Le cento città
Goffredo Fofi
La scoperta delle differenze e delle originalità
«Il mondo in provincia, soprattutto se in vicinanza con la natura, non è solo meno brutto, ma uno riesce a vedere anche [...] D’Arrigo, Vincenzo Consolo, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Lucio Piccolo, Gesualdo Bufalino, Giuseppe Bonaviri, Nino Savarese, Salvatore Quasimodo, Giuseppe Lanza, Giorgio Vasta, i molti autori che pubblicano con l’editore Sellerio (e tra cinema e ...
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DALLAPICCOLA, Luigi
Bianca Maria Antolini
Nacque a Pisino d'Istria il 3 febbr. 1904, da Pio, preside del locale liceo di lingua italiana, e da Domitilla Alberti; fu lo stesso D. a mettere in rilievo [...] Cinque canti, per baritono e otto strumenti (1956; testi di Jone di Ceo, anonimo, Licimnio, Alcinane, Ibico, tradotti da S. Quasimodo), ibid. 1957; Concerto per la notte di Natale dell'anno 1956, per orchestra da camera, con voce di soprano nel 2° e ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] Papini, Elio Vittorini, ecc., agli ermetici, con gli emergenti Giuseppe Ungaretti, ➔ Eugenio Montale, Umberto Saba, Salvatore Quasimodo, ecc., all’esperienza irripetibile già del primo ➔ Gadda). Si era di necessità avvicinata alla sintassi del ...
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GIURLANI, Aldo (pseudonimo Aldo Palazzeschi)
Giorgio Taffon
Nacque il 2 febbr. 1885, da Alberto e Amalia Martinelli, a Firenze, in una casa di via Guicciardini.
Il padre era un solido commerciante, titolare [...] , E. Montale, S. Solmi, A. Giuliani, G. Pontiggia); il numero speciale di Galleria, XXVI (1974), 2-4 (con interventi di S. Quasimodo, N. Ajello, A. Arbasino, L. Baldacci, C. Betocchi, G. Caproni, E. De Michelis, A. Gatto, M. Luzi, M. Moretti, P.P ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La diffusione del fenomeno della nuova spiritualità non è prerogativa del nostro tempo. [...] il microcosmo-uomo e un’altra realtà, che può essere al di fuori ma anche all’interno di lui: più poeticamente, Salvatore Quasimodo avrebbe detto “un incurvarsi d’orbite segrete / dove siamo fitti / coi macigni e l’erbe”.
Per uno dei più attenti e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La vita di Victor Hugo si confonde con quella del secolo di cui è testimone, [...] basso, sprigiona dal calderone del suo vocabolario quella "stregoneria evocatrice" di cui parla Baudelaire a proposito della poesia. Con i suoi Quasimodo, Gavroche o Radoub, ha segnato tutto un immaginario collettivo che va al di là della Francia. ...
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NORVEGIA
Claudio Cerreti
Giannandrea Falchi
Emma Ansovini
Alda Castagnoli Manghi
Aase Bak
Ada Francesca Marcianò-Stefano Ray
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XXIV, p. 944; App. I, p. 899; II, II, [...] magnetico (1962); e ancora di Eco per soprano, cori di bambini e adulti e orchestra su testi di S. Quasimodo (1967), e di Osaka-music, per nastro magnetico (1970).
I maggiori rappresentanti della giovane avanguardia norvegese, formatisi fra gli ...
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La storia del cinema italiano del dopoguerra, in particolare due suoi momenti decisivi (dal dopoguerra al boom economico, e dalla fine degli anni Ottanta ai giorni nostri) sarà analizzata in questo saggio [...] che raggruppano l’intero immaginario filmico sulla Sicilia, derivati tutti e tre da scrittori isolani: «Vittorini, Brancati e Quasimodo offrirono, più o meno direttamente, i tre diversi temi siciliani al cinema. La Sicilia come “mondo offeso”; la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La mitologia eroica e i cicli leggendari
Marella Nappi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Accanto ai racconti cosmogonici e teogonici, [...] padre;
e qualunque parola temeraria
io urli, perdonami,
la ragione m’abbandona".
in Lirici greci, a cura di Salvatore Quasimodo, Milano, Mondadori, 1960
L’erranza marina di Danae, che diverse fonti latine fanno arrivare fino alle coste dell’Italia ...
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Il canone letterario europeo
Mario Domenichelli
Esiste un canone europeo?
Il dibattito sul canone letterario è stato particolarmente acceso tra gli anni Ottanta e gli anni Novanta del Novecento a partire [...] e il futurismo, l’avanguardia, certo i crepuscolari: Gozzano, Corazzini, Govoni, certamente Campana, e poi Ungaretti, Montale (con Quasimodo decanonizzato; magari Svevo, mentre sono caduti fuori dal canone Vittorini e Pavese e, ci parrebbe, per il ...
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quasimodo
quaṡimòdo. – Nell’espressione domenica q., o di q., con cui viene talora designata la prima domenica dopo Pasqua, cioè la domenica in albis, dalle parole con le quali comincia l’introito della messa in latino di quel giorno: Quasi...
sparuto
agg. [forma ant. del part. pass. di sparire]. – 1. Che si mostra smunto, deperito ed emaciato, soprattutto nel volto, di solito come conseguenza di uno stato di sofferenza o di tensione psico-fisica: che visetto s.!; un bambino s.,...