PANNAGGI, Ivo
Fabio Ionni
PANNAGGI, Ivo. – Nacque a Macerata il 28 agosto 1901. Fu registrato come figlio di Amedeo Umberto, tipografo e assicuratore, e di Maria Caramico, ma era figlio naturale di [...] ambiti diversi.
Nei primi anni, sotto il segno della sintesi plastica del futurismo romano, e in contatto con il purismo francese, il costruttivismo russo-tedesco e l’avanguardia statunitense, tali ambiti furono la pittura, la scultura, la caricatura ...
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PARINI, Giuseppe
Giulio Natali
Nacque a Bosisio, villaggio della Brianza, tra i colli che cingono il "vago Èupili", o lago di Pusiano, il 23 maggio 1729, "di casa popolare". Suo padre, Francesco Maria [...] diede anch'egli contributo con i suoi versi vernacoli) quasi alla pari della letteratura nazionale; e, quanto al purismo toscaneggiante, egli con i Trasformati, come Gaspare Gozzi con i meno fanatici dei Granelleschi, pur riconoscendo alla Toscana ...
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SALINAS, Pedro
Carmelo SAMONA'
Poeta spagnolo, nato a Madrid il 27 novembre 1891, morto a Boston il 4 dicembre 1951. Dopo aver compiuto gli studî letterarî a Madrid, tenne il lettorato di spagnolo alla [...] di Presagios (Madrid 1923), forse il più pronto a cogliere una materia uniforme di canto, senza eccessi di purismo, eppure con dedizione e tensione mirabili, ininterrotte, aiutato sempre da una delicata classicità di stile. Quest'unicum, nel ...
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Cubismo
Nello Ponente
di Nello Ponente
Cubismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Cubismo e tradizione. 3. Il cubismo e le esperienze del Novecento. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Con il termine cubismo [...] (si veda per esempio, nel 1918, la Composizione con chitarra della Collezione Mattioli di Milano). La congiunzione con il purismo di alcuni se, come dicevamo più sopra, denuncia la fine della ricerca più propriamente cubista, dimostra anche l'enorme ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] 1848 mostra una più spiccata eterogeneità linguistica. La sintassi denota una «componente arcaica e tradizionale», con punte influenzate dal purismo, ma anche l’«emersione di costrutti propri della lingua d’uso» (Picchiorri 2008), in sintonia con la ...
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SERRA, Antonio
Cristiano Marchegiani
– Nacque di «umile famiglia» a Bologna il 5 settembre 1783, da Luigi e da Maria Bortolotti (Masini, 1848, p. 22).
Fra il 1798 e il 1802 si applicò al disegno d’architettura [...] seguì il definitivo progetto neomedievale di Francesco Azzurri.
L’alternativa, talora ambigua, fra classicità e un impersonale purismo cinquecentista denota la mutazione eclettica in atto nella cultura accademica, regolata a seconda di temi e scala d ...
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MONTEFREDINI, Francesco Saverio
Andrea Campana
MONTEFREDINI, Francesco Saverio. – Nacque il 12 maggio 1827 a Spinazzola, un piccolo comune della Puglia, da Mauro, un possidente cultore di lettere classiche, [...] trovò invece un convinto sostenitore in Francesco Acri). Fornari si era fatto portavoce, nell’Arte, di uno strenuo purismo e di un’interpretazione globale della storia in chiave cristiana. A queste posizioni Montefredini contrapponeva quelle che De ...
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iperpoliticismo
(iper-politicismo), s. m. Eccessivo risalto dato al ruolo e al potere della politica nella soluzione dei problemi sociali.
• L’iperpoliticismo resta sì, dunque, come un carattere tipico [...] sondaggi) i grillini-del-popolo-ordinario hanno una matrice di civismo che è ammirevole. Iper-politicismo negli uni e iper-purismo negli altri, che non hanno incarichi pubblici e sono «gente comune». (Nadia Urbinati, Repubblica, 16 maggio 2016, p. 23 ...
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Architetto e urbanista (Parenzo 1896 - Mauthausen 1945). Esponente di primo piano dell'architettura razionale in Italia, tra le sue realizzazioni più importanti sono da ricordare il palazzo degli uffici [...] palazzo degli uffici Gualino a Torino del 1929 (in collaborazione con G. Levi-Montalcini), che suscitò vive reazioni per il purismo dei volumi esterni e dell'arredamento, il progetto per la sistemazione della via Roma a Torino, e la Casa a struttura ...
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REZZI, Luigi Maria
Pietro Paolo Trompeo
Letterato, nato a Piacenza il 17 luglio 1785, morto a Roma il 23 gennaio 1857. Entrò giovinetto (1803) nella Compagnia di Gesù, che dopo la soppressione clementina [...] di riparare a Firenze. Ritornato a Roma, riprese a esercitare privatamente il suo ufficio di banditore del classicismo e del purismo e di fiero avversario del romanticismo.
Come di altri letterati della sua generazione, si può dire anche di lui che ...
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purismo
s. m. [dal fr. purisme, der. di puriste «purista»]. – 1. Dottrina linguistica che rifiuta e condanna con intransigenza i neologismi e ogni tipo di apporto da altre lingue o dialetti, e propone di rifarsi al modello autorevole e indiscusso...
puristico
purìstico agg. (pl. m. -ci). – Del purismo, relativo al purismo o ai puristi: movimento p., teorie p., atteggiamenti p. (soprattutto con riferimento al purismo linguistico).