Nell’antico teatro romano, il palcoscenico (gr. λογεῖον) posto dinanzi alla scena, alto in genere 5 piedi. Nell’antica Roma, ogni piattaforma elevata su cui si sale per farsi vedere e udire (per es., il luogo dove siede il magistrato quando rende giustizia o presiede una cerimonia).
Accessorio delle chiese cristiane, destinato alla predicazione e consistente in una specie di balcone più o meno sollevato ...
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Scultore (sec. 12º); operò in Abruzzo, firmando il pulpito della chiesa di S. Angelo a Pianella. Lavorò forse al portico del monastero di S. Clemente di Casauria. ...
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LEGGIO
M. Di Fronzo
Il termine l., dal gr. λογεῖον 'pulpito, tribuna', incrociato con il lat. medievale legivum o legium, usato nel senso di 'luogo dal quale si legge', designa un oggetto di uso liturgico [...] destro del duomo di Salerno, del sec. 12°; numerosissimi sono gli esempi pervenuti di lettorili d'ambone o di pulpito retti da un'aquila, simbolo dell'evangelista Giovanni.Nonostante la schiacciante prevalenza di l. annessi all'ambone, non mancano ...
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Scultore (sec. 12º), operoso in Abruzzo dove firmò e datò (1158) il pulpito di S. Maria del Lago a Moscufo. Gli sono inoltre attribuiti i pulpiti delle chiese parrocchiali di Cugnoli (1166) e di S. Maria [...] in Valle Porclaneta presso Rosciolo (1150) ...
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Scultore e architetto (n. 1248 circa - m. Siena dopo il 1314, forse 1320), figlio di Nicola Pisano. Fu col padre a Siena, tra i suoi aiuti all'opera del pergamo del duomo (1265-68), e con lui collaborò [...] nel 1278), che porta inscritto anche il suo nome. Secondo alcuni, avrebbe già collaborato con il padre nel pulpito del battistero di Pisa, ipotesi che sposterebbe la sua probabile data di nascita al 1240 circa. Forse soggiornò ordinariamente ...
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ANDREA
Mario Pepe
Marmoraro romano il cui nome è associato a quello di Giovanni nel pulpito cosmatesco della chiesa di S. Pietro ad Alba Fucense (presso Albe); dall'iscrizione ("Civis romanus doctissimus [...] e che l'opera fu eseguita quando era abate un Oderisio, del quale peraltro non si hanno altre notizie. L'esecuzione del pulpito, assai simile a quello di S. Lorenzo fuori le Mura a Roma, può collocarsi nei primi decenni del sec. XIII. Il nome ...
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NICCOLÒ DI BARTOLOMEO DA FOGGIA
Scultore attivo in Italia meridionale nel sec. XIII, autore del pulpito della cattedrale di Ravello, firmato e datato 1272. L'opera ‒ a tutt'oggi l'unica superstite tra [...] le poche a lui riferibili ‒ è considerata il punto di arrivo di una lunga carriera artistica, segnata profondamente dalle sperimentazioni in senso gotico patrocinate dalle cerchie sveve. Per quanto nello ...
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Scultore (Bruxelles 1693 - ivi 1756). Allievo di N. Coustou, a Parigi. Dal barocchismo delle prime opere (pulpito di legno nella collegiale di S. Pietro a Lovanio) passò a un classicismo d'ispirazione [...] francese (fontana nella piazza du Grand Sablon a Bruxelles, ecc.) ...
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Scultore (n. in Puglia, e non, come si è congetturato, a Pulìa presso Lucca, verso il 1210 o, più verisimilmente, nel 1220 - m. tra 1278 e 1287). N. ha lasciato la sua inconfondibile impronta in opere [...] anch'essa aveva riguardato; né più tardi tralasciò di osservarne il mutarsi. Nulla è noto con precisione dei suoi esordi. Eseguì il pulpito del battistero di Pisa (finito nel 1259-60) e quello del duomo di Siena (1265-69), coadiuvato in questa ultima ...
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NICOLA di Bartolomeo da Foggia
F. Aceto
Scultore attivo in Italia meridionale nel sec. 13°, autore del pulpito della cattedrale di Ravello, firmato e datato 1272, a tutt'oggi l'unica sua opera superstite [...] , donate alla cattedrale dal patrizio Sergio Muscettola.L'alto magistero con il quale sono condotte le parti scultoree del pulpito - per lo smagliante, finissimo apparato musivo è da ritenere con Bertaux (1903) che N. si sia servito di collaboratori ...
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pulpito
pùlpito s. m. [dal lat. pulpĭtum, di origine incerta]. – 1. a. Nell’antico teatro romano, il palcoscenico posto dinanzi alla scena, alto in genere 5 piedi. b. Nell’antica Roma, ogni piattaforma elevata sulla quale si saliva per farsi...
pulp
〈pḁlp〉 s. ingl. [propr. «pasta di cellulosa», poi «carta scadente», usata per le riviste popolari; termine con cui si indica, spec. negli Stati Uniti d’America, una pubblicazione sensazionalistica], usato in ital. al masch. e come agg....