Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] erano realtà forti e in rapidissimo sviluppo.
A nord, nell’area del New England, si trovavano le colonie sorte dall’emigrazione puritana, iniziata nel 1620, cui aveva fatto seguito (1630) una grande spedizione che aveva dato vita al Massachusetts e a ...
Leggi Tutto
Uno dei tredici stati nord-atlantici che formarono il nucleo degli attuali Stati Uniti; fondato nel 1637, eretto in colonia autonoma nel 1662. Per superficie (12.860 kmq.) è il terz'ultimo dell'Unione, [...] lord Say and Sele e lord Brooke).
Nel suo sviluppo morale il Connecticut serbava i caratteri comuni alle altre colonie puritane (New Haven, New Plymouth e Massachusetts) che con essa costituivano la Nuova Inghilterra: e cioè il rigido tono religioso ...
Leggi Tutto
Stati Uniti d'America, storia degli
Francesco Tuccari
La superpotenza del mondo
Nati nel 1776 da una rivoluzione contro il dominio coloniale britannico, gli Stati Uniti, con la loro Costituzione federale [...] le grandi potenze rivali. In questo processo – in cui giocarono un ruolo assai importante i coloni puritani fuggiti dalla madrepatria per sottrarsi alle persecuzioni religiose (puritanesimo) – rappresentò infine uno snodo decisivo la guerra ...
Leggi Tutto
FILIPPESCHI, Mario
Roberto Staccioli
Nato a Palaia (prov. di Pisa) il 7 giugno 1907, da Uriliana Benvenuti e da Silvestro, dotato d'una voce tenorile di particolare estensione, volume e consistenza [...] ; seguì un'intensa attività presso il teatro romano, che lo vide prodursi in ruoli pucciniani, infine fu anche Arturo nei Puritani di V. Bellini in uno sfarzoso allestimento del maggio 1948, cui partecipavano Margherita Carosio, C. Tagliabue e il ...
Leggi Tutto
Il termine anglicismo («una voce o frase dell’idioma inglese; ovvero una maniera di parlare», così nell’enciclopedia di Chambers tradotta a Venezia nel 1747; in ingl. anglicism risaliva al secolo precedente) [...] viaggiatori o in opere storiche: alto tradimento (calco di high treason), parlamento, coronatore (dall’ingl. coroner), puritani.
Alla fine del Cinquecento John Florio, insegnante d’italiano in Inghilterra, compose un vasto dizionario italiano-inglese ...
Leggi Tutto
SERAFIN, Tullio
Giuseppe Rossi
– Nacque il 1° settembre 1878 a Rottanova, frazione di Cavarzere (Venezia), terzogenito di Domizio e Antonia Pavan, e fu battezzato con i nomi di Tullio, Curzio, Antonio, [...] von Flotow, nel 1931 a Londra con sette opere, e nel 1933 a Firenze con La Cenerentola di Gioachino Rossini e I puritani di Vincenzo Bellini al primo Maggio musicale.
Nel 1934, dopo aver fatto ritorno a Firenze con tre opere e un concerto, accettò ...
Leggi Tutto
Protestantesimo. La Riforma
Gianni Long
Gli inizi della Riforma
La Riforma protestante fu l’avvenimento più importante del 16° sec. e si fa risalire all’affissione delle celebri tesi di Lutero nel 1517. [...] Germania e nei Paesi nordici (regni di Danimarca e di Svezia). I calvinisti (sotto diversi nomi: riformati, presbiteriani, puritani; anche i valdesi italiani aderirono alla riforma svizzera e al calvinismo) si insediarono in gran parte d’Europa. Da ...
Leggi Tutto
VIOTTI, Marcello.
Elisabetta Torselli
– Nacque il 29 giugno 1954 a Vallorbe, nel canton Vaud (Svizzera francese), registrato all’anagrafe con i nomi Marcel Jules Pierre, primogenito di Valentin Georges [...] , fra tante altre opere diede Hérodiade di Jules Massenet (1997) e Le prophète di Giacomo Meyerbeer (1999); a Monaco I puritani (2000) e Roméo et Juliette di Charles Gounod (2004); all’Arena di Verona un acclamato Rigoletto di Verdi (2001); alla ...
Leggi Tutto
DELLE SEDIE, Enrico
Alberto Iesuè
Figlio di Arcangiolo, commerciante, e di Gesualda Canaccini, nacque a Livorno il 17giugno 1824 (Arch. di Stato di Firenze, Stato civile toscano). Partecipò agli eventi [...] . Colini, nella Luisa Miller di G. Verdi; al teatro alla Canobbiana di Milano interpretò Corrado d'Altamura di F. Ricci, Puritani di V. Bellini, Lucia di Lammermoor di G. Donizetti; sempre a Milano partecipò a vari concerti nel teatro alla Canobbiana ...
Leggi Tutto
BOEZI, Ernesto
Giovanni Scalabrino
Nacque a Roma l'11 febbr. 1856 da Felice, disegnatore e impiegato della segreteria di Stato in Vaticano. Per volontà paterna, il B. studiò legge - con scarsa attitudine [...] stagione 1886-87 sostituì il maestro E. Mascheroni al Teatro Apollo, dirigendo le repliche dell'Aida e del Faust e I puritani; istruì i cori per i primi oratori perosiani (1898, 1904); fu maestro del coro nelle imprese G. Canori al Teatro Argentina ...
Leggi Tutto
puritano
agg. e s. m. (f. -a) [dall’ingl. puritan (ma documentato qualche anno dopo il fr. puritain, che è del 1562), der. del lat. tardo purĭtas «purità»]. – 1. Aderente, seguace del puritanesimo. Anche in funzione di agg.: movimento p.;...
nonconformista
(o 'nón conformista') agg. e s. m. e f. [calco dell’ingl. nonconformist] (pl. m. -i). – Genericamente, sinon. meno com. di anticonformista (anche in funzione di agg.). Storicamente, e in senso proprio, furono detti nonconformisti...