L'Eta dei Lumi: matematica. La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Curtis Wilson
La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Accanto allo sviluppo dei [...] il Sole debbono essere considerate applicate a Saturno, ma con il verso opposto. La prima di queste è J/r′2 prima nella quale egli introdusse una funzione potenziale per le forze tra punti materiali che si attraggono l'un l'altro. Egli definì questa ...
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Caos
Robert L. Devaney
Introduzione storica
Secondo l'accezione più comune, il termine ‛caos' significa totale annientamento dell'ordine o assenza di qualsiasi struttura. Analogamente, in matematica, [...] raddoppia, a meno che, naturalmente, i punti non si trovino da parti opposte rispetto al punto centrale 1/2. La funzione di raddoppio serve anche come modello semplificato dell'applicazione a ferro di cavallo di Smale, che negli anni sessanta fornì ...
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Leggi di scala
Luciano Pietronero
Le leggi di scala riguardano il comportamento di una struttura in funzione della scala da cui la si guarda. Per i sistemi regolari, sia matematici sia fisici e naturali, [...] dalla sequenza discreta delle operazioni, mentre nelle ordinate è riportato il puntodi arrivo o, nel caso dei giocatori, quanto si è vinto o problemi che contengono operatori di questo tipo. Un classico campo diapplicazione è quello dell'analisi e ...
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motore
motóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. motor -oris "che mette in movimento", dal part. pass. motus di movere "muovere"] [FTC] Sistema materiale capace di trasformare energia di una certa [...] EMG] M. elettrico a riluttanza: m. a corrente alternata che dal puntodi vista costruttivo è simile a un m. asincrono; può avere l' chiuso (percorso in molti casi da aria ma, in molte applicazioni, anche da elio e gas nobili) si sono affermate per ...
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Caos deterministico
Angelo Vulpiani
Il programma di formalizzazione matematica della realtà inaugurato con la pubblicazione, nel 1687, dei Principia Mathematica di Isaac Newton è un puntodi riferimento [...] di δfr(x). Si tratta di un risultato di grande importanza concettuale, il primo esempio diapplicazione x*=(1−1/r) se 1〈r〈3; a tempi lunghi, ϱt(x) si concentra sul punto fisso x*. Al contrario, nel caso caotico, per esempio quello in cui r=4, quando t ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Girolamo Cardano
Elio Nenci
Autore fra i più letti in Europa nel corso dei secoli 16° e 17°, Girolamo Cardano scrisse numerosissime opere di matematica, medicina, astrologia, filosofia. La sua opera [...] da un diverso puntodi vista, questo metodo può quindi apparire non tanto come il frutto di un’errata soluzione piuttosto enigmatico, e poi con una sua applicazione a un esempio concreto: x3+3x=10. Si trattava di prendere due numeri U e V in modo ...
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raggio
ràggio [Der. del lat. radius, in origine "bacchetta appuntita", poi "raggio luminoso" perché questo s'irradia rettilineamente da una sorgente raccolta, come il raggio della ruota che parte rettilineamente [...] per generare i fasci di elettroni che sono usati nelle applicazionidi tali r., principali di norma alquanto generica, si parla di campo, o, in partic., forza, a corto, medio, lungo r. d'azione. ◆ [ALG] R. di curvatura: in un puntodi una curva o di ...
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ottica
òttica [s.f. dall'agg. ottico] [OTT] (a) Parte della fisica che studia i fenomeni relativi all'emissione, alla propagazione e alla ricezione della luce, sia nel vuoto che in mezzi materiali, con [...] largamente usati per la messa a puntodi dispositivi vari. Fu poi riconosciuta la possibilità di usare anche lenti e prismi metallici, delle scale caratteristiche del mezzo e che comunque non è applicabile a fenomeni dipendenti da λ, quale, per es., ...
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polarizzazione
polarizzazióne [Der. di polarizzare (→ polarizzabile)] [LSF] Il manifestarsi di una qualche polarità in un corpo, talora spontaneamente, talaltra in maniera provocata, e l'effetto di questo [...] in questo stato di polarizzazione. ◆ [ELT] P. di un dispositivo elettronico: l'applicazione a certi elettrodi puntodi una direzione di propagazione, il suo estremo libero descrive un'ellisse (ellisse di p., p. ellittica) nel piano per il punto ...
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varieta
varietà [Der. del lat. varietas -atis, da varius "vario"] [ALG] Nozione che generalizza quella di curva e superficie; intuitivamente, si presenta come un ente geometrico a n dimensioni (con n [...] in cui ogni successione infinita dipunti della v. ammetta almeno un puntodi accumulazione, anch'esso appartenente alla . ◆ [MCC] Aperto di v. differenziabile: v. varietà differenziabili: VI 488 d. ◆ [MCC] Applicazione simplettica tra due v. ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
punta1
punta1 s. f. [lat. tardo pŭncta «colpo dato con un oggetto appuntito», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. a. ant. Ferita, colpo inferto con un’arma bianca acuminata: Poscia ch’io ebbi rotta la persona Di due p. mortali...