BROFFERIO, Angelo (Michelangelo)
Enzo Bottasso
Nacque il 6 dic. 1802 a Castelnuovo Calcea (Asti). Il padre, Giuseppe, proveniva come la madre, Margherita Pavia, da una famiglia di medici e ricoprì a [...] raccolte in ciascuna provincia d'Italia e mandate alla luce per cura di rinomati scrittori italiani (1847-1850). Si aggiunsero a in quanto riconosciuto colpevole di disubbidienza). Al principio del 1849 aveva fatto uscire due grossi volumi di Storia ...
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Nacque a Vicenza il 10 ag. 1485, in una nobile e potente famiglia, da Bernardino e da Elisabetta Savorgnan, sorella di quell'Antonio Savorgnan, cui è dedicata la raccolta delle Lettere storiche e che fu [...] di personaggi e di paesaggi, ma esce poi alla luce in tutta evidenza nelle storie esemplari incastonate nel fatto di della novella appare più concisa della prima e depurata diquanto poteva rallentare il ritmo narrativo: proprio in questa direzione ...
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CHIARA, Piero
Mauro Novelli
Nacque il 23 marzo 1913 a Luino, sulla sponda lombarda del Lago Maggiore. Figlio unico di Eugenio, doganiere, nato nel 1867 a Resuttano, nel cuore della Sicilia, e di Virginia [...] venne focosamente discusso, e agli entusiasmi si mescolarono le proteste diquanti – a torto o a ragione – vi si riconobbero in una cattiva luce.
Iniziò una stagione di riconoscimenti appaganti: al premio Internazionale Silver Caffè, che una giuria ...
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BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] a lui dedicato, le vicende dell'Unigenitus in Francia sino alla morte di Luigi XIV, per "mettere in luce - come scrive lo stesso B., che parla di se stesso in terza persona - quanto egli aveva fatto per affrettare le decisioni della Corte e dell ...
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BINI, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Livorno il 1º dic. 1806 da Giulio, commerciante di grasce originario di Fivizzano, e da Violante Milanesi, frequentò il collegio di S. Sebastiano, tenuto dai barnabiti, [...] i sessi sono uguali, la donna è libera quanto l'uomo, che crede invece di possederla "come possiede un pappagallo" (ibid., stato di tolleranza universale" che sembra essere solo un momento di passaggio, prima di ritrovare nell'anima la "luce" di cui ...
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DORIA, Percivalle
Joachim Göbbels
Nacque in data imprecisata dall'eminente famiglia genovese, ma, sebbene il suo nome compaia più volte nelle fonti cittadine, una sua precisa collocazione genealogica, [...] da Genova e scomunicato da Alessandro IV in quanto sostenitore di Manfredi di Svevia. E probabile che tale sua adesione fosse lutz" ("lucedi perfetto valore"). Egli continua a compiere atti di valore e, per guerra che abbia, non cessa di donare; ...
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ALEARDI, Aleardo
Ettore Caccia
Aleardi Gaetano Maria (assunse più tardi il nome con cui divenne famoso, Aleardo) nacque a Verona il 14 nov. 1812 dal conte Giorgio e da Maria Canali: dal padre accolse, [...] dati alle stampe e i primi disegni di altre opere, che verranno alla luce nella redazione definitiva una decina d'anni sincero, perché fu onesto e galantuomo quant'altri mai: ma la sua stessa debolezza di carattere, l'indole affettuosamente mite e ...
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PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante di pittura, musica [...] di Modena Gioseffo Maria Fogliani. L’anno successivo compose un’ode sul tema Niuna cosa è più atta ad inspirare coraggio nelle battaglie quanto ).
Tra aprile e maggio 1795 vide la luce a Verona il Saggio di prose e poesie campestri.
Senza dubbio uno ...
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COLLENUCCIO (Coldonese, da Coldenose), Pandolfo
Eduardo Melfi
Nacque il 7 genn. 1444 a Pesaro da Matteo di Giovanni da Coldenose.
Nulla si sa della sua, prima educazione. Più documentati sono invece [...] vide infine la luce a Ferrara nel 1493. Nonostante un sospetto di partito preso a favore di Plinio, e la crediti concessigli da ebrei ferraresi, secondo quanto risulta dal documento al quale avrebbe affidato in punto di morte le sue ultime volontà.
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PASCARELLA, Cesare
Gabriele Scalessa
PASCARELLA, Cesare. – Nacque a Roma il 28 aprile 1858 da Pasquale, di origini ciociare, che, arruolatosi nella legione romana, partecipò alla guerra d’indipendenza [...] Natale e Capodanno, mentre in Nuova antologia videro la luce le prose Le memorie di uno smemorato e Gita sentimentale (in data 1° poeta) è accorgimento quanto mai studiato; esso rientra in quella poetica del vero, frutto di osservazione diretta, che ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...