In linguistica il termine europeismo ha vari significati. Possono essere definiti europeismi tratti comuni a più lingue d’Europa, ma anche elementi formativi di parole (come prefissi e suffissi), locuzioni [...] il francese, due lingue romanze, e l’inglese (dal puntodi vista del lessico anch’esso una lingua più romanza che dłoni
ungh. ami a szívén, az a száján
Spiccano generalmente i riferimenti al corpo umano, come in questi esempi:
it. accogliere ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] mammelle», pedicello «foruncolo», roscio «rosso di capelli»; voci riferite alla cultura materiale tradizionale (oggi un e una tenaglia «essere avari», da fare il giro di Peppe «tornare al puntodi partenza» a peggio mi sento! «peggio ancora», da ...
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Per variazione linguistica si intende l’importante carattere delle lingue di essere mutevoli e presentarsi sotto forme diverse nei comportamenti dei parlanti. La proprietà di un’entità di assumere diverse [...] lingue, ed è diventata oggetto di studio significativo, anche dal puntodi vista teorico, solo negli ultimi Le ragioni di questa distinzione starebbero nel fatto che, mentre alla prima persona ogni possibilità di ambiguità nel riferimento del pronome ...
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L’acquisizione dell’italiano come lingua seconda (L2) è un processo graduale che si innesta sul processo di acquisizione, avviato in tenera età, di un’altra lingua (detta lingua prima o L1). L’italiano [...] di forma e significato.
Nei testi narrativi si riducono via via i casi diriferimento anaforico tramite semplici nomi o omissioni di Il puntodi vista delle varietà di apprendimento, Milano, Franco Angeli.
Bernini, Giuliano (1988), Questioni di ...
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Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] 24, in nota); e si consideri che, sotto alcuni puntidi vista, il fiorentino colto d’età laurenziana potrebbe essere diriferimento dei teorici cortigiani gravitanti attorno alla corte di Roma»; Drusi (1995) pensa invece a una lingua veicolare di ...
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Le preposizioni sono ➔ parti del discorso invariabili, che hanno la funzione di mettere in relazione un costituente della frase con altri costituenti della stessa frase (metti il libro sul tavolo; la macchina [...] da due puntidi vista: quello del sintagma preposizionale nella sua funzione di complemento, o quello della preposizione di per sé. più frequenti, quasi tutte le trattazioni di grammatica fanno riferimento al carattere locativo, a volte per ...
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In italiano i nomi (chiamati anche, con termine tradizionale, sostantivi) sono una delle ➔ parti del discorso variabili (anche se esistono nomi invariabili) e, come accade in tutte le lingue, occupano, [...] da altri puntidi vista. Se però ci si sposta a livelli diversi da quelli superficiali accennati prima, tra i nomi esistono sottoclassi, alcune formate da pochi elementi.
La classificazione dei nomi può essere fatta su diverse basi. Riferendosi solo ...
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Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...] a compiere i gesti articolatori per la produzione di un’unità di parlato: si misura in millisecondi (ms), sia dal puntodi vista articolatorio che dal puntodi vista acustico, ambito nel quale ci si riferisce alla durata temporale dell’unità prodotta ...
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La negazione di frase è una risorsa che segnala che la situazione descritta in una frase non sussiste: in altri termini, essa inverte il valore di verità di una frase dichiarativa. In italiano, dove essa [...] dal puntodi vista pragmatico, respingendo implicazioni o inferenze sollecitate dal contesto di discorso e pronomi), che indicano non-esistenza in riferimento alle categorie generali, rispettivamente, di essere animato, entità inanimata e tempo: ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] utilizzare il termine di ➔ sandhi esterno, che fa riferimento ai fenomeni, descritti con tale nome nella grammatica caso, l’assimilazione è parziale, in quanto riguarda soltanto il puntodi articolazione, e si verifica in tutti i registri della lingua ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...
riferimento
riferiménto s. m. [der. di riferire2]. – La azione di riferire, il fatto di venire riferito, e il modo o il mezzo stesso con cui si attuano, soprattutto nei seguenti sign. e usi: 1. Rimando, rinvio a persona o a cosa diversa, ad...