due, ed entrambi nella Milano risorgimentale e liberale: e nel 1889 aveva deciso di affiancare un Museo psicologico a quello antropologico fondato nel 1869. Pigorini nel ...
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selvaggio antropologia Nell’antropologia evoluzionista del 19° secolo, si diceva di popolazioni con forma di civiltà ritenuta ancora primitiva, arretrata e inferiore rispetto ad altre considerate progredite [...] dice di microrganismo, in particolare di virus, allo stato naturale, dotato quindi di tutta la potenzialità patogena. psicologia Psicanalisi s. In senso generico, qualsiasi pratica d’analisi condotta con metodi approssimativi da chi non ha compiuto ...
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Struttura sociale
Massimo Paci
Introduzione
Come osservava Peter Blau (v., 1977, p. 10) oltre venti anni fa, "per molti sociologi il concetto di struttura sociale è ricco di connotazioni e implicazioni [...] appendice) affronta tale problema nei termini di una teoria evoluzionista piuttosto rozza che gli è valsa molte critiche. Questo Simmel; la sociometria dei piccoli gruppi di Moreno; la psicologia topologica di Lewin; le indagini di comunità di Warner; ...
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] origini ai nostri giorni. I sociostrutturalisti e gli storici della cultura sostituirono i processi evolutivi di tipo psicologico-culturale degli evoluzionisti del XIX secolo con processi di tipo sociale e culturale. I teorici della società e della ...
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Leadership
Luciano Cavalli
Il concetto di leadership
La parola e il concetto
Il concetto di leadership viene oggi impiegato, anche in sede scientifica, per un tipo di relazione sociale che ha il più [...] e l'elaborazione relativa ha lasciato l'impronta più profonda.
La psicologia ha a sua volta dato contributi fecondi con lo studio del filosofia idealistica della storia di Hegel, la sociologia evoluzionista di Spencer e il materialismo storico di Marx ...
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Sociobiologia
Sergio Manghi
Il programma della sociobiologia
Il lemma sociobiologia è entrato nel lessico scientifico corrente nel corso degli anni settanta, proposto dall'entomologo statunitense Edward [...] confini. Questa non è però che una delle rappresentazioni dell'evoluzionismo. Esso, fin dalle sue origini, è stato inteso anche in confusa con gli 'organi mentali' della citata psicologia evoluzionistica, che si definiscono in chiave unicamente bio ...
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Darwinismo sociale
Tiziano Bonazzi
Introduzione
La locuzione 'darwinismo sociale' apparve negli anni ottanta dell'Ottocento per indicare l'applicazione dell'evoluzionismo allo studio delle società umane. [...] una partecipazione equa e attiva di tutti ai vantaggi della civiltà.
Un cenno finale merita lo psicologo Wilhelm Wundt, fondatore dell'evoluzionismo spiritualista. Wundt non appartiene certo all'ambito del darwinismo sociale, ma è un esempio - come ...
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