LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] per volere di illustri porporati. Tra il 1621 e il 1623 il LUDOVISI, Ludovico divenne il puntodi riferimento la vittima più illustre: sulla base dell'applicazione ad personam dell'obbligo di residenza dei vescovi, fu costretto ad abbandonare Roma ...
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DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] e quello della romanità intesa come punto d'incontro di valori ecumenici, umanistici e cattolici insieme "oratorio" - è la prima composizione in cui il D. cerca diapplicare l'insegnamento del Doni: il lavoro venne eseguito all'oratorio del Crocifisso ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] rigorosa applicazione del metodo combinatorio, che in D. è più che in altri chiaro delle sue matrici di approccio strutturale al testo, come risulta nell'enunciazione esplicita: "rinunciare a fissare dei particolari e pensare invece puntidi partenza ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] . Aveva capito che in quel momento non era possibile far valere il puntodi vista giuridico sostenuto dalla Curia, che richiedeva l'applicazione rigorosa dell'editto di Worms, anche perché l'imperatore stesso, sotto l'effetto dei colloqui, insisteva ...
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NICCOLO da Cusa
Dino Buzzetti
NICCOLÒ da Cusa (Nikolaus von Kues; Nicola Cusano). – Nacque a Cusa (od. Bernkastel-Kues), nella diocesi di Treviri, nel 1401, figlio di Johann Krebs (Henne Cryfftz) e [...] e generale degli ordini e degli intenti. Da questo puntodi vista, Cusano sviluppa la sua dottrina ecclesiologica, in di negoziazione, senza interrompere la costante applicazione allo studio e alla scrittura. Ricevette incarichi amministrativi e di ...
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LONGHI, Roberto
Simone Facchinetti
Nacque ad Alba, nelle Langhe, il 28 dic. 1890, da Giovanni e da Linda Battaglia, originari della provincia modenese: di Concordia sulla Secchia il primo, di Carpi [...] 123).
Anche gli studi sul Seicento italiano raggiunsero un puntodi matura condensazione critica nei Quesiti caravaggeschi (1928-29), diapplicazioni perspicue di filologia, Paragone ospitò sempre più frequentemente interventi del L. su argomenti di ...
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CAFFÈ, Federico
Nicola Acocella
Nacque il 6 gennaio 1914 a Castellammare Adriatico (in seguito frazione del comune di Pescara) da Vincenzo, ferroviere, e da Erminia Montebello, secondo dei tre figli [...] al quale si aggiunge una terza parte diapplicazione degli strumenti del nucleo a specifiche realtà storiche , 1960, p. 368): «L’uomo, da assumere come puntodi riferimento centrale della programmazione economica è quello che ci prospetta Luigi ...
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BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] e una successione storica ininterrotta, in senso positivo. Da questo puntodi vista la De vera et falsa è, insieme con la intellettualistica estranea alla rivelazione, frutto di indebita applicazionedi termini e concetti propri della filosofia ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] 'attività svolta nei Paesi Bassi per l'applicazione della condanna e il lavorio diplomatico per una concessione ai modi polemici del suo tempo, nia èanche una testimonianza del puntodi vista dal quale l'A. giudicava l'uomo e il movimento che faceva ...
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DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] e metodologico, rimane tuttavia ancora oggi un apprezzabile puntodi riferimento per gli studi del settore; all'epoca la letteratura italiana, praticata più come ulteriore campo diapplicazione delle proprie generali ragioni intellettuali e morali che ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
punta1
punta1 s. f. [lat. tardo pŭncta «colpo dato con un oggetto appuntito», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. a. ant. Ferita, colpo inferto con un’arma bianca acuminata: Poscia ch’io ebbi rotta la persona Di due p. mortali...