Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
È insistente la denuncia di una crisi che sembra ormai chiudere quell'età della critica scandita in Italia, forse più che altrove, sulla durata di [...] anche per effetto di incaute sovraesposizioni. Vie d'uscita dall'impasse teorico non mancano. La critica tematica appare ancora un punto di convergenza di diverse istanze. Prima fra tutte la comparatistica, la cui competenza è meglio specificata ...
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Tedesca, letteratura di lingua
Antonella Gargano
Chi voglia ricostruire un possibile profilo del panorama letterario di lingua tedesca nell'arco di tempo successivo alla data limite del 1989, non può [...] della letteratura, dopo le provocatorie osservazioni di qualche critico che lamentava una mancata attenzione verso la nuova trasferita all'Ovest, la figura dorata sulla colonna diventa un punto di riferimento, l'asse attorno al quale sembra ruotare, ...
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FRAMMENTISMO
Arnaldo Bocelli
Col termine "frammentismo" si suole designare quella teoria dell'arte, quella poetica, quel gusto che furono proprî, in Italia, della generazione di scrittori posteriore [...] poetico, in tutta l'estensione del termine, non includa punto l'idea né la necessità del verso, né di veruna B. Croce, La poesia, ivi 1936, pp. 96-97, 276-77 (e anche Conversazioni critiche, I, 2ª ed., ivi 1924, pp. 63-67); E. De Michelis, Saggio su ...
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Portoghese, letterature di lingua
Simone Celani
Distribuiti su quattro continenti, i Paesi di lingua ufficiale portoghese sono attualmente otto e contano, nell'insieme, oltre 235 milioni di abitanti; [...] e la diffusione di sempre nuovi inediti dell'inesauribile F. Pessoa (1888-1935), fatto oggetto di una nuova attenzione critico-testuale, gli autori di punta sono ancora, da un lato, il premio Nobel J. Saramago (n. 1922), la cui ultima produzione ...
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Indiane, letterature
Giuliano Boccali
Le prospettive di studio e gli studi sulle l. i. sono soggetti da almeno tre decenni a un processo di revisione profonda e, d'altra parte, di completamento sul [...] il Paese, dopo l'indipendenza (1947), di una storia letteraria nazionale, non poteva non essere soggetta a critica. Si profila a questo punto la saldatura, già leggibile in filigrana, fra gli aspetti storici e quelli teorici della revisione in atto ...
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Scandinave, letterature
Bruno Berni
L'inizio del 21° sec. è stato caratterizzato in Scandinavia da una estrema vivacità della produzione poetica, che quasi ovunque è tornata a rapportarsi alla tradizione [...] , che hanno conquistato il grande pubblico e il favore della critica. Da ricordare il suo Tavshed i oktober (1996; trad. pochi decenni dal mondo rurale a una società moderna sotto tutti i punti di vista, all'alba del nuovo secolo il distacco è segnato ...
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WILDE, Oscar (il nome di battesimo è: Oscar Fingal O' Flaherty Wills Wilde)
Mario Praz
Scrittore, nato a Dublino il 16 ottobre 1854, morto a Parigi il 30 novembre 1900. Il padre, sir William W., eminente [...] nuova teoria estetica basata sulla sofferenza e contrappose a The Critic as Artist il De Profundis (pubblicato a Londra nel 1905 dà il classico del decadentismo inglese, opera ove il punto di viusta decorativo è onnipresente e inficia ogni effetto di ...
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Neogreca, letteratura
Paola Maria Minucci
Dagli anni Settanta e Ottanta del 20° sec. la l. n. ha confermato la grande vitalità testimoniata dalle generazioni apparse dopo la Seconda guerra mondiale [...] in una 'visione privata', secondo l'espressione coniata dal critico I. Kefalàs che sottolineava: "non esiste più un mito sono portati ad un iperprotettivismo della vita personale".
Da un punto di vista formale cominciò a farsi strada il ricorso a ...
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Politica e letteratura
Carlo D'Amicis
L'idea che la letteratura potesse cambiare il mondo, trasformarsi in un'azione in grado di sortire effetti storici e determinare un'assunzione di responsabilità [...] a una forma di retaggio. Come ha giustamente osservato il critico A. Berardinelli, "un interessante scrittore politico in realtà si estetica letteraria). La sua Madame Bovary (pubblicata dapprima a puntate dal 1851 al 1856 sulla Revue de Paris, poi ...
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MUSCETTA, Carlo
Nicolò Mineo
Storico della letteratura e critico militante, nato ad Avellino il 22 agosto 1912. Ha insegnato Storia della letteratura italiana nelle università di Catania, Roma e Parigi [...] l'ispirazione etico-politica nella scrittura e nella didattica e riproponendone il pensiero estetico e critico, assunto come punto di partenza per nuove ipotesi interpretative e storiografiche. La sua fedeltà è testimoniata dai giovanili ...
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critico1
crìtico1 agg. [dal lat. critĭcus, gr. κριτικός «atto a giudicare, decisivo» e come s. m. «giudice, critico», der. di κρίνω «distinguere, giudicare»] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la facoltà intellettiva di esaminare e giudicare,...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...