La scienza presso le civilta precolombiane. Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
John S. Justeson
Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
La matematica mesoamericana si è sviluppata al di [...] più piccoli con i termini per metà (10) o un quarto (5) della base 20. Nella maggior parte delle lingue maya 'ipotesi in proposito: una mano chiusa (fig. 2j) avrebbe potuto rappresentare il 10. Nei geroglifici vi sono anche tracce meno esplicite ...
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Giochi, teoria dei
Roberto Lucchetti
Ogni essere vivente, quando deve prendere delle decisioni, lo fa sempre in modo interattivo: il risultato delle sue scelte, e quindi la sua soddisfazione, dipendono [...] e due guanti sinistri rispettivamente, mentre il terzo e quarto un destro ciascuno. In questo caso il nucleo è costituito sembra un risultato assurdo, se interpretato come indice di potere mostra quanto meno che il secondo giocatore, pur non facendo ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La tradizione araba del Libro X degli Elementi
Marouane Ben Miled
La tradizione araba del Libro X degli Elementi
La storia delle letture [...] retta 'minore', allora l'altro suo lato è la quarta apotome. È bene sottolineare che le proposizioni in questione -Samaw᾽al stabilì le regole di calcolo sulle quantità negative per potere ottenere una descrizione completa dei suoi algoritmi:
a) se x ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La rivoluzione cartesiana e gli sviluppi della geometria
Emily Grosholz
La rivoluzione cartesiana e gli sviluppi della geometria
La rivoluzione [...] una di grado m era di grado (n+m); una grandezza poteva essere divisa da una di dimensione minore, e la dimensione del quoziente Descartes fa appello a una regola che riduce ogni problema di quarto grado a una cubica e ogni problema di sesto a uno di ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Matematica pura e applicata nel XVIII secolo
Ivor Grattan-Guinness
Matematica pura e applicata nel XVIII secolo
Nel presente volume la determinazione cronologica 'Settecento' [...] , era noto da tempo che fino a quella di quarto grado le quattro operazioni algebriche e l'estrazione di radice Christian Goldbach (1690-1764), in base alla quale ogni numero pari poteva essere espresso come la somma di due numeri primi, ma non ...
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Morbosità
Giovanni Berlinguer
Definizione e valutazione della morbosità
La morbosità esprime il rapporto fra il numero di ammalati e la popolazione. Questo rapporto viene studiato come uno degli indicatori [...] soltanto in negativo, come assenza di malattia. Nell'ultimo quarto di secolo, "con l'ampliarsi e il precisarsi del concetto salute diviene spesso perdita di efficienza, di dignità e di potere, soprattutto nelle società in cui è più rilevante il ruolo ...
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MARCHETTI, Alessandro
Cesare Preti
Nacque a Pontormo (ora Pontorme, frazione di Empoli), il 17 marzo 1633 da Angelo e da Luisa Buonaventuri. Terzo di cinque figli, non ancora adolescente rimase orfano [...] italiana dell'Eneide di Virgilio, ma non andò oltre il quarto libro e la lasciò manoscritta; pubblicò una traduzione di rime che, soprattutto, dal nuovo strumento di calcolo non si potessero trarre quelle illazioni metafisiche che vi traeva Grandi, il ...
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FERRARI, Ludovico
Gabriella Belloni Speciale
Nacque da Alessandro, il 2 febbr. 1522 a Bologna, città ove aveva stabilito la propria residenza il nonno paterno, Bartolomeo, esule milanese. A Milano, [...] si trovò in difficoltà a replicare su quesiti solvibili invece con la regola dell'equazione di quarto grado che il Tonini, a sua volta, forse al fine di potere cavare nozioni utili per la sua disputa con il Fiore, prese a proporgli negli anni 1535 ...
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CESARO, Ernesto
Eugenio Togliatti
Nacque a Napoli, ultimo di otto figli, da Luigi e Fortunata Nunziante, il 12 marzo 1859. Il padre era un ricco possidente terriero di Torre Annunziata precursore dell'introduzione [...] attivamente e con notevole successo. Nel 1875, non avendo potuto avere l'iscrizione all'università di Parigi, non avendo C. lasciò Liegi per Roma, ove ottenne l'iscrizione al quarto anno di matematica dell'università, grazie alle sue già abbastanza ...
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E. di una funzione Data una funzione univoca f a valori reali, definita in un insieme I, si possono presentare le seguenti due possibilità: a) esiste un numero reale (e quindi infiniti) tale che tutti [...] (relativo o assoluto); e ciò allo scopo di potere trattare contemporaneamente nel modo più comodo questioni di massimo e una proporzione Sono detti e. di una proporzione il primo e il quarto termine di essa (il secondo e il terzo sono i ‘medi’). ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...
potere1
potére1 (ant. podére) s. m. [uso sostantivato del verbo potere2]. – 1. a. Capacità, possibilità oggettiva di agire, di fare qualcosa: noi ... scorgiamo ... il colmo della nostra esistenza nelle tre sole facoltà del potere, del conoscere,...