Vedi PAVIMENTO dell'anno: 1973 - 1996
PAVIMENTO
M. L. Morricone
Il significato del termine è controverso (cfr. vol. v, p. 210, 1, s. v. mosaico); Ph. Bruneau (Bull. Corr. Hell., xci, 1967, Il, pp. 243 [...] impermeabilità e una certa resistenza al deterioramento. I p. di cocciopisto più antichi sono diffusi in tutta l'area del Mediterraneo in ambiente punico fra il IV e il II sec. a. C.: ne sono apparsi di recente a Malta (Tas Silg), Capo Bon in Tunisia ...
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NURAGHE
G. Lilliu
Monumento caratteristico della Sardegna, costruito con grandi pietre a secco disposte a filari. Nella sua espressione architettonica essenziale è in forma di torre circolare troncoconica, [...] che si conviene a tutti i monumenti nuragici, anche se di diversa destinazione ed età. L'ultima storia dei n. è di tempi punici e romani. A cominciare dal VI sec. a. C. prende vigore la costruzione dei n. a galleria, detti anche pseudonuraghi, in cui ...
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PALLOTTINO, Massimo
Filippo Delpino
PALLOTTINO, Massimo. – Figlio di Carlo, funzionario ministeriale, e di Margherita Perotti, nacque a Roma il 9 novembre 1909, primo di quattro fratelli (Adriano, nato [...] dal 1957; memorabile la scoperta, nel 1964, delle lamine d’oro con iscrizioni in etrusco e in punico), Pallottino aggiunse un fervido impegno in numerose altre iniziative. Assertore dell’universalità della scienza e delle tradizioni cosmopolite ...
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MERCATO (μάκελλον; macellum, emporium)
R. A. Staccioli
Non è ancora del tutto chiara la tesi che tende a dissociare, per il mondo greco, il concetto di m. da quello di agorà, soprattutto per quanto riguarda [...] ); ma non mancano casi di soluzioni particolari e di sensibili divergenze. A Leptis Magna, per esempio, il cosiddetto m.. "punico-romano" conservatosi nel fondamentale aspetto augusteo del 9-8 a. C.., ha, all'interno del peristilio rettangolare, due ...
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GRANULAZIONE
G. Becatti
Tecnica usata nell'oreficeria antica e consistente in una decorazione di minuscoli grani sferici aurei saldati fra loro e su una superficie di lamina d'oro, a formare sia un [...] appare il corpo delle api, delle mosche, delle cicale auree da Efeso del VII sec. a. C. e anche l'oreficeria punica usa la g. per decorare con triangoli e disegni lineari i pendagli degli orecchini, per circondare gli ornati sbalzati sui braccialetti ...
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Vedi VILLA dell'anno: 1966 - 1973
VILLA (v. vol. vii, p. 1166-1172)
D. Scagliarini
E. Salza Prina Ricotti
Red.
D. Scagliarini
E. Salza Prina Ricotti
Nell'ambito delle ricerche recenti, i risultati [...] gli scavi isolati, appare tipologicamente rilevante la villa àpula di S. Vito, costruita probabilmente tra le due prime guerre puniche: l'edificio abbina l'atrio di tipo italico a uno o forse due peristili, riferibili all'influsso ellenistico mediato ...
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VANDALI
E.A. Arslan
Popolazione germanica, probabilmente in origine stanziata nell'area scandinava e baltica, menzionata per la prima volta nel sec. 1° d.C. (Plinio, Nat. Hist., 4, 99).I V. compaiono [...] tipo di dritto con il re armato frontale, derivato dal coevo tipo bronzeo del goto Atalarico (526-534). Analogo riferimento a tipi punici ha il palmizio nel nummus di Gelimero.Accanto ai nominali argentei e ai nominali bronzei sino a quattro nummi, l ...
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PORTOGALLO
A. Balil
B. Oleiro
A. Balil
B. Oleiro
Arte antica. - Una particolare caratterizzazione dell'arte antica nel P. riesce difficile; ciò è dovuto, da un lato, alla continuità e somiglianza [...] , Cerámicas castreixas pintadas, in Revista de Guimaraes, LXVI, 1956, p. 125 ss. Sul commercio con il mondo greco e punico: A. García y Bellido, Fenicios y Cartagineses en el Extremo Occidente, Madrid 1942; id., Hispania Graeca, I-III, Barcellona ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo fenicio
Massimo Botto
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
La fenicia
Lo studio dei contesti funerari della Fenicia risente inevitabilmente della [...] nascita.
Bibliografia
In generale:
G. del Olmo Lete, El continuum cultural cananeo. Pervivencias cananeas en el mundo fenicio-púnico, Barcelona 1996; M. Gras - P. Rouillard - J. Teixidor, L'universo fenicio, Torino 2000 (trad. it.), pp. 178- 244 ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] dai Pirenei fino alle regioni sud-orientali della penisola era abitata da popoli di cultura iberica con forte influenza punica e greca. In alcune zone, dove la colonizzazione era stata particolarmente intensa, come nelle odierne province di Murcia e ...
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punico
pùnico agg. e s. m. [dal lat. Punĭcus, agg. di Poeni «Cartaginesi»; cfr. gr. Φοίνικες «Fenici»] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cultura sviluppatasi nelle colonie fenicie del Mediterraneo occidentale a partire dal VI sec. a. C....