reattore
reattóre [Der. di reagire, comp. di re- e agire] [LSF] Dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni (chimiche, elettriche, nucleari, ecc.) o che è intrinsecamente predisposto [...] r. a mescolamento perfetto (nei quali a ogni punto competono gli stessi valori di temperatura e composizione), r , a piatti, a diaframmi, a pareti bagnate, ecc. ◆ [FTC] R. critico: v. reattori nucleari a fissione, fisica dei: IV 753 b. ◆ [FTC] ...
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angolo
àngolo [Der. del lat. angulus] A. critico: (a) [GFS] v. sismologia: V 248 c; (b) [OTT] v. riflessione e rifrazione della luce: V 9 f. ◆ [MCC] A.-azione: v. hamiltoniani, sistemi infinito-dimensionali: [...] V 9 f. ◆ [ALG] A. piano: ciascuna delle due porzioni di piano comprese tra due semirette (lati) uscenti da uno stesso punto (vertice), essendo a. convesso quello i cui prolungamenti dei lati cadono fuori di esso, a. concavo l'altro (fig. 1). L'unità ...
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Lee Tsung-Dao
Lee 〈lìi〉 Tsung-Dao (n. Shanghai 1926) Prof. di fisica teorica nella Columbia Univ. (1960); assieme a C.N. Yang ebbe nel 1957 il premio Nobel per avere correttamente interpretato i dati [...] all'origine della transizione doveva essere che, per un valore critico di β e per tutti i valori più grandi, l insieme degli zeri della funzione di partizione si avvicinava sempre più al punto z=1 al crescere del volume del sistema; per valori piccoli ...
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parallela
parallèla [s.f. dall'agg. parallelo] [ALG] Rispetto a una retta data, retta complanare con essa ma senza alcun punto in comune e che, in conseguenza, ha da essa la medesima distanza valutata [...] come 5° da Euclide nei suoi Elementi, secondo il quale da un punto esterno a una retta è possibile condurre una e una sola p. a possibili, e cioè infinite p. o nessuna p.; in questo lavoro critico è da ricordare in partic. G.G. Saccheri (1667-1733), ...
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Economia
Definizioni
Capacità di un bene di soddisfare un bisogno, ma anche, nel senso più comune di v. di scambio, il prezzo relativo del bene stesso, cioè la sua capacità di acquistare altri beni. V. [...] e riportarli invece a un a priori rigorosamente critico, dove però la critica vuole estendersi al mondo storico, del cui continua nell’intervallo (a, b) e derivabile nell’interno, esiste un punto interno x0 tale che risulta f(b)−f(a)=f′(x0)(b−a). ...
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Capitolo della matematica che studia ogni variazione di tipo qualitativo che si possa riscontrare negli elementi di una famiglia di curve o di superfici o di campi di vettori, ecc., di;pendente da un certo [...] dinamici, sono esempi di b. il passaggio da un punto fisso stabile a un ciclo limite e il passaggio da un x)=4ax(1−x) si ottiene un attrattore aperiodico quando a tende al valore critico a≃0,892. Il mec;canismo di successive b. attraverso il quale il ...
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Matematico, fisico e filosofo (Elmshorn 1885 - Zurigo 1955), prof. nelle univ. di Zurigo (1913), Gottinga (1930), Princeton, (1933). Si occupò con grande successo di svariati argomenti: teoria delle algebre, [...] ); Symmetry (1952); The structure and representation of continuous groups (1955). In Das Kantismum (1918) criticò la concezione formalista della matematica da un punto di vista vicino all'intuizionismo di L. E. J. Brouwer; il suo lavoro più compiuto ...
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Ottimizzazione
Agostino La Bella
L'o. costituisce un insieme di metodologie utilizzate nell'analisi e nella soluzione di molti complessi problemi di decisione, progettazione e allocazione di risorse. [...] più articolate, direttamente legate agli aspetti implementativi.
Dal punto di vista applicativo, i problemi di o. più flussi informativi e decisionali può diventare facilmente un elemento critico del funzionamento dell'intero sistema e risulta così ...
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LEVI, Beppo
Matematico, fratello del matematico Eugenio Elia (XXI, p. 16), nato a Torino il 14 maggio 1875. Laureatosi in matematiche nel 1896 a Torino, dove ebbe a maestro C. Segre, divenne nel 1906 [...] analitica delle forme cubiche ternarie, i fondamenti della geometria e dell'analisi, la logica matematica. Fu tra i primi a valutare criticamente da un punto di vista logico i ragionamenti basati su quello che oggi si chiama il postulato di Zermelo. ...
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METAMATEMATICA
Alberto Pasquinelli
Aldo Marruccelli
. Il problema della metamatematica. - Come disciplina specifica, la m. deve la propria genesi (e la propria denominazione) a D. Hilbert, il quale [...] dal proprio riduzionismo logicista. Infine, secondo il punto di vista brouweriano, è apparsa necessaria una si chiude la fase ingenua della m. e ha inizio il periodo critico di una m. formalizzata e cosciente delle proprie interne limitazioni. Lo ...
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critico1
crìtico1 agg. [dal lat. critĭcus, gr. κριτικός «atto a giudicare, decisivo» e come s. m. «giudice, critico», der. di κρίνω «distinguere, giudicare»] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la facoltà intellettiva di esaminare e giudicare,...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...