Linguistica
La parte della linguistica che studia la connessione di unità minori a formare unità maggiori. In questo senso si parla anche di fonetica sintattica (o sandhi, con il termine della grammatica [...] e fisiologici che sono alla base del funzionamento di una lingua e della sua evoluzione. L’orientamento psicologistico si affermò definitivamente con H. Steinthal, che applicò alla linguistica la psicologica herbartiana. Gli studi teorici ...
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CESARE, Gaio Giulio (vol. IX, p. 867).
Negli anni immediatamente successivi alla guerra mondiale, gli studî europei su C. furono nettamente dominati dalle teorie esposte dal grande storico tedesco Edoardo [...] . Sup. di Magistero del Piemonte, 1934, VII; id., La politica imperiale di Roma, Torino 1936. Carattere quasi esclusivamente biografico e psicologistico hanno opere come G. Costa, G. C., Roma 1934 e id., G.C., nella collez. Res Romanae, Roma 1937 e ...
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Spazi dell’ascolto e nuova estetica fenomenologica
Silvia Vizzardelli
È stata una consuetudine, per lungo tempo, tentare di definire l’essenza della musica rispondendo a domande come queste: cos’è la [...] il nostro modo di rapportarci all’esperienza e di avvicinare i processi conoscitivi sia dominato dall’oggettivazione psicologistico-riduzionistico-introiettivi-stica. Si tratta di una vera e propria svolta che ci avrebbe traghettati da una concezione ...
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ENRIQUES, Federigo
Giorgio Israel
Nacque a Livorno il 5 genn. 1871 da Giacomo e da Matilde Coriat.
La famiglia si trasferi a Pisa, dove egli frequentò le scuole secondarie. Già qui manifestò la sua [...] postulati. Troviamo pertanto qui la radice di quello sviluppo teorico che può ben definirsi la filosofia della scienza psicologistica dell'E. e che lo portò anche ad interessarsi ai problemi dell'apprendimento della matematica. Lo affascinarono in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Psicologia, psichiatria e psicoanalisi
Luciano Mecacci
La psicologia
Le opere più accreditate di storia della psicologia individuano una scissura tra le analisi dei processi psicologici svolte nel lungo [...] priori kantiane o lo sviluppo dello spirito nell’accezione hegeliana a strutture e meccanismi psichici. Questa impostazione psicologistica era sostenuta sia da psicologi di provenienza positivistica sia da psicologi che si erano avvicinati alle nuove ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il cartesianesimo fallisce nel suo tentativo di imporsi come nuova filosofia “ufficiale” [...] (per cui per esempio il significato di un termine viene unanimemente indicato nell’idea a esso corrispondente) e psicologistico (la logica è descrittiva prima ancora che normativa, in quanto descrive il buon funzionamento del pensare: ogni arte ...
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SOCIOLOGIA (XXXI, p. 1019; App. III, 11, p. 761)
Franco Ferrarotti
Giovanni B. Montironi
La diffusione della sociologia alla fine della seconda guerra mondiale. - La s., per lo più ridotta a tecnica [...] , in collaborazione con H. Gerth, sui rapporti fra carattere e struttura sociale risentiva di questo orientamento fondamentalmente psicologistico.
Il teniativo più maturo di dar conto del cambiamento sociale in termini relazionali, ossia in base ai ...
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L'assunzione di motivi etico-sociali e politici come mezzo interno di controllo al fare architettonico non consente di separare il discorso critico su quest'ultimo dall'individuazione delle componenti [...] campo piuttosto ristretto, che però gli permette di studiarne a fondo tutti i problemi: introducendo in America il metodo psicologistico di A. Loos, suo maestro in Europa, pur senza accettarne l'eredità formale, egli affronta direttamente e volta per ...
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Croce e il neokantismo
Massimo Ferrari
Croce e Cassirer
Nel 1943 Benedetto Croce scriveva una recensione del volume Zur Logik der Kulturwissenschaften di Ernst Cassirer, pubblicato nell’esilio svedese [...] di un’interpretazione di Kant chiaramente condizionata da Hegel e da Bertrando Spaventa – la ricaduta in un empirismo psicologistico lontano dal punto di vista kantiano: una «falsificazione del criticismo» (A. Labriola, Tutti gli scritti filosofici e ...
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Pregiudizio
Giovanni Jervis
di Giovanni Jervis
Pregiudizio
Definizione del concetto
Alla lettera e in senso generale il pregiudizio è un giudizio anticipato rispetto alla valutazione dei fatti. Risponde [...] , né dei conflitti sociali. Anche al di fuori degli Stati Uniti, un modo di interpretare in senso moralistico e psicologistico il problema dei pregiudizi etnici (e in particolare di quelli a componente razzista) si è ripresentato e si ripresenta ...
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psicologistico
psicologìstico agg. [der. di psicologismo] (pl. m. -ci). – Caratterizzato da psicologismo, che indulge eccessivamente allo psicologismo: certi presuntuosi novellieri di genere p. si danno delle grand’arie (C. E. Gadda).