DE MARSANICH, Augusto
Sandro Setta
Nacque a Roma il 13 apr. 1893 da Enrico e da Adelaide Piccinini. Seguace del sindacalismo di Filippo Corridoni, fu interventista e combattente nella prima guerra mondiale [...] succedette una accorta politica di inserimento, della quale punti significativi furono l'accettazione del Patto atlantico, l' per quanto riguarda il MSI, da considerevoli settori di ceti medi moderati. Il D. e la nuova classe dirigente succeduta al ...
Leggi Tutto
LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] pubblico. La familiarità con quest'ultimo fu importante da un punto di vista politico: Trentin, che il L. incontrò nel sua formazione politica: l'idea di un partito di ceti medi, di forte ispirazione democratica, pronto al confronto con i partiti ...
Leggi Tutto
BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] contrastanti interessi della borghesia, mobilitando i ceti medi a scopo controrivoluzionario. Democrazia e fascismo erano di tesi presentato a Lione il B. ribadì i suoi punti di vista dottrinali, programmatici, tattici, e tracciò il consuntivo ...
Leggi Tutto
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] al più giovane fratello Alfonso; intorno al 1618 concluse gli studi medi presso il Collegio Romano, dove era stato allievo di umanità e zenonista secondo cui «la quantità è composta da meri punti» (Costantini, 1969, p. 100). Entro una cornice ...
Leggi Tutto
DELLA BELLA, Giano
Giuliano Pinto
Figlio di Tedaldo di Accorri, nacque - probabilmente a Firenze - intorno al 1240 da famiglia di antica origine, che secondo una tradizione ormai consolidata nell'età [...] severa politica antimagnatizia degli anni 1293-95 ebbe come punto di partenza, sicuramente, il crescente risentimento di larghi potenza dei magnati che della crescita politica degli strati medi e inferiori della società cittadina. Tra i maggiori ...
Leggi Tutto
FALCK, Giorgio Enrico
Mario Fumagalli
Nato il 12 maggio 1866 a Dongo (Como) da Enrico e da Irene Rubini, e rimasto orfano del padre a dodici anni, la sua educazione fu continuata dalla madre con l'aiuto [...] nel 1884. Compì gli studi elementari a Lecco e quelli medi prima all'istituto tecnico commerciale Hugentobler di Bergamo, che offriva -1894, la produzione del Laminatoio arriverà alle punte massime: ulteriori espansioni erano frenate dalla posizione ...
Leggi Tutto
GIOVANNINI, Alberto
Roberto Pertici
Nacque a Bologna il 4 nov. 1882 da Luigi e da Argia Zanetti. Il padre, impegnato con i fratelli nell'industria cartaria, aveva partecipato alla presa di Roma nel [...] "repubblicanesimo" del G., pur rifacendosi alle radici risorgimentali, puntava a una modernizzazione della cultura politica del partito (con agraria, industriale e commerciale, nonché dai ceti medi delle libere professioni e dell'impiego pubblico e ...
Leggi Tutto
LASCHI, Filippo
Federico Pirani
Nacque presumibilmente a Firenze intorno al 1720. Non si hanno notizie sulla formazione musicale di questo cantante di opera buffa tra i più famosi della sua generazione. [...] formata da Crosa era in realtà di tutto rispetto, e aveva i suoi punti di forza in due fra i più brillanti buffi dell'epoca, il L., ma ignorante, l'uomo attempato e sordo), ai toni medi del "mezzo carattere" - decisamente le sue interpretazioni più ...
Leggi Tutto
FAZIO-ALLMAYER, Vito
Francesco M. Biscione
Nacque a Palermo il 21 nov. 1885 da Giuseppe Emanuele Fazio (originario di Alcamo, già ufficiale garibaldino, conservatore del Museo nazionale di Palermo) [...] speculativa - egli avrebbe sempre riconosciuto le esigenze emergenti da punti di vista diversi e lontani dal suo - che aveva con l'incarico di ispettore centrale degli istituti medi di istruzione del ministero della Pubblica Istruzione, gli ...
Leggi Tutto
ASCOLI, Guido
Nicola Virgopia
Nato a Livorno il 12 dic. 1887, studiò a Pisa e ivi si laureò a soli 20 anni (1907) svolgendo con L. Bianchi una tesi di laurea sulle singolarità delle funzioni analitiche. [...] di Archimede; Sopra le disuguaglianze tra i valori medi, in Bollett. di Matem., XVIII (1922), V sono armoniche, e V ha segno costante, U/V non ha in A punti di massimo o minimo"; Sull'unicità della soluzione nel problema di Dirichlet, in Rendic. ...
Leggi Tutto
medio
mèdio agg. e s. m. [dal lat. medius, da cui anche mezzo1]. – 1. a. Di mezzo, che occupa il posto di mezzo fra due estremi o in genere fra due elementi terminali, in senso spaziale, temporale, quantitativo, qualitativo, ecc.: la parte...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...