AOSTA
C. Segre Montel
(lat. Augusta Praetoria Salassorum; franc. Aoste)
Città dell'Italia nordoccidentale e capoluogo della regione Valle d'Aosta. Colonia romana dal 25 a.C., A. fu fondata su un ampio [...] luce, nella navata centrale, tutti i frammenti ancora esistenti sotto le volte quattrocentesche. Si tratta in ogni caso di storie di santi e di apostoli, di episodi della vita di Cristo e di per pronunciarsi, ma già quanto emerge dalla rimozione dello ...
Leggi Tutto
CANOSA
M. Falla Castelfranchi
(gr. Κανύσιον; lat. Canusium; od. Canosa di Puglia)
Cittadina della Puglia, posta al limite settentrionale della Terra di Bari. Antica città dauna, C. acquistò importanza [...] comune con Santa Sofia di C. anche la pianta a navata unica di modeste dimensioni. Alla lucedi queste chiare assonanze di questo piccolo edificio e al legame con la chiesa cattedrale. A differenza diquanto era accaduto con la prima generazione di ...
Leggi Tutto
AVARI
C. Bálint
L'origine degli A. che invasero l'Europa non è chiara, per la relativa scarsità delle fonti, per l'incertezza di molti dati riguardanti sia questa popolazione sia gli altri popoli la [...] centrale e delle terre circostanti fu assai più complessa e variabile diquanto si immagini. Se è certo che gli A. vennero dall' sec. 19° hanno portato alla luce ca. quarantamila tombe di età avara (molto più numerose di quelle merovinge e slave) in ...
Leggi Tutto
CRACOVIA
J.K. Ostrowski
(polacco Kraków; ted. Krakau; Kopiec Krakusa nei docc. medievali)
Città della Polonia meridionale, situata sulla Vistola nella regione della Piccola Polonia, capitale del regno [...] dai Piasti.Gli scavi sul Wawel hanno messo in luce diverse aree di insediamento: in quella orientale, la più elevata, Numerosi furono del resto, a quanto attestano le fonti, gli scalpellini e gli architetti di origine tedesca che operarono nella ...
Leggi Tutto
CRIMEA
H. Buschhausen
(gr. ΧεϱσόνησοϚ Ταυϱιϰή; lat. Chersonesus Taurica; ucraino Krim; russo Krym)
Penisola dell'Ucraina, sulla costa settentrionale del mar Nero.Abitata dai Cimmeri, nel sec. 7° a.C. [...] formano una croce. A Tiritaka, nelle vicinanze di Bospor, nei primi decenni del Novecento venne alla luce una basilica a tre navate assegnabile al 5 quanto riporta un'iscrizione del 1408, appartenente agli Armeni uniati, la cui precedente chiesa di ...
Leggi Tutto
Abside
G. Binding
Dal gr. ἁψίϚ, 'arco'; termine usato sia nel senso di volta celeste, sia di arco trionfale, sia, in genere, di volta, specialmente su nicchie semicircolari; nell'uso latino, apsis (anche [...] la sua ampiezza e altezza; generalmente la luce dell'a. è ridotta rispetto al vano Essen-Werden, consacrata nel 957), in Olanda (la parrocchiale di Oosterbeek dedicata ai ss. Pietro e Paolo, metà del regione renano-mosana quanto in Aquitania si ...
Leggi Tutto
Aghlabidi
L. Golvin
Dinastia che governò in Ifrīqiya (od. Tunisia) nel sec. 9°, sotto la quale iniziò la conquista islamica della Sicilia.
Nell'anno 800 d.C. l'Ifrīqiya vide nascere la prima dinastia [...] passato. A Raqqāda invece si è potuto portare alla luce l'insieme di un palazzo di tipo omayyade, a pianta quadrata, con i lati Sahel.
Arti applicate
È conservata una quantità notevolissima di ceramiche smaltate che provengono soprattutto da Raqqāda ...
Leggi Tutto
NOLI
A. Frondoni
(Neapolis, Naboli nei docc. medievali)
Cittadina della Liguria, situata sulla riviera di Ponente (prov. Savona), N. conserva in gran parte intatto uno dei centri storici medievali più [...] occultata dal terrapieno della vecchia linea ferroviaria e rimessa in lucedi recente, non dovette fungere a lungo da ingresso principale; 1239-1245), risale al sec. 15° e, secondo quanto attesta la presenza dello stemma, al vescovo Paolo Giustiniani ...
Leggi Tutto
Daniele Morandi Bonacossi
Un patrimonio decapitato
Le gravissime distruzioni dei beni artistici e archeologici di Siria, Iraq e Yemen vengono dalla furia iconoclasta jihadista. Ma anche dagli scavi clandestini [...] medievale, e nella cittadella di Aleppo, al cui interno scavi archeologici avevano da poco portato alla luce il Tempio del dio della secondo quanto riferito dal quotidiano britannico The Guardian, alAsaad si sarebbe rifiutato di dare informazioni ...
Leggi Tutto
BOSIO, Antonio
Nicolar Parise
Figlio illegittimo di Giovanni Ottone, ricevitore e poi vicecancelliere dell'Ordine gerosolimitano, nacque alla Vittoriosa nell'isola di Malta nel 1575. Trascorsa la fanciullezza [...] fatta, s'intende, per le catacombe di Ponziano sulla via Portuense.
Quanto il Severani ha mutato della redazione originaria del opera postuma di A. B. romano ("romano" come quegli che era sempre vissuto a Roma) vide realmente la luce cinque anni ...
Leggi Tutto
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...