Poeta latino (Sulmona 43 a. C. - Tomi, sul Mar Nero, 17 d. C.). Venuto giovanissimo a Roma, vi studiò retorica, ma passò presto alla poesia. Fu a contatto con i maggiori letterati e poeti del suo tempo, come Messalla, Cornelio Gallo, Properzio, Orazio, e frequentò la corte di Augusto, conducendo vita brillante. Esercitò magistrature minori, dopo un viaggio d'istruzione in Grecia, Egitto e Asia, e una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ovidio e il labirinto della trasformazione. Dal racconto del mito alla scrittura dell'esilio
Donatella Puliga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in [...] in modo costante, seppur con punte di intensità e momenti di debolezza, la produzione del poeta.
Ovidio, testimone del suo tempo
PublioOvidioNasone, tenerorum lusor amorum – (“colui che giocava con i teneri amori”, come si definisce in Tristia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
L’impero romano accoglie la scienza greca, ma in una forma priva delle componenti matematiche più avanzate. Mentre i pensatori romani trattano argomenti e nozioni astronomiche in modo generale [...] le une alle altre. Questi scritti sono talora dovuti ad autori illustri: le Georgiche di Publio Virgilio Marone, i Fasti di PublioOvidioNasone, il De re rustica di Lucio Giunio Moderato Columella, la Naturalis Historia di Plinio il Vecchio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La mitologia eroica e i cicli leggendari
Marella Nappi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Accanto ai racconti cosmogonici e teogonici, [...] che altro avrebbero dovuto fare i miei occhi se non pianger su me quand’ebbero cessato di vedere le vele tue?
PublioOvidioNasone, Eroidi, a cura di P. Fornaro, Torino, Edizioni dell'Orso, 1999
Di questo episodio si hanno versioni molto diverse. In ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Politeismo e religione
Micol Perfigli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli dèi e le dee non sono concetti astratti: la loro esistenza [...] che il suo nome sarebbe stato cambiato in Quirino, divinità a loro benevola (Plutarco, La Vita di Romolo, 18, 1-2). PublioOvidioNasone nelle Metamorphoses (14, 805-828), nello spiegare la scomparsa del re come il legittimo rapimento di un padre per ...
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MORSELLI, Ercole Luigi
Riccardo D'Anna
MORSELLI, Ercole Luigi. – Nacque a Pesaro il 19 febbraio 1882 da Antonio, ispettore demaniale originario del Piacentino, e da Anna Celli.
Il padre, dopo la morte [...] pp. 129-154; L. Russo, M. E.L., in Id., I narratori, nuova ed., Milano-Messina 1951, pp. 212 s.; L. Ferrati, Il poeta del teatro e della vita: E.L. M., Pesaro 2010; G.M. Masselli, Glauco, dio ‘in erba’: da PublioOvidioNasone a E.L. M., Foggia 2011. ...
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SOLARI, Giuseppe (Giuseppe Gregorio Maria)
Gabriele Scalessa
– Secondo di tre figli, nacque il 12 marzo 1737 a Chiavari, da Giovan Agostino e da Maria Rosa Bianca Guarneri. Per volere dei genitori, che [...] 12 ottobre 1814.
La salma fu tumulata nella chiesa di S. Bartolomeo degli Armeni. Postume apparvero le Metamorfosi di PublioOvidioNasone recate in altrettanti versi italiani, in tre tomi e in endecasillabi, introdotte da un Elogio del traduttore a ...
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