Neusner, Jacob. – Storico e teologo statunitense (Hartford, Connecticut, 1932 - Rhinebeck, New York, 2016). Ordinato rabbino al Jewish Theological Seminary nel 1932, è tra i più insigni studiosi dell'ebraismo [...] testi tradotti in italiano si citano: I fondamenti del giudaismo (1992); Il giudaismo nella testimonianza della Mishnah (1995); Un rabbino parla con Gesù (2007); Il Talmud. Cos'è e cosa dice (2009); Analizzando la Torah. Capitoli di autobiografia ...
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Pubblicista (Danzica 1812 - Berlino 1884); di origine ebraica (fondò, assieme al dr. Stern e al rabbino Holdheim, la prima comunità ebraica riformata di Germania), nel 1849 creava la democratica Urwählerzeitung [...] e, dopo la soppressione di questo giornale, la Volkszeitung, di tendenza liberale. Pubblicò tra l'altro una cronaca della rivoluzione e della reazione in Germania e particolarmente in Prussia dal 1848 ...
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LÖW, Immanuel
Umberto Cassuto
Semitista, nato nel 1854 a Szeged (Ungheria), dove dal 1878 è rabbino; è membro della Camera ungherese dei magnati. Come scienziato si dedicò principalmente alla raccolta [...] e all'illustrazione delle notizie relative alla flora e alla fauna che si trovano sparse nella letteratura ebraica e nelle altre letterature semitiche.
Già eccellente è la sua opera giovanile Die aramäischen ...
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PERLES, Felix
Umberto Cassuto
Orientalista, nato a Monaco di Baviera il 18 marzo 1874, dal 1899 rabbino a Königsberg, ivi dal 1924 professore onorario di letteratura neoebraica e aramaica nell'università, [...] morto il 15 ottobre 1933.
Si debbono a lui numerose opere nel campo della scienza biblica e della storia delle religioni (da ricordarsi in particolare: Analekten zur Textkritik des Alten Testaments, I, ...
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Löw, Yehudah ben Beṣalel Pensatore boemo di famiglia ebrea (Poznań 1525 ca
Praga 1609). Fu dapprima rabbino in Moravia e quindi a Praga. Scrisse opere di ritualistica e soprattutto di filosofia ebraica, [...] che lasciarono un’impronta sul pensiero mistico successivo. Fu stimato come matematico e astronomo. La leggenda popolare gli attribuisce la creazione di un Golem ...
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Scrittore ebreo (Ferrara 1679 - ivi 1756); esercitò la professione di medico e dal 1723 fu anche il rabbino capo e il capo dell'accademia rabbinica di Ferrara. La sua opera principale è un'enciclopedia [...] talmudica dal titolo Paḥad Yiṣḥāq ("Il timore di Isacco"), in gran parte postuma ...
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Nome d'arte dell'illusionista statunitense, di origine ungherese, Eric Weiss (Budapest 1874 - Detroit 1926). Figlio di un rabbino, entrò a 9 anni come clown in un circo. Verso il 1900 cominciò a dedicarsi [...] all'illusionismo sotto lo pseudonimo di Harry Evans. I suoi numeri erano talmente stupefacenti da fargli attribuire poteri soprannaturali. Sua prerogativa era l'abilità di liberarsi da qualsiasi tipo di ...
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OBLIEGHT, Ernesto Emanuele
Andrea Moroni
OBLIEGHT, Ernesto Emanuele (Obladt, Ernö). – Nacque a Budapest nel 1838, primogenito del rabbino Sigismondo Samuele e di Rosalia.
Sulle sue origini si hanno [...] poche notizie. Stando al succinto necrologio pubblicato nel Corriere della Sera, sarebbe giunto «in Italia da giovinetto». Una bozza di contratto redatta nelle more della successione, datata maggio 1909 ...
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Pseudonimo dell'ebreo siciliano convertito Guglielmo Raimondo Moncada (n. Girgenti intorno alla metà del sec. 15º). Figlio di un rabbino arabo-spagnolo, si convertì al cattolicesimo poco prima del 1470. [...] Verso il 1477 si trasferì a Roma, dove, per la sua conoscenza delle lingue orientali e della letteratura cabalistica, si conquistò la stima del card. Giovan Battista Cybo (il futuro Innocenzo VIII) e di ...
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Poeta ebreo (Rieti 1388 - Roma 1460). Visse in varie città dello Stato della Chiesa e infine a Roma dove fu rabbino della comunità ebraica e medico del papa Pio II. È noto soprattutto per il suo poema [...] in terzine, a imitazione della Divina Commedia, Miqdāš mĕ῾at (Piccolo santuario), rimasto incompiuto e più volte tradotto parzialmente in italiano. Scrisse anche, in italiano, un trattato di filosofia ...
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rabbino
s. m. [dall’ebr. rabbī: v. rabbi]. – Antica denominazione dei dottori della legge ebrei, oggi usata a designare i capi spirituali delle singole comunità, nelle quali, oltre a presiedere il culto e i principali riti, e a dirimere le...
rabbinico
rabbìnico agg. [der. di rabbino] (pl. m. -ci). – Di rabbino, dei rabbini: tradizioni r.; l’insegnamento r.; esegesi r. (della Bibbia); scrittura r., scrittura ebraica derivata dalla quadrata, adoperata per libri d’importanza minore...