Anatomia
Muscolo volontario o involontario che ha la funzione di tendere un organo o una formazione anatomica: t. del palato, contrae il palato molle; t. del tarso, nell’orbita, comprime i punti lacrimali [...] T′ss = 0.
La definizione di t. isotropo può essere estesa a un t. di ordine 2k, con k intero.
Operazioni di natura differenziale sui tensori
Dati due t. in un punto P di una varietà riemanniana MN, è possibile stabilire se essi sono uguali, e si può ...
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Economia
P. economica Il complesso degli interventi dello Stato nell’economia, realizzati spesso sulla base di un piano pluriennale (in questo senso il termine si alterna, nell’uso, con pianificazione). [...] dal contributo di molti studiosi, quali per es. J.K. Galbraith, W. Leontief, J.A. Schumpeter, J. …, xn), …, gm(x1, x2, …, xn), supposte dotate di derivate parziali continue, i punti P(x1, x2, …, xn) di minimo relativo della funzione f(x1, x2, …, xn ...
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Nel linguaggio scientifico, struttura relazionale formata da un insieme finito di oggetti detti nodi o vertici, e da un insieme di relazioni tra coppie di oggetti dette archi o spigoli. Per indicare un [...] ; un circuito elettrico in cui i nodi rappresentano i punti di giunzione e gli archi i collegamenti elettrici; una rete in un g. tutti i nodi hanno lo stesso grado k, il g. è detto regolare di grado k; se inoltre k=3, il g. è detto cubico. Per i g. ...
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L’azione, il fatto e il modo di orientare, cioè di stabilire la posizione rispetto ai punti cardinali. Nell’uomo, la capacità di riconoscere il luogo in cui ci si trova, la direzione che si sta seguendo [...] si esegua, si pervenga sempre al medesimo o. per ciascun punto. Se ciò è possibile la superficie si dice orientabile.
Il varietà, pur di assumere un gruppo ordinato di k vettori tangenti indipendenti, se k è la dimensione della varietà (e se ...
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Biologia
Organismo che trasporta un parassita (batterio patogeno, fungo, protozoo o virus) e lo trasferisce da un individuo (animale o Uomo) a un altro. Sono esempi comuni di v. alcuni animali ematofagi [...] ): più v. v1, ..., vk sono linearmente dipendenti se esistono k scalari r1, ..., rk non tutti nulli, tali che risulti
r1v1 normale al piano individuato dai due v. applicati in uno stesso punto, verso tale che la terna a, b, v risulti levogira ...
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Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...] (e solo in questo) un multiplo intero na di un elemento a di K, diverso da zero, risulta nullo tutte e sole le volte che n sia nel 1803.
Trasporti
Corpo morto
Nel linguaggio di marina, punto di ormeggio predisposto in un porto o in una rada, ...
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Biologia
In embriologia sperimentale, p. indica il divenire di una parte dell’uovo o dell’embrione, inteso come ‘possibilità’ anziché come ‘capacità’ o ‘potere’. Si distingue dalla competenza (➔) in quanto [...] log i) = exp[–(π/2+2kπ)]; le infinite determinazioni della p. corrispondono ai diversi valori interi di k.
Potenza di un punto rispetto a una circonferenza
Se da un punto P del piano di una circonferenza C si conduce una retta che la incontri in due ...
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Espressione con cui si indica l’argomento di molte ricerche matematiche, intese a individuare le massime e le minime grandezze tra un certo numero di grandezze assegnate, oppure i valori massimi e minimi [...] funzione di due sole variabili f (x, y). Se P0(x0, y0) è un punto di massimo (minimo) per la f, allora la f (x0, y) ammette un massimo , principalmente a opera della critica del 19° sec. (K. Weierstrass, A.-L. Cauchy ecc.).
Nei tempi più recenti ...
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Affermazione, proposizione, tesi, opinione che, per il suo contenuto o per la forma in cui è espressa, appare contraria all’opinione comune o alla verosimiglianza e riesce perciò sorprendente o incredibile. [...] velocità costante, il p. sorgerebbe quando, considerando il processo dal punto di vista di un osservatore in un sistema di riferimento in cui (1937), di P. Bernays (1936-1958) e di K. Gödel (1938) possono considerarsi come sviluppi di quello di von ...
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Matematica
In geometria, la p. di un punto P da un centro S è l’operazione di tracciare la retta SP; p. di una retta r da un centro S è la costruzione del piano individuato da r e S; p. di un punto P da [...] ; p. di una linea λ da un centro S è la p. da S dei singoli punti di λ, cioè la costruzione del cono di vertice S e direttrice λ. In generale, si fig. 2B, la quale, grazie al teorema di K.W. Pohlke, permette di risalire agli elementi nello spazio ...
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k, K
(cappa o kappa, ant. o region. ca) s. m. o f., invar. – Decima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta l’occlusiva velare sorda (cioè il suono proprio di c in casa, fuoco, acuto) come il greco κ (che ha lo stesso nome); quando il...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...