Ebrei
David Abulafia
Il rapporto tra Federico II e gli ebrei può essere considerato sotto diversi aspetti: i suoi rapporti con gli ebrei siciliani dell'Italia meridionale; i suoi rapporti con gli ebrei [...] rapporti con lo studioso castigliano Giudah ibn Malka (Judah-ha-Cohen), l'allievo prediletto, allora diciottenne, dell'influente rabbino di Toledo Meir Abulafia. Giudah incontrò Federico in Italia poco dopo. Quel che è importante è il nesso stretto ...
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BAGHDAD
P. Cuneo
(Bagadia nei docc. medievali)
Od. capitale dell'Iraq, situata sulle sponde del Tigri, a poche decine di chilometri dall'Eufrate, nel punto di minore distanza tra i due fiumi.La città [...] al Baghdādī, Ta'rīkh Baghdād [La storia di B.], 14 voll., Cairo 1931; Beniamino di Tudela, Maśśā'ôt rabbi Benjamin [Viaggi del rabbino Beniamino], a cura di A. Asher, 2 voll., New York-London 1840-1842; The Travels of Ibn Jubayr, a cura di W. Wright ...
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SINAGOGA
Umberto CASSUTO
Bruno FUNARO
Il vocabolo greco συναγωγή "riunione", "assemblea" fu frequentemente adoperato dal giudaismo ellenistico per designare le proprie riunioni e organizzazioni cultuali. [...] furono, almeno in gran parte, assunte nel Medioevo e nell'età moderna dall'amministratore (parnās). Il "rabbino" come funzionario stabile della sinagoga, specialmente come dirigente del culto e come predicatore, comincia ad apparire, non ...
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TOLEDO (A. T., 37-38, 39-40)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
José A. DE LUCA
Mario NICCOLI
*
Capoluogo dell'omonima provincia, e una delle città spagnole più celebri per la sua storia e la ricchezza [...] tipo musulmano. L'antica sinagoga "del Tránsito" eretta nel 1357 da Samuele Levi tesoriere del re don Pedro con la direzione del rabbino Mayr Abd-Elì, poi divenuta chiesa di S. Benedetto, consta di una sola navata, più piccola di quella di S. Maria ...
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DEL MEDIGO (del Medigo), Elia (Helias Cretensis, Eliyahu ben Moses Abba)
Alberto Bartòla
Figlio di Moses Abba, nacque a Candia da una delle più importanti famiglie ebree cretesi - da cui Helias Cretensis, [...] Italia. Lasciata Padova e gli amici-discepoli in maniera alquanto oscura - alcuni hanno ipotizzato in seguito ad una controversia con il rabbino Jehudah Minz - il D. fece ritorno a Candia dove già alla fine del 1490 aveva ultimato la stesura del suo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Heinrich Heine domina il panorama letterario tedesco postromantico e fonde nella sua [...] Elementargeister (Spiriti elementari), nel quarto (1840), il frammento di romanzo di argomento storico Der Rabbi von Bacharach (Il rabbino di Bacharach); ancora, fra queste prove diseguali andranno ricordati Die Götter im Exil (Gli dei in esilio, in ...
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I pronomi personali, come tutti i ➔ pronomi, sono una sottoclasse della categoria più generale delle cosiddette pro-forme, parole semanticamente vuote (o quasi) che servono a sostituire altre unità linguistiche [...] dei):
(22) Al Papa in Sinagoga gli danno il benvenuto Pacifici, Renzo Gattegna, presidente degli ebrei italiani, e il Rabbino capo («La Repubblica» 18 gennaio 2010)
Del resto, è significativo che questo uso fosse rispecchiato in Manzoni, che nella ...
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SISTO da Siena
Vincenzo Lavenia
SISTO da Siena. – Nacque a Siena nel 1520. L’informazione che discendesse da una famiglia di ebrei e che avesse ricevuto il battesimo da piccolo (Piò, 1613, II, col. [...] , p. 151a; C. Ancona, Attacchi contro il Talmud di Fra’ S. da Siena e la risposta, finora inedita di Leone da Modena, rabbino in Venezia, in Bollettino dell’Istituto di storia della società e dello Stato veneziano, V-VI (1963-1964), pp. 297-323; P ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il concetto di poesia didattica nel Medioevo si estende ai temi più disparati, ricoprendo funzioni non [...] di albero. Generi analoghi si sviluppano in Spagna, dove in versi si ricordano soprattutto i Proverbios morales (1355-1360) del rabbino Sem Tob ibn Ardutiel ben Isaac (conosciuto anche come Santob de Carrión), mentre in Italia prima della Commedia di ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] una certa ammirazione per il fondatore del cristianesimo: ora G. viene chiamato "fratello", "grande fratello ebreo" e anche "rabbino", cioè interprete e maestro ufficiale della legge mosaica (G. Vermes, S. Ben-Chorin, H. Falk). Questo ritratto ...
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rabbino
s. m. [dall’ebr. rabbī: v. rabbi]. – Antica denominazione dei dottori della legge ebrei, oggi usata a designare i capi spirituali delle singole comunità, nelle quali, oltre a presiedere il culto e i principali riti, e a dirimere le...
rabbinico
rabbìnico agg. [der. di rabbino] (pl. m. -ci). – Di rabbino, dei rabbini: tradizioni r.; l’insegnamento r.; esegesi r. (della Bibbia); scrittura r., scrittura ebraica derivata dalla quadrata, adoperata per libri d’importanza minore...