FOCOSI, Marcello
Antonia Francesca Frantini
Nacque il 3 sett. 1907, da Francesco e da Alberta Marini, a Venaria Reale (Torino), dove il padre, ufficiale di artiglieria, era distaccato. Iscrittosi alla [...] -1220); studiò la patologia vasale retinica sia dal puntodi vista sperimentale sia in relazione al possibile trattamento (Vascular , nei primi anni Sessanta, il laser trovò presto applicazione in clinica oculistica come mezzo sicuro ed efficace per ...
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BINI, Lucio
Egisto Taccari
Nacque a Roma il 18 sett. 1908; compiuti gli studi classici, si iscrisse nel 1926 alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Roma. Negli anni dal 1926 al 1931 [...] B.) e le farmacoterapie convulsivanti. La scoperta dell'elettroshock, con la delineazione e la messa a punto della relativa tecnica diapplicazione, venne comunicata dal B. in collaborazione col Cerletti in uno scritto del 1937, comparso sulle Arch ...
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ERBA, Bassano
Salvatore Vicario
Nacque a Settala (Milano) il 5 sett. 1906 da Luigi e da Teresa Garbelli. Laureatosi in medicina e chirurgia, si dedicò allo studio della lotta contro la tubercolosi mediante [...] assunzione della responsabilità direttiva, iniziò per l'E. un periodo di ancor più intensa attività indirizzata a seguire i nuovi studi sul BCG e i suoi più recenti metodi diapplicazione e a raccogliere dati statistici in tutto il mondo: era infatti ...
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BO, Angelo
Narciso Nada
Nato il 21 maggio 1801 a Sestri Levante da Giovanni Battista e da Chiara Ricci, iniziò gli studi di medicina a Parma e li proseguì a Bologna alla scuola del Tommasini, conseguendo [...] teorie dei "contagionisti" di fronte al colera del 1854-55, e quindi appoggiò, anche sotto questo puntodi vista, la politica del molto più concreti si sarebbero potuti ottenere con l'applicazionedi severe norme igieniche sulle navi durante il loro ...
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GOSIO, Bartolomeo
Mario Crespi
Nato a Magliano (oggi Magliano Alfieri), presso Alba, il 17 marzo 1865 da Giacomo e da Antonia Troia, studiò a Torino e poi a Roma, ove nel 1888 si laureò in medicina [...] o arseniomuffe perché dotato della peculiare proprietà di scomporre i preparati fissi di arsenico.
L'applicazionedi tali acquisizioni ai vari campi dell'igiene pratica gli consentì di mettere a punto un metodo biologico per la dimostrazione della ...
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LORETA, Pietro
Stefano Arieti
Nacque a Ravenna il 10 luglio 1831 dal nobile Nicola e da Teresa Masolini di Imola. Frequentò le scuole secondarie a Bologna, ove la famiglia si era trasferita. Attratto [...] strumenti approntati dal L. meritano soprattutto di essere ricordati: il cistotomo messo a punto nel 1869, derivato da quelli in per mezzo di pinzette dilatatrici a branche divaricabili per circa 5 cm, alla cui applicazione faceva seguire una ...
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GUPALATINO, Niccolò
Tiziana Plebani
Nacque probabilmente tra il quarto e l'inizio del quinto decennio del secolo XV; se il cognome parrebbe indicare una provenienza straniera, forse greca (M.A. Rouse [...] poi messa a punto dallo stesso G. dopo che Gaza, che aveva sperato invano in un intervento di patronage di Sisto IV nei quanto i due lo avessero esortato a studiare e prometteva diapplicarsi e di seguire i loro consigli perché essi lo amavano come ...
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BOSCHI, Gaetano
Giuseppe Armocida
Nacque a Padova il 19 maggio 1882, da Vitaliano Augusto e Pia Caterina Garbi. Superati i primi studi nella città natale, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia [...] quadrato, il riflesso della zampa d'oca, la prova di Ayer-Boschi nelle compressioni spinali, e altri.
Mise a punto diverse tecniche terapeutiche originali, quali le applicazioni diatermiche nelle paralisi ischemiche, la cura delle causalgie con ...
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DOGLIOTTI, Achille Mario
Francesco Morino
Nacque a Torino il 25 sett. 1897 da Luigi, medico e sindaco di Alba, che morirà in giovane età, e da Clotilde Ferrara Bardile.
Seguendo la vocazione paterna [...] .
Per quanto la circolazione extracorporea fosse da anni oggetto di ricerche sperimentali, che avevano ormai aperto la via a possibili realizzazioni cliniche, questa felice prima applicazione del D. sull'uomo segnò una data storicamente importante ...
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AMABILE, Luigi
Pasquale Villani
Nacque in Avellino nel 1828 da Giuseppe, medico chirurgo, e da Teresa Festa, e fece i suoi primi studi nel seminario di Nola, donde si trasferì a quattordici anni in [...] , lo insignirono di onorificenze. Anche nell'applicazione pratica della chirurgia di una folla di personaggi di vario rilievo, sicché le sue opere sulla vita di T. Campanella e sull'Inquisizione in Napoli sono ancora oggi non solo punto obbligato di ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
punta1
punta1 s. f. [lat. tardo pŭncta «colpo dato con un oggetto appuntito», der. di pungĕre «pungere», part. pass. punctus]. – 1. a. ant. Ferita, colpo inferto con un’arma bianca acuminata: Poscia ch’io ebbi rotta la persona Di due p. mortali...