GRAMMATICA GENERATIVA
Giulio Lepschy
. La g. g. (di cui la g. trasformazionale è il tipo più importante) costituisce la maggiore novità nella linguistica teorica contemporanea. È stata ideata e costruita [...] standard estesa ricorrono a regole d'interpretazione basate sul diverso dominio della negazione (qui non) e dei quantificatori (qui molti) nelle strutture superficiali, i fautori della semantica g. ricorrono a strutture profonde (o a configurazioni ...
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Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] l’unica restrizione rispetto alla dislocazione di un complemento oggetto. Il sintagma nominale dislocato, ad es., non può contenere quantificatori negativi (per maggiori dettagli, Benincà 1998: 154-164):
(25) tre birre, me le bevo al pub
(26) alcuni ...
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Le frasi relative (dette anche semplicemente relative) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che hanno la peculiarità di modificare un elemento nominale (detto antecedente o, meno spesso, testa [...] (43) Gianni, parlare col quale è sempre un gran piacere, ci riceverà domani
Le restrittive non possono avere come testa i quantificatori tutto, entrambi, ambedue (44-45), le appositive invece sì (46):
(44) *ho imparato tutto che c’era da studiare
(45 ...
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Il territorio del Piemonte non è omogeneo dal punto di vista linguistico, e le varietà che si possono definire piemontesi non ricoprono l’intera estensione amministrativa della regione. Rimangono infatti [...] è però normalmente assicurata a livello di sintagma nominale, dato che l’articolo e quasi tutti i determinanti o quantificatori sono variabili in numero anche al maschile: [al] «il», plur. [i], [kul] «quello», plur. [kuj], [tant] «molto», plur ...
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Le congiunzioni coordinative (o coordinanti) sono parole funzionali invariabili il cui compito è quello di collegare tra loro due o più elementi linguistici (principalmente sintagmi o frasi; i cosiddetti [...] nota Scorretti (1988), nella coordinazione avversativa tra sintagmi nominali, sintagmi preposizionali con valore locativo, quantificatori, avverbi di grado, interrogative indirette, uno dei due coordinandi deve essere accompagnato da una negazione ...
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Linguistica
Leonardo Savoia
Alberto Mancini
M. Rita Manzini
(XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210; IV, ii, p. 344; V, iii, p. 229)
I temi legati all'evoluzione della l. e delle discipline a essa collegate [...] questo livello di analisi sintattica fa propria la logica dei predicati e della proposizione, inclusiva di concetti quali i quantificatori e la loro portata, il legamento delle variabili, usi liberi e legati dei pronomi, operatori di frase (negazione ...
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Il termine predicato (lat. praedicātu(m) «ciò che è affermato [di qualcosa]») compare per la prima volta all’inizio del medioevo nel commento di Boezio al De interpretatione aristotelico. Aristotele aveva [...] di carta
(54) quelle pistole sono ad aria compressa
(55) la tua risposta è senza capo né coda
Anche la quantificazione viene solitamente espressa attraverso un predicato nominale, la cui parte nominale è riempita da un numerale cardinale (➔ numerali ...
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L’espressione lingua colloquiale indica il complesso di usi linguistici che si manifestano primariamente, ma non esclusivamente, quando si parla in situazioni naturali e spontanee e in contesti informali; [...] (Bazzanella & Gili Fivela 2009). Tra gli espedienti lessicali più usati a tal fine si segnala l’uso di quantificatori attenuativi o ➔ intensificatori iperbolici, come in (11) e (12):
(11) già che c’ero volevo catalogarli un minimo cioè ...
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Gli aggettivi qualificativi sono la maggior parte degli ➔ aggettivi e formano al tempo stesso una lista che può essere illimitatamente arricchita. Hanno le seguenti proprietà:
(a) in funzione di ➔ attributo, [...] d’essere composto di molti membri; in (18 b.) l’aggettivo, in posizione pronominale, funziona da quantificatore (➔ quantificatori).
In accordo con la struttura informativa della frase in italiano (➔ dato / nuovo, struttura), quando l’informazione ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] scalari, che fanno parte cioè di scale rette da rapporti di conseguenza logica, come la scala tutti > alcuni (➔ quantificatori). Mentre da tutti sono andati via si può dedurre come conseguenza logica alcuni sono andati via, dal meno informativo ...
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quantificatore
quantificatóre agg. e s. m. [der. di quantificare]. – 1. In logica matematica, operatore che viene premesso a una variabile e che indica quanti oggetti (fra quelli che possono venire indicati dalla variabile) godono di una data...
quantificazione
quantificazióne s. f. [dall’ingl. quantification, der. di (to) quantify: v. quantificare]. – 1. L’operazione e il risultato del quantificare: q. del predicato, nella logica, teoria, elaborata soprattutto da W. Hamilton sulla...