Uomo politico italiano (Bologna 1814 - ivi 1874); esule a Parigi per i moti del 1831, fu nel 1847 tra i fondatori del Felsineo e all'inizio del 1848 si recò a Roma per ottenere da Pio IX la promessa di [...] (1849), esule in Toscana, poi a Genova, fu deputato dal 1860 e senatore dal 1870. Un suo discorso (25 marzo 1861) sulla questioneromana offrì lo spunto alle note dichiarazioni del Cavour e all'ordine del giorno che proclamava Roma capitale d'Italia. ...
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Giornalista e uomo politico (n. Torino 1827 - m. nella battaglia di Lissa 1866); uno dei fondatori del Risorgimento, l'organo dei moderati piemontesi; deputato dal 1858, nel 1864-65 ebbe parte notevole [...] nelle trattative tra il re e Mazzini per la liberazione del Veneto. Nel 1865 cercò anche, attraverso un colloquio con Pio IX, di sollecitare una soluzione alla questioneromana. ...
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Poeta italiano (Val di Castello, nella Versilia, 1835 - Bologna 1907). Crebbe "selvatico" nella Maremma toscana, dove il padre, Michele, un liberale già carbonaro, era medico condotto. Andò poi a Firenze [...] restringe agli anni 1867-72 e ha sostanzialmente la sua fonte psicologica nelle reazioni del C. agli eventi della Questioneromana, dalla delusione di Mentana alla non gloriosa occupazione della capitale. D'altra parte, alcune delle Rime nuove, e tra ...
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Nella Chiesa cattolica, suprema istituzione che esercita le funzioni di governo, dottrina e culto trasmesse da Gesù Cristo all'apostolo Pietro e ai suoi successori, quali suoi vicari.
Papato - approfondimento
di [...] , alla quale dedicò l'enciclica Rerum novarum. Nel 1929 il Concordato con lo Stato italiano segnò la fine della 'questioneromana' e diede vita alla Città del Vaticano al fine di garantire l'indipendenza del pontefice nei confronti degli Stati. Dopo ...
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Storico e patriota italiano (Napoli 1811 - Montecassino 1897). Monaco nell'abbazia di Montecassino, dedito agli studi di storia, si impegnò attraverso i suoi scritti nella politica ecclesiastica del suo [...] delle Due Sicilie all'Italia, e ancor più dopo il 1870, T. volse tutti i suoi sforzi a realizzare la soluzione della questioneromana, che egli sperava possibile in un franco e aperto incontro fra il papa e il re. Falliti i tentativi, T. credette di ...
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Figlio (Bruxelles 1835 - Laeken 1909) di Leopoldo I e di Luisa d'Orléans. Succeduto al padre nel 1865, durante la guerra franco-prussiana promosse energicamente misure militari per la salvaguardia della [...] neutralità belga. Cercò di frenare le intemperanze del partito cattolico, impegnatosi per la questioneromana e poi in furiosa lotta coi liberali per la proclamata laicizzazione della scuola. Dal 1884, anche per la crescente pressione del partito ...
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Ecclesiastico italiano (Bardano, Orvieto, 1872 - Roma 1933); dal 1902 fu addetto alla segreteria di stato con incarichi all'estero (1904-05: Messico; 1906-14: Washington); arcivescovo titolare di Corinto [...] ecclesiastici straordinarî, fu nel maggio-giugno 1919 alla Conferenza per la pace a Parigi, ove ebbe colloqui con V. E. Orlando per una definitiva soluzione della questioneromana. Nunzio a Parigi nel 1921, il 14 dicembre 1925 fu creato cardinale. ...
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Morassut, Roberto. – Uomo politico italiano (n. Roma 1963). Si è laureato in Storia contemporanea discutendo la tesi “Amministrazione e politica a Roma dal 1947 al 1952” con F. De Felice. Ha iniziato la [...] Conte. Tra i libri pubblicati si ricordano: Malaroma, dal modello Roma al fallimento di Alemanno (2012), Roma capitale 2.0, la nuova questioneromana. Un riformismo civico per la capitale (2014), Roma senza capitale. La crisi del Campidoglio (2015). ...
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Ecclesiastico (Fino Mornasco 1839 - Piacenza 1905). Sacerdote (1863), poi (dal 1876) vescovo di Piacenza. Contro l'intransigenza clericale, sostenne la necessità di risolvere la questioneromana senza [...] compromettere l'unità d'Italia pubblicando anonimo l'opuscolo Intransigenti e transigenti, osservazioni di un vescovo italiano; denunciò anche la tesi "né eletti né elettori", che escludeva i cattolici ...
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Diplomatico francese (Bastia 1817 - Parigi 1900); segretario del Congresso di Parigi del 1856, fu ministro di Francia a Torino dal 1861 e prese parte attiva ai negoziati sulla questioneromana, tra il [...] Ricasoli e il governo francese. Dopo Aspromonte, fu ambasciatore a Berlino fino al 1870, senza riuscire a tener testa al Bismarck, che lo giocò nel 1866 in occasione della mediazione francese tra Prussia ...
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questione
questióne (letter. o pop. quistióne) s. f. [dal lat. quaestio -onis, der. di quaerĕre «chiedere, interrogare», part. pass. quaestus]. – 1. a. letter. Domanda, interrogazione: formulare una q.; più caute diverrete nelle risposte alle...
conciliazióne s. f. [dal lat. conciliatio -onis]. – 1. Il conciliare o il conciliarsi (nel sign. proprio); pacificazione: adoperarsi per la c. degli animi; tentare una c., venire a una conciliazione. Per antonomasia, la Conciliazione, l’accordo...