Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] vennero affrontate con finezza di analisi e di scrittura, e nel romanzo storico eccelse H. Sienkiewicz, autore del celebre Quovadis? (1896) e primo premio Nobel per la letteratura polacca (1905).
Se il positivismo si connotò come reazione al ...
Leggi Tutto
Pittore (Bologna 1560 - Roma 1609), fratello di Agostino. Fu, della sua famiglia, l'ingegno più fecondo e più vivo. Nelle prime opere si notano influssi di B. Cesi, di O. Samacchini, di P. Fontana. A Parma [...] . Durante questo periodo dipinse anche varî quadri più severi e concentrati (L'Assunzione, in S. Maria del Popolo; il Quovadis?, ora nella Gall. Naz. di Londra; ecc.). È stato troppo recisamente sottolineato il contrasto tra il classicismo eclettico ...
Leggi Tutto
Pittore polacco (Leopoli 1858 - Roma 1925). Studiò a Vienna (1877-81), a Roma (1881) e a Cracovia con J. Matejko. Lavorò a Colonia e a Parigi; dal 1919 a Capri. Diede illustrazioni per il Quovadis? di [...] H. Sienkiewicz e per i testi omerici; dipinse ritratti e quadri di soggetto religioso e storico: Golgota; Persecuzione di cristiani al tempo di Nerone, ecc ...
Leggi Tutto
Pittore (Nowosiółki Gościnne 1858 - Cracovia 1938), noto soprattutto per le sue illustrazioni al Quovadis? di E. Sienkiewicz. Sue opere nel Museo nazionale di Cracovia (La leggenda di s. Maria; I funerali [...] d'un minatore) ...
Leggi Tutto
Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] p. storica di ambientazione classica, da Th.R. Spence a L. Alma-Tadema, da E. Burne-Jones a J.E. Millais: Quovadis? (1913) di Enrico Guazzoni oppure Gli ultimi giorni di Pompei (1913) di Eleuterio Rodolfi assumono a modello una certa p. ottocentesca ...
Leggi Tutto
GAULLI, Giovanni Battista, detto il Baciccia (Baciccio)
Massimo Bartoletti
Figlio di Lorenzo, nacque a Genova l'8 maggio 1639 e fu battezzato il 10 nella chiesa di S. Siro (Pio, p. 23; Pascoli, p. 276; [...] la vicenda riferita da Daniello Bartoli nell'Istoria della Compagnia di Gesù. Databile intorno al 1677 è la tela con il Quovadis, Domine? in collezione privata genovese nella quale ancora una volta si palesa uno "stretto avvicinamento - per non dire ...
Leggi Tutto
CAVALLUCCI, Antonio
Stefi Roettgen
Figlio di Bartolomeo, da Cisterna, e di Maria Agnese Baroni, nacque il 21 ag. 1752 a Sermoneta. Il padre, fabbro di professione, era al servizio di Michelangelo Caetani, [...] ordinate quattro soprapporte per S. Pietro (cappella dei Beneficiati: S. Pietro presentato a Cristo da s. Andrea, Domine quovadis?; cappella dei Canonici: S. Pietro liberato dall'angelo, S. Paolo presentato a s. Pietro da s. Barnaba). Restaurò ...
Leggi Tutto
MANCINI, Francesco
Luciano Arcangeli
Nacque a Sant'Angelo in Vado, nell'Urbinate, il 24 apr. 1679 da Sebastiano e Paola Bellocchi. Il padre esercitava l'attività di orafo. La sua formazione pittorica [...] degli oratoriani di Città di Castello la pala dell'altar maggiore con l'Apparizione di Cristo a s. Pietro (Domine quovadis?), oggi nella Pinacoteca civica della città.
Secondo Mancini (1832) il M. aveva anche fornito i disegni per le statue in ...
Leggi Tutto
APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] di Pietro dello Pseudo-Lino, 8; Erbetta, 1966-1981, II, pp. 167-168, 173) è sovente preceduta dalla scena del Domine, quovadis? (Atti di Pietro, 35; Passione di Pietro dello Pseudo-Lino, 8; Erbetta, 1966-1981, II, pp. 165-166, 172-173), raffigurata ...
Leggi Tutto
quo vadis?
(lat. «dove vai?»). – Frase che si riferisce a un’antica tradizione leggendaria, secondo la quale s. Pietro, mentre s’allontanava da Roma dopo essere fuggito dal carcere Mamertino, ebbe la visione di Cristo che veniva verso di lui;...
arbiter elegantiarum
‹àrbiter eleġanzi̯àrum› (lat. «arbitro delle eleganze»). – Appellativo usato oggi, spesso ironicam., a proposito di persona raffinata e ricercata nel vestire; dato da Tacito (ma nella forma elegantiae arbiter, Annali XVI,...