Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] I segni manuali possono essere analizzati secondo quattro parametri fondamentali chiamati da William C. scuola, due lingue. L’esperienza di bilinguismo della scuola dell’infanzia ed elementare di Cossato, a cura di L.A. Teruggi, Milano 2003.
W. ...
Leggi Tutto
Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] (Castellani 1975: 57-58; Petrucci 1994: 71-72), quattro decasillabi epici inseriti in una memoria latina che esalta le differenti: la beneventana per i testi latini, una minuscola con elementi gotici per i testi in volgare (Varanini 1972: 3), un ...
Leggi Tutto
L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] Siviglia, quindi elaborò una teoria secondo la quale alcuni elementi del volgare erano già presenti nei documenti latini arcaici. , con un abbozzo di classificazione dei dialetti italiani in quattro sezioni, in base al loro ‘genio’ ispiratore. Sui ...
Leggi Tutto
Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] un’epoca storica a un’altra.
In questa voce sono illustrati quattro tra i modelli di classificazione esistenti. Il primo, il più procedendo, ad es., rispetto al punto di osservazione, dall’elemento più vicino al più lontano, e da destra verso sinistra ...
Leggi Tutto
Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: [...] verbi) quando la funzione di predicare è svolta da un altro elemento, per es., un nome (Luca fa l’ingegnere), un »). Incrociando queste tre caratteristiche, si ottengono almeno quattro classi principali di verbi (la terminologia utilizzata di ...
Leggi Tutto
Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] riga fornisce, infatti, una serie di informazioni relative a un dato elemento, che può essere un segno o una parola. La disposizione delle non esprimeva il fonema /b/ ma riassumeva sinteticamente quattro possibilità di lettura: [ba], [bi], [bu], ...
Leggi Tutto
Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] volentieri, Marco
In (12) Marco è soggetto grammaticale, tema ed elemento dato, ma non svolge il ruolo semantico di agente, bensì be pochi. Lui li spende e, quando àne ispeso da tre o quattro o cinque livre, allora mi li dà per ischretto ed io li ...
Leggi Tutto
Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] 1997). A quanto risulta, i sistemi vocalici vanno da un minimo di tre elementi a un massimo di 24, il sistema più frequente ne ha cinque: e cinque vocali fuori accento. Il vocalismo tonico ha quattro gradi di altezza, poiché all’interno del grado ...
Leggi Tutto
Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] che il lessico è un insieme aperto di elementi. Ciò vale sia perché la composizione del lessico per il singolare e una per il plurale, ma molti aggettivi ne hanno quattro (maschile, femminile, singolare, plurale: buono buona buoni buone), l’articolo ...
Leggi Tutto
Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] a più riprese da un notevole e radicato plurilinguismo interno, elementi che le hanno di fatto impedito di arrivare a fondersi e , entro gli attuali confini amministrativi della regione abbiamo quattro tipi dialettali diversi:
(a) il tipo della ...
Leggi Tutto
quattro
agg. num. card. [lat. quattuor o quatuor], invar. – 1. Il numero intero che segue immediatamente il tre, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 4, in numeri romani IV): le q. stagioni (per la locuz. appositiva q. stagioni, come...
elemento
eleménto s. m. [dal lat. elementum (di origine incerta), con cui i Latini rendevano i varî significati del gr. στοιχεῖον «principio, rudimento, lettera dell’alfabeto»]. – 1. Nel sign. più ampio, si dicono elementi le sostanze semplici...