Nella fenomenologia dell’➔interferenza linguistica un posto particolare è occupato dalle condizioni di sostrato, adstrato e superstrato. In senso ampio, tali nozioni fanno riferimento al prestigio linguistico, [...] (1a ed. Le origini delle lingue neolatine. Corso introduttivo di filologia romanza, 1949).
Zamboni, Alberto (1998), Rutilus, in Do-ra-qe pe-re. Studi in memoria di Adriana Quattordio Moreschini, a cura di L. Agostiniani et al., Pisa - Roma, Istituti ...
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Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] ai sordo-muti).
Negli ultimi vent’anni l’interesse nei confronti della Lingua dei segni italiana è andato crescendo in ma;nie;ra esponenziale, non solo tra i sordi ma anche tra gli udenti, nel mondo della ricerca e in ambito educativo e sociale ...
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L’area umbro-marchigiana, anche a causa della sua conformazione geografica, è stata interessata da vicende storiche piuttosto complesse, sebbene la geografia non le abbia assegnato confini naturali rigidamente [...] «tuo fratello». Arcaismi latini sono custoditi nel lessico, come mostrano, fra le altre, le voci [feˈmːina] «donna», [fuˈra] «rubare», [karoˈsa] «tosare», [ji] «andare», variamente diffuse nell’area, ecc.
(c) La zona sud-occidentale, formata da dieci ...
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La regione Veneto, con una superficie di 18.380 km2, quasi cinque milioni di abitanti e sette province (il capoluogo Venezia, Belluno, Treviso, Verona, Vicenza, Padova, Rovigo), costituisce la parte più [...] e plurale del futuro [te skoltaˈre] «ascolterai», [voˈaltri skoltaˈri] «voi ascolterete», che contrastano con il veneziano [ti skoltaˈra], [voˈjaltri skoltaˈre]; [te vɛ] «vai», [te dɛ] «dai», [te stɛ] «stai» si oppongono ai ‘cittadini’ [ti va], [ti ...
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La conversazione è uno scambio verbale tra due o più partecipanti, come tipo di attività socialmente organizzata, prevalentemente di carattere informale e basata sulla ➔ lingua parlata. La conversazione, [...] direttamente sull’obiettivo urgente della chiamata, come nell’esempio (3):
(3) Operatore: centrale centodiciotto (0.4)
Chiamante: buonase:ra; c’è un’overdose da eroina in via delle nurghe:
(tratto da Monzoni & Zorzi 2003: 96)
Nello sviluppo ...
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AVOLIO, Corrado
Giorgio Piccitto
Nacque il 16 febbr. 1843 a Siracusa, dove il padre Corrado, netino, si trovava come ufficiale medico. A Noto, dove la famiglia poco dopo era ritornata, ricevette educazione [...] male inesorabile, che presto lo avrebbe condotto alla tomba, lo colse quando egli era arrivato alla stesura della lettera RA-, ma la parte rimastaci, malgrado un certo disordine e appesantimento causati dalle aggiunte a cui si accennava, conserva un ...
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Pakistan Stato dell’Asia meridionale, nella regione indiana. Comprende le regioni storiche del Punjab occidentale e del Sind, nel bassopiano dell’Indo, un lembo dell’Altopiano Iranico (il Belucistan) e [...] Nūrunnahār.
La letteratura panjābī nel corso della dominazione britannica (1847-1947) vide svilupparsi il genere del ghazal, con Fazl Shāh e A. Rā’ē. In questo periodo, oltre alla poesia ṣūfī di K. G. Farīd e di M.M. Bakhshī, si affermò una poesia ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] la doppia, o prima di /i/ o /j/), sebbene si sentano anche pronunce, forse reattive, di razzismo e nazista come [raˈdːzizmo] e [naˈʣista], nonostante l’evidente derivazione delle voci da razza «etnia» e nazione, pronunciate normalmente con la sorda ...
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La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] , [ˈpolʦo] per polso, [ˈforʦe] per forse); lo ➔ scempiamento della vibrante lunga intervocalica ([ˈgwεːra] per guerra); la realizzazione come approssimante, semiconsonante (➔ semivocali), della laterale palatale intervocalica ([ˈmojːe] per moglie ...
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Per variazione linguistica si intende l’importante carattere delle lingue di essere mutevoli e presentarsi sotto forme diverse nei comportamenti dei parlanti. La proprietà di un’entità di assumere diverse [...] variabilmente realizzata come geminata (variante standard: guerra [ˈgwɛrːa]) o come semplice (variante marcata regionalmente: guera [ˈgwɛːra]) in correlazione con lo strato sociale dei parlanti e con il registro o stile contestuale (la variazione ...
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ra-
– Prefisso in cui si fondono i due prefissi lat. re- e ad-; produce sempre il raddoppiamento della consonante iniziale semplice. È usato per la formazione di verbi e derivati verbali, con valore intensivo o iterativo (rabbonire, raddrizzare,...
ra's
ra’s 〈ras〉 (o rās) s. m., arabo (propr. «testa, capo»). – Termine che in senso geografico indica a volte cime o alture, a volte capi o promontorî, in toponimi di zone abitate da genti di lingua araba o che da queste hanno ricevuto il...