Il sintagma preposizionale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) composto da una preposizione (che fa da testa del sintagma; ➔ preposizioni) e da un elemento da essa retto (➔ reggenza). Spesso questo elemento, [...] di ha perso parzialmente il valore di preposizione (prendo dei funghi). Quando svolgono la funzione di quantificatore (➔ quantificatori) per indicare una quantità generica, le preposizioni articolate di + articolo sono considerate articoli partitivi ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] stessa direzione, o a destra o a sinistra della testa. Invece gli elementi che non ramificano (come l’articolo o i quantificatori) paiono esenti da questa restrizione.
In questo quadro, l’italiano può essere descritto sia come una lingua con testa a ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] in tutti i modi possibili sugli individui del dominio della struttura e quelle vincolate nei modi consentiti dall’interpretazione dei quantificatori. Una formula di L è detta vera in un’interpretazione I del linguaggio se e soltanto se per ogni ...
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Diritto
C. e qualifiche professionali Sistema di classificazione volto a identificare e raggruppare i vari profili professionali, in modo da delineare il regime giuridico ed economico cui è sottoposto [...] tra le c. sintattiche è quella tra ‘funtori’ e ‘argomenti’. Tra i funtori si annoverano i connettivi e i quantificatori, tra gli argomenti i nomi propri e gli enunciati.
Sono detti categoriali i simboli che servono a rappresentare una determinata c ...
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Il termine partitivo indica la funzione, propria di alcuni elementi (l’➔articolo, il clitico ne o altri ➔ clitici), di indicare il prelievo di una ‘parte’, una quantità indeterminata, dal referente del [...] del participio passato:
(35) ho comprato delle pere e ne ho mangiate due (ma ho mangiato due pere)
Nel caso ci sia un quantificatore, è quest’ultimo che regola l’accordo:
(36) ho comprato delle pere e ne ho mangiata la metà
(37) ho comprato le pere ...
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In italiano i nomi (chiamati anche, con termine tradizionale, sostantivi) sono una delle ➔ parti del discorso variabili (anche se esistono nomi invariabili) e, come accade in tutte le lingue, occupano, [...] vista formale, la peculiarità dei nomi numerabili sta nel fatto che possono avere un plurale e combinarsi con ➔ quantificatori, sia definiti che indefiniti (➔ numerali; ➔ indefiniti, aggettivi e pronomi): due libri, qualche libro, parecchi libri.
2.1 ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] : ausiliare - participio - complementi, diversamente da quanto avviene in un’altra lingua neolatina come il francese, in cui i ➔ quantificatori indefiniti si collocano prevalentemente tra l’ausiliare ed il participio:
(9) a. j’ai tout vu «ho visto ...
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semantica Ramo della linguistica che si occupa dei fenomeni del linguaggio non dal punto di vista fonetico e morfologico, ma guardando al loro significato. Il termine fu coniato da M. Bréal nel 1883 come [...] ‘vero-in-L’, una novità decisiva della s. tarskiana è la trasposizione della concezione fregeana di connettivi e quantificatori in una vera e propria metateoria matematica, che costituisce un’applicazione particolare della teoria degli insiemi. Quest ...
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Con modo di dire o, più tecnicamente, locuzione o espressione idiomatica si indica generalmente un’espressione convenzionale, caratterizzata dall’abbinamento di un significante fisso (poco o niente affatto [...] : 232):
(24) hai menato questo cane per l’aia
ma anche in presenza di avverbi (di tempo, di modo, o in funzione di quantificatori) o di alcune classi di aggettivi, come evidenziano i seguenti esempi:
(25) meni sempre il can per l’aia
(26) hai proprio ...
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Un nome collettivo è un nome (➔ nomi) che al singolare denota un insieme di entità o individui, rappresenta cioè un’idea di collettività (folla, gente, famiglia, squadra, sciame). A differenza dei nomi [...] che al plurale; ciò dipende dalle condizioni enunciate in (a) e (f).
Quando le espressioni di quantità (➔ quantificatori) sono usate come nomi (una trentina, una marea, la maggioranza, la maggior parte), si possono considerare nomi collettivi ...
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quantificatore
quantificatóre agg. e s. m. [der. di quantificare]. – 1. In logica matematica, operatore che viene premesso a una variabile e che indica quanti oggetti (fra quelli che possono venire indicati dalla variabile) godono di una data...
quantificazione
quantificazióne s. f. [dall’ingl. quantification, der. di (to) quantify: v. quantificare]. – 1. L’operazione e il risultato del quantificare: q. del predicato, nella logica, teoria, elaborata soprattutto da W. Hamilton sulla...