L'e., inteso soprattutto come espressione di religione professata, è sostanzialmente ancora oggi quel fenomeno etico-religioso che, derivato dall'Antico Testamento, trovò formulazione e definitiva sistemazione [...] al diritto familiare sono amministrate da tribunali religiosi. Tali competenze sono ovviamente riconosciute non solo ai tribunali rabbinici, ma anche ai tribunali delle altre confessioni religiose presenti in Israele.
Il rinnovamento della Halakhāh ...
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MAIMONIDE
PPiero Morpurgo
Moise o Moshè ben-Maimon (abbreviato Rambam), o in arabo Mousa Ibn Maymoun, noto anche come M., talmudista, filosofo, medico, esegeta di famiglia rabbinica, nacque a Cordova [...] una fede cieca nella rivelazione, sia dall'esclusivo affidamento alla ragione.
In risposta a una serie di quesiti dei rabbini francesi, M. compose invece una Lettera sull'astrologia ove passò in rassegna l'insieme delle visioni cosmologiche del tempo ...
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Diritto
Organo a titolarità politica, chiamato a rispondere in Parlamento dell’andamento complessivo della propria organizzazione ministeriale e dei singoli atti che da essa promanano (art. 95, 2° co., [...] nel linguaggio giuridico, degli ecclesiastici della Chiesa cattolica o degli addetti all’amministrazione dei culti acattolici, cioè pastori, rabbini ecc. Nel diritto italiano la qualità di m. del culto è incompatibile con l’ufficio di sindaco, di ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] scolpite, fu però convenuto di limitare l'interdizione alle sole immagini tridimensionali. Così, se il Talmūd offre esempi di rabbini tanto pii da evitare di guardare le monete romane, sulle quali era coniata l'effigie dell'imperatore venerata dai ...
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Pena
Fabio Alonzi
Raffaella Bonsignori
In senso generale, il termine pena può indicare patimento, afflizione, dolore, dispiacere, anche quando non siano o non appaiano punizione di una colpa. Con riferimento [...] comporta inevitabilmente il sorgere di competenze sacerdotali: dagli stregoni delle tribù primitive ai pontefici romani, protogiuristi, ai rabbini e agli auguri; 'soggetti' capaci di comprendere e interpretare i segni che gli dei mandano agli uomini ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] giudaismo. Si pone in primo luogo l’osservanza della Tōrāh.
Non manca, tuttavia, una reazione: in opposizione al rabbinismo e per una religiosità fondata sullo spirito veterotestamentario, non sulla tradizione, sorge nell’8° sec. il caraismo, la ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] alla sua volontà rivelatasi per mezzo di Mosè e contenuta tanto nella legge scritta quanto nella tradizione vivente dei rabbini: ambedue norma suprema di tutta la vita giudaica, che regolava minutamente il diritto pubblico e privato, il complicato ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] a poco a poco cadere, anche per le resistenze rabbiniche a che si occupasse di riforma religiosa. La tendenza maggioritaria e morti, battesimi nascosti, intervento di pastori o rabbini e sepolture contrastate. In questi non infrequenti incidenti, ...
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rabbinico
rabbìnico agg. [der. di rabbino] (pl. m. -ci). – Di rabbino, dei rabbini: tradizioni r.; l’insegnamento r.; esegesi r. (della Bibbia); scrittura r., scrittura ebraica derivata dalla quadrata, adoperata per libri d’importanza minore...
rabbinismo
s. m. [der. di rabbino]. – Nome dato talvolta al giudaismo in quanto fondato sull’insegnamento dei rabbini, talvolta a questo insegnamento nel suo insieme, e all’attività dei rabbini stessi.