MONTI, Vincenzo
Pietro Paolo Trompeo
Da Fedele e Domenica Maria Mazzarri nacque alle Alfonsine (Ravenna) il 19 febbraio 1754; morì a Milano il 13 ottobre 1828. I suoi vecchi erano castaldi dei marchesi [...] della bellissima Costanza. La difesa della comune lingua letteraria italiana, del "volgare illustre", e la guerra contro il purismo regionalista e municipalista dei cruscanti movevano in lui, chi ben guardi, dal bisogno di difendere la maniera grande ...
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PRESTITO
Bruno Migliorini
Linguistica. - Il termine, non molto felice, di prestito (fr. emprunt; sp: préstamo; ted. Entlehnung; ingl. loan) è adoperato a indicare l'adozione di termini appartenenti [...] son fatte riserve, mentre invece più volte si è mosso guerra ai termini provenienti da altre lingue europee: si pensi al purismo del primo Ottocento e alle campagne di stampa dell'ultimo decennio.
Un tipo particolare di prestito è il cosiddetto calco ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La trattazione dell’area musicale nel Novecento ci ha posto di fronte [...] atto. L’interpretazione di questi fenomeni è in prima istanza razziale e culturale; solo dopo gli anni Venti il “purismo” musicale ne fa prevalere una lettura formalista.
Varie danze (come ad esempio il tango argentino) diffondono l’interesse verso ...
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SOLARI, Tommaso
Isabella Valente
– Nacque a Napoli il 4 settembre 1820 da Angelo e da Maria Orazi (Bova, 1846). La madre morì quando Solari era giovanetto (1833). Il padre e il nonno furono valenti [...] il saldo neoclassicismo del maestro danese, in direzione delle novità della scultura neogreca francese e soprattutto del purismo naturalistico bartoliniano. È molto probabile, inoltre, che la Baccante sia stata il collegamento con il granduca Nicola ...
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MADERNA, Bruno
Gianluigi Mattietti
Nacque a Venezia il 21 apr. 1920 da Carolina Maderna e Umberto Grossato. La madre, nubile, morì quando il M. aveva solo 4 anni. Il padre, musicista d'intrattenimento, [...] Composizione in tre tempi del 1954.
Anche nella produzione elettronica di quegli anni il M. si dimostrò piuttosto distante dal purismo praticato nello studio di Colonia. Musica su due dimensioni, del 1952, è uno dei primi esempi di combinazione tra ...
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UGOLINO di Prete Ilario
Raffaele Caracciolo
UGOLINO di Prete Ilario. – Di Ugolino, poliedrica figura di pittore, mosaicista e vetratista attestata ripetutamente nel vivace cantiere della cattedrale [...] in che termini) alle pareti della prima campata. Nel 1853 Friedrich Overbeck, tra i massimi esponenti della corrente del purismo, propose di distruggere i dipinti di Ugolino e di sostituirli con suoi affreschi nuovi di zecca: l’uscita del tedesco ...
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TROMBADORI, Francesco
Filippo Bosco
Nacque a Siracusa il 7 aprile 1886, figlio di Antonino Trombatore e di Concetta Randazzo, mutò il cognome in Trombadori nei primi anni Dieci. Il padre, incisore e [...] re.
Si era ormai assestata la fisionomia della sua produzione. Da un lato i ritratti congelavano in un purismo neocinquecentesco la committenza altoborghese di regime: dalla Scotto, famosa attrice di prosa, all’ambasciatrice Donna Sofia Cantalupo, a ...
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MUZZIOLI, Giovanni
Francesca Franco
– Nacque a Modena il 10 febbraio 1854 da Andrea e Marianna Gilioli.
Terminati gli studi superiori, nel 1867 entrò all’Accademia di belle arti della città natale, [...] una percezione dell’atmosfera e della luce secondo le più avanzate correnti toscane; dall’altra, di riscoprire il purismo del Tre e Quattrocento, cui si rivolgevano gli stessi macchiaioli dopo il soggiorno fiorentino di Ingres del 1820-24 ...
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PERTICARI, Giulio
Simona Brambilla
PERTICARI, Giulio. – Nacque a Savignano sul Rubicone, in Romagna, il 15 agosto 1779, primogenito del conte Andrea e della contessa Anna Cassi; dal matrimonio nacquero [...] in prospettiva storica questi lavori rappresentarono un momento significativo non solo nella polemica contro il purismo, attraverso la riproposizione della teoria cortigiana (mediata dal magistero dei migliori scrittori, non solo trecenteschi ...
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MISSIRINI, Melchiorre. –
Valerio Corvisieri
Nacque a Forlì il 15 genn. 1773 da Domenico, piccolo imprenditore della seta, e da Maria Francesca Ravajoli.
Nelle sue note autobiografiche (Forlì, Biblioteca [...] dell’ortodossia cattolica il M. assunse posizioni riformiste moderate, inserendosi in quel movimento d’idee che fece capo al purismo e guardò a Dante come simbolo d’italianità. In campo letterario, vivendo in pieno l’auge della stagione neoclassica ...
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purismo
s. m. [dal fr. purisme, der. di puriste «purista»]. – 1. Dottrina linguistica che rifiuta e condanna con intransigenza i neologismi e ogni tipo di apporto da altre lingue o dialetti, e propone di rifarsi al modello autorevole e indiscusso...
puristico
purìstico agg. (pl. m. -ci). – Del purismo, relativo al purismo o ai puristi: movimento p., teorie p., atteggiamenti p. (soprattutto con riferimento al purismo linguistico).