LUZZATTO, Mošes Ḥayyim (Ramḥal)
Lisa Saracco
Nacque nel 1707 a Padova da Jacob e da Diamante, appartenenti al ramo patavino della famiglia, i quali garantirono al figlio un'ottima educazione, introducendolo [...] Palestina, ad Akko (San Giovanni d'Acri), insieme con la moglie e i due figli, con il proponimento di ricominciare lo studio della qabbalah.
Il L. morì il 6 maggio 1746, insieme con tutta la famiglia, a causa di un'epidemia di colera e fu seppellito ...
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BOMBERG, Daniel
Alfredo Cioni
Nacque ad Anversa non prima del 1483, primogenito di un Cornelius, ricco mercante di quella città. Come era consuetudine nelle famiglie dell'alta borghesia fiamminga e [...] .
Non si hanno documenti che precisino quando il B. sia giunto in questa città: Ghedaliā ibn Jachiā nella Shalsheleth ha-Qabbalāh ("La Catena della tradizione") annota che il B. iniziò a stampare in ebraico nel 1511. La medesima affermazione si trova ...
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UGOLINI, Biagio.
Paolo L. Bernardini
– Nacque a Vitorchiano, diocesi di Bagnorea, attualmente centro di piccole dimensioni in provincia di Viterbo, da Orazio e da Laura Mattei, probabilmente appartenenti [...] antecedente (almeno per quel che riguarda l’ebraismo), e che, probabilmente per l’incerto e controverso status della Qabbalah all’inizio del Settecento, escludeva appunto i soli scritti cabbalistici della raccolta.
Si tratta di 34 volumi in folio ...
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SFORNO, ‘Ovadyah (Servadio, Salvadio)
Saverio Campanini
– Nacque a Cesena intorno alla metà degli anni Settanta del XV secolo da Jacob di Rubino, non si conosce il nome della madre, e appartenne a una [...] 2017) si spense a Bologna nel 1550, come risulta dal resoconto di Gedalyah ibn Yachyah, nel suo Shalshelet ha-qabbalah (Catena della tradizione), ed è confermato da documenti notarili bolognesi (cfr. Archivio di Stato di Bologna, Archivio del notaio ...
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BENAMOZEGH, Elia
Renzo De Felice
Nacque a Livorno, dove trascorse tutta la sua vita, il 24 apr. 1823 da Abraham e da Clara Curiat, ebrei marocchini stabilitisi da vari anni nella città toscana. La famiglia [...] pubblicazione nel 1863 del Taam le-Shad "Argomenti per Samuel David" [Luzzatto] (confutazione del Wikkuach al chockmath ha-qabbalah "Dialogo sulla scienza cabalistica" di Luzzatto) e delle Missioni di Terrasanta. Una eco si ebbe persino in quello ...
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MORTARA, Marco
Marco Cassuto Morselli
MORTARA, Marco (Mordekhai). – Nacque a Viadana, presso Mantova, il 7 maggio 1815, da Giuseppe, possidente mantovano, e da Allegra d’Italia.
Viadana era una piccola [...] , di cui è simbologia» (2009, p. 59). Il dissenso maggiore con Elia Benamozegh (1823-1900) riguardava proprio la Qabbalah. Mentre Mortara, in linea con il suo maestro Luzzatto, la considerava estranea alla più pura tradizione ebraica, Benamozegh ...
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MOSCATO, Yehudah ben Yosef Aryeh (Leone)
Saverio Campanini
– Nacque a Osimo nel 1533 o alla fine dell’anno precedente, da genitori di cui non si è conservata notizia.
La data di nascita si desume dall’atto [...] fine, in linea con la cultura ebraica del suo tempo, Moscato ricorre tra l’altro alle dottrine mistiche della qabbalah, identificata in particolare con il Sefer ha-Zohar, entro una cornice neoplatonica comune anche ai coevi cabbalisti cristiani (Idel ...
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REGGIO, Isacco Samuele
Marco Grusovin
REGGIO, Isacco Samuele (Iashar). – Nacque a Gorizia il 15 agosto 1784 da Abramo Vita e da Regina Morpurgo.
Il padre, rabbino e insegnante della comunità ebraica [...] da Reggio a un unico autore, il rabbino veneziano Leon Modena, e pubblicati sotto il titolo unitario di Bechinat ha-qabbalah (La disamina della tradizione; Gorizia 1852).
Nel primo lavoro Reggio sostenne con l’autore l’esigenza fondamentale, non per ...
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VASOLI, Cesare Erminio
Elisabetta Scapparone
– Nacque a Firenze il 12 gennaio 1924, da Erminia e da Sady Vasoli, la cui famiglia era originaria di Fivizzano, in Lunigiana.
«Mio padre, cancelliere di [...] , dai filoni di religiosità profetica e apocalittica all’attenzione per il mondo ebraico e il deposito sapienziale custodito nella qabbalah, dalle ‘teologie’ ermetiche e neoplatoniche alle vicende di Savonarola e dei suoi seguaci.
Nel 1968 uscì, per ...
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MODENA, Leon (Yehudah Aryeh mi-Modena)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Arnaldo Morelli
– Nacque a Venezia il 23 apr. 1571 da Yiṣḥaq ben Mordekay da Modena e da Diana Raḥel, rifugiatisi a Venezia a causa [...] terminò l’Arì nohem (Il ruggito del Leone), un’opera, rimasta manoscritta, contro i cabbalisti cristiani che si servivano della qabbalah a supporto delle «verità» del Cristianesimo, (fu stampata a Lipsia, nel 1840, a cura di Julius Fürst). Nel maggio ...
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qabbalah
qabbālāh 〈ḳabbaalàah〉 s. f., ebr. – Forma ebraica corrispondente all’ital. cabala, talora usata quando se ne voglia rilevare il sign. proprio.
cabala
càbala (o càbbala) s. f. [dall’ebr. qabbālāh, propr. «ricezione, tradizione»]. – 1. Il complesso delle dottrine mistiche ed esoteriche ebraiche circa Dio e l’universo, che si asserivano rivelate a un numero ristretto di persone e tramandate...