MASSILI
Stéphane Gsell
. Nazione numidica, menzionata frequentemente all'epoca della seconda guerra punica insieme con i Massesili (v.). Probabilmente i Massili, come i Massesili, furono dapprima una [...] il sovrano defunto; ma quest'ordine di successione fu modificato nel sec. II. I capi dei Massili subirono fortemente l'influenza punica. Non è sicuro se si può annoverare tra essi Naravas, il numida che diede un aiuto tanto efficace ad Amilcare Barca ...
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L'Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo
Enrico Zanini
Noël Duval
Raimondo Zucca
Pier Giorgio Spanu
Danila Artizzu
Francesca Romana Stasolla
Giuseppina Alessandra Cellini
Rosa Maria Carra [...] della conquista bizantina corrisponde l'abbandono dei quartieri del suburbio nord-orientale e l'estendersi delle necropoli.
Mentre il porto punico, ripristinato in epoca romana e poi attorno al 400 d.C., smise di funzionare alla fine del VI secolo e ...
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Vedi CORNUS dell'anno: 1959 - 1994
CORNUS (Κόρνος, trascrizione greca di una radice punica da cui anche Κάρνος e Κέρνε)
G. Pesce
Antica città sulla costa occidentale della Sardegna. La sua posizione [...] da Tito Manlio Torquato, e Sardi alleati con i Cartaginesi sotto il comando di Ampsicora, che fu conclusa con la disfatta dei Sardo-Punici e col suicidio di Ampsicora e che Silio Italico rese famosa coi suoi versi; egli afferma anche che il figlio di ...
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Le importanti scoperte archeologiche dell'ultimo decennio prebellico e il più approfondito esame che in seguito a queste si va facendo dei problemi connessi coll'origine e lo sviluppo degli alfabeti e [...] in due rami principali:
1. Ramo cananeo. 1° gruppo: alfabeti fenicio, cipro-fenicio sardo-fenicio, punico o cartaginese, e neo-punico. Dagli ultimi due derivarono, con certe influenze locali, gli alfabeti libici (paleo-libico o numidico, libico ...
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SICCA Veneria (Sicca Veneria)
Pietro Romanelli
Città dell'Africa proconsolare, nel sito dell'odierna el Kef in Tunisia.
Centro indigeno, posto sul pendio ripido di un colle, in mezzo ad ampie pianure [...] Celio Aureliano. A mezzo il sec. III era sede episcopale. Giustiniano la recinse di nuove mura.
Vi furono messi in luce sepolcri punico-numidi del sec. II-I a. C.; i resti di una basilica, di età bizantina, e vaste cisterne ancora in uso sono ...
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Vedi VERNICE NERA, Vasi a dell'anno: 1966 - 1997
VERNICE NERA, Vasi a (v. vol. VII, p. 1137)
J.-P. Morel
Negli ultimi anni sono stati realizzati considerevoli progressi nello studio delle ceramiche a [...] and Fishery of Cosa, Roma 1987, pp. 164-168; V. M. Guerrero, J. Miró, J. Ramón, El pecio de Binisafúller ( Menorca), un mercante púnico del siglo III a.C., in Meloussa, 2, 1991, pp. 9-30; M. Firmati, Il relitto della nave romana di Punta Scaletta a ...
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Vedi COSTANTINA dell'anno: 1959 - 1994
COSTANTINA (v. vol. II, p. 872)
F. Baratte
È probabilmente da confermare, malgrado fosse stato avanzato qualche dubbio, che C. corrisponda all'antica Cirta, già [...] come al-Bakrīe al-ldrīsī.
Conosciamo, p.es., in maniera più precisa il tipo di culto che si prestava presso il santuario punico di el-Hofra, di cui sono state pubblicate alcune stele, datate esattamente al regno di Massinissa, mentre altre - più rare ...
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Vedi SARDOS dell'anno: 1966 - 1973
SARDOS (Sardus Pater)
A. Gallina
Figlio di Makeris (Eracle libico), è la divinità cui gli antichi (Paus., x, 17) attribuiscono l'occupazione dell'isola di Ichnussa, [...] 1925, p. 143; C. Albizzati, Sardus Pater, in Convegno Arch. in Sardegna, 1926, p. 103, figg. 6-7-8-12-13-14; E. Birocchi, La monetazione punico-sarda, in Studi Sardi, II, 1935, pp. 64-164; G. Lilliu, Rapporti tra civiltà nuragica e civiltà fenicio ...
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TUNISI (ὁ Τύνης; Tynes, Thynus, Thunus)
Red.
L'antico centro occupava, come il moderno, una importante posizione geografica e strategica su un'altura nel lato N-E di una grande laguna (El Bahira) che [...] di Cartagine e del tophet di Sousse, una ricca serie di stele, di sarcofagi, di gioielli, di elementi architettonici del periodo punico; il gruppo di stele neopuniche di Ghorfa, divise in tre zone, del III-II sec. a. C., statue fittili neopuniche dal ...
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PUNICHE, GUERRE
Arnaldo Momigliano
. Si designano con tal nome tre guerre fra Roma e Cartagine avvenute rispettivamente tra gli anni 264 e 241 a. C. (con una ripresa nel 238 a. C.); 219 e 201; 151 e [...] piuttosto di elaborazione, a modo suo critica, fatta in un tempo (sec. I a. C.), in cui l'atmosfera delle guerre puniche era troppo lontana e non si sapeva quindi comprendere le sconfitte romane nei loro giusti termini. Plutarco si vale di Polibio ...
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punico
pùnico agg. e s. m. [dal lat. Punĭcus, agg. di Poeni «Cartaginesi»; cfr. gr. Φοίνικες «Fenici»] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cultura sviluppatasi nelle colonie fenicie del Mediterraneo occidentale a partire dal VI sec. a. C....