Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] non solo [a] → [ɛ], ma anche bene → b[e]ne, b[ɔ]no → b[o]no); e le affricate sono realizzate come fricative anche , come ad es. il rotacismo della laterale preconsonantica, reso graficamente con ‹r› (carza «calza»), o gli esiti aretini di a, resi con ...
Leggi Tutto
Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...] , in inglese, l’inversione di soggetto e verbo);
(b) rendere espliciti aspetti della struttura sintattica dell’enunciato, col segnalarne 1991; Schmid 2004).
Come proposto originariamente da J.R. Firth, la prosodia riguarda un dominio più ampio del ...
Leggi Tutto
Tradizionalmente l’articolo è considerato una parte del discorso (➔ parti del discorso). In termini moderni, fa parte di quella classe di parole che operano come modificatori del nome (o del sintagma nominale; [...] 1989), Article-noun order, in Papers from the 25th regional meeting of the Chicago Linguistic Society, edited by B. Music, R. Graczyk & C. Wiltshire, Chicago, Chicago Linguistic Society, pp. 83-97.
Dryer, Matthew S. (2005a), Definite articles, in ...
Leggi Tutto
La negazione di frase è una risorsa che segnala che la situazione descritta in una frase non sussiste: in altri termini, essa inverte il valore di verità di una frase dichiarativa. In italiano, dove essa [...] non è che la vacanza mi giovi [quindi «la vacanza non mi giova»]
b. non è che la vacanza non mi giovi [quindi «la vacanza mi giova Philadelphia, John Benjamins, pp. 117-136.
Horn, Laurence R. (1989), A natural history of negation, Chicago - London ...
Leggi Tutto
Analfabetismo indica la condizione di chi non conosce e non sa usare l’alfabeto né per leggere né per scrivere, e dunque dispone solo della lingua parlata. Alfabetismo indica, all’opposto, la conoscenza [...] Economic history review» 35, 2, pp.199-216.
Houston, Rab (1982 b), The literacy myth? Illiteracy in Scotland 1630-1760, «Past and present» Milano e il suo territorio, a cura di F. Della Peruta, R. Leydi & A. Stella, Milano, Silvana, pp. 635-658 ...
Leggi Tutto
I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] ridotti a [ˌdeʎːaˈmiːtʃi], [un ˌveraˈfːaːre], [voˌrːanːuˈʃːiːre], [veˌdranːaŋˈkoːra]. L’atonia delle due vocali a (7) a. Po, ben puo’ tu portartene la scorza (Petrarca, Canz. CLXXX, 1)
b. Ed elli a me: – se tu vuo’ ch’i’ ti porti (Dante, Inf. ...
Leggi Tutto
La coesione di un testo è la proprietà che si manifesta precipuamente nella forma di un sistema di reti di collegamenti linguistici tra le frasi, che indicano dipendenze e sintonie interpretative di particolari [...] l’atomo: fino a pochi decenni fa disgregare l’atomo era impensabile
b. La nostra epoca ha il gusto e il genio della divisione e Il nuovo disco dei R.E.M.):
(22) Il 1° ottobre è uscito
il nuovo disco dei R.E.M.
Il titolo del nuovo disco dei R.E.M.
è ...
Leggi Tutto
Per il parlante comune la comunicazione orale consiste di suoni che possono essere trascritti ortograficamente o foneticamente. Così, una parola come casa può essere resa in forma scritta come una sequenza [...] ca[sː]a, co[p]ia ~ co[pː]ia, ca[r]o ~ ca[rː]o. Perciò, si può concludere che l’italiano possiede opposizioni di in contrapposizione a quanto avviene nelle assertive, in cui tale tono è B (come si vede in fig. 3). Inoltre, l’approccio fonologico ...
Leggi Tutto
L’imperfetto è un tempo passato del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che indica principalmente simultaneità rispetto a un momento passato (Bertinetto 1986; Vanelli 1991). Dal punto di [...]
(16) a. due giorni fa Andrea ha detto che veniva
b. due giorni fa Andrea ha detto che voleva venire
Anche in tre libri della famiglia, a cura di F.C. Pellegrini & R. Spongano, Firenze, Sansoni.
Alighieri, Dante (1988), La Divina Commedia, a ...
Leggi Tutto
BARTOLI, Matteo Giulio
Tullio De Mauro
Nacque ad Albona d'Istria il 22 sett. 1873. Compi gli studi universitari a Vienna, dove gli fu maestro W. Meyer-Lúbke, a Strasburgo, dove gli fu "maestro e collega" [...] d La Haye, Nimega 1928; Linguistica spaziale, in Le razze e i Popoli della terra, a cura di R. Biasutti, Torino 1940, 1, pp. 304-50; M. B. e G. Vidossi, Lineamenti di linguistica spaziale, Milano 1943. Gli "autori" della linguistica teorica del ...
Leggi Tutto
r, R
(èrre) s. f. o, raro, m. – Diciassettesima lettera dell’alfabeto latino; la forma originale, nell’alfabeto fenicio, era quella di un triangolo con un vertice in alto e col lato destro prolungato verso il basso, triangolo che poi, col...
reato
s. m. [dal lat. tardo reatus -us «condizione di accusato; colpa», der. di reus «accusato, colpevole»]. – Nel diritto, atto antigiuridico, che produce un evento contrario a un interesse protetto dalla norma penale e che pertanto è punibile...