MOSÈ (Mosheh) da Rieti
Umberto Cassuto
Poeta ebreo, nato a Rieti nel 1388, vissuto poi a Perugia, a Narni, e finalmente a Roma, dove fu rabbino della comunità ebraica e medico di Pio II.
Scrisse in [...] ebraico un poema in terzine, descrivente, a imitazione della Divina Commedia, una visione d'oltretomba e intitolato Miqdash Mĕ‛at (Il piccolo santuario; cfr. Ezechiele, XI, 16). Il poema, rimasto incompiuto, ...
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Poeta russo (Chingan, Chabarovsk, 1903 - Mosca 1944). Si segnalò col racconto in versi Povest´ o ryžem Motele, gospodine inspektore, ravvine Isaie i komissare Bloch ("Storia di Motele rosso di capelli, [...] del signor ispettore, del rabbino Isaia e del commissario Bloch", 1925), che illustra la vita degli ebrei di provincia dopo la rivoluzione. Fu autore di numerose raccolte (Pervaja kniga stichov "Primo libro di versi", 1926; Publicističeskaja lirika " ...
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IMMANUEL da Roma (Immanuel Romano, 'Immanu'el ben Šelomoh, 'Immanu'el ha-Romi, Manoello Giudeo, Manoello Romano, Emanuele Romano)
Simona Foà
Nacque a Roma (più volte I., nelle sue opere, ricorda le proprie [...] del rab. Immanuel ben Salomo, estratto da Annuario della Società italiana per gli studi orientali, I (1872); Id., Intorno al comento ebreo-rabbinico del r. I. ben Salomo sopra la Cantica, in Il Buonarroti, s. 2, XII (1877-78), pp. 96-104, 134-145 ...
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LUZZATTO, Benedetto (Baruk)
Lisa Saracco
Nacque probabilmente a Venezia intorno al 1612 da Moses. Scarsi e frammentari sono i dati biografici. La sua famiglia apparteneva al ceppo di ebrei giunti nel [...] il L. era a Venezia nel 1662 e a Padova nel 1669. I.H. Cohen Cantarini (Padova 1644-1723) annovera il L. fra i rabbini patavini nel suo Paḥad Iśahq (La paura di Isacco, Amsterdam 1685), opera in cui narra l'attacco al ghetto di Padova da parte dei ...
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WOUK, Herman
Biancamaria TEDESCHINI LALLI
Romanziere americano, nato nel Bronx, New York, il 27 maggio 1915. Ha studiato presso la Columbia University e ha poi lavorato per sei anni alla radio. Insegna [...] guerra il W. si è arruolato in marina e ha combattuto nella zona del Pacifico. Di famiglia ebraica (il nonno materno era rabbino), il W. è da qualche anno tornato all'ortodossia della sua infanzia.
Anche i suoi romanzi, cui ha arriso un eccezionale ...
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Poetessa tedesca (Elberfeld 1869 - Gerusalemme 1945). Figura centrale dell'espressionismo e della vita culturale del suo paese, fu amata e apprezzata dai maggiori artisti del suo tempo (G. Benn, K. Kraus, [...] occorre segnalare soprattutto le Hebräische Balladen (1913; trad. it. 1985) e Das Hebräerland, 1937).
Vita
Nipote del primo rabbino della Renania-Vestfalia e figlia di un banchiere, condusse una vita totalmente al di fuori delle convenzioni borghesi ...
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ASCARELLI (Ascariel), Debora
Mario Quattrucci
Nacque a Roma nei primi decenni del secolo XVI e vi morì, come sembra, ultrasettantenne. Scarse e frammentarie sono le notizie date dai suoi biografi: ignoto [...] l'A. era già nota per la traduzione in lingua italiana del Mahon Hascioalim ("Abitacolo degli Oranti"), opera poetica famosa del rabbino Mosè da Rieti. Nel 1562 l'editore David della Rocca prometteva in una lettera indirizzata alla "molto Magnifica e ...
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Yehoshua, Abrāhām B.
Maria Pia Tosti Croce
Scrittore israeliano, nato a Gerusalemme il 9 dicembre 1936. Ha frequentato l'Università ebraica di Gerusalemme ed è stato segretario generale della Federazione [...] avuto un ruolo determinante il composito sostrato socioculturale della famiglia: il padre, anch'egli scrittore, figlio di un rabbino, apparteneva a una famiglia stabilitasi a Gerusalemme da quattro generazioni; la madre, figlia di un ricco mercante ...
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COPIO (Coppio, Copia, Coppia), Sara (Sarra)
Giorgio Busetto
Nacque a Venezia tra il 1588 e il 1590 (veramente l'atto di morte sposterebbe la data, di nascita all'anno 1600 circa: ma la frettolosa annotazione [...] 3. G. V. [Ghetto Vecchio]".
L'epigrafe, dettata da Leone Modena, è stata pubblicata dal Berliner insieme con altre, pure del rabbino, relative alla famiglia Copio: una tra esse ci informa che la C. aveva perduto nel 1615 una figlia, Rebecca, di soli ...
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SINGER, Isaac Bashevis
Marino Freschi
Romanziere, critico letterario, giornalista yiddish, nato a Leoncin, in Polonia, il 14 luglio 1904, da una famiglia di rabbini ortodossi. Educato secondo la rigorosa [...] ortodosso, seguendo il fratello maggiore Israel Joshua Singer (1893-1944), che, fuggito di casa per non divenire rabbino, si affermò come scrittore con simpatie comuniste, abbandonate dopo la lacerante delusione sofferta nella Russia sovietica. Anche ...
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rabbino
s. m. [dall’ebr. rabbī: v. rabbi]. – Antica denominazione dei dottori della legge ebrei, oggi usata a designare i capi spirituali delle singole comunità, nelle quali, oltre a presiedere il culto e i principali riti, e a dirimere le...
rabbinico
rabbìnico agg. [der. di rabbino] (pl. m. -ci). – Di rabbino, dei rabbini: tradizioni r.; l’insegnamento r.; esegesi r. (della Bibbia); scrittura r., scrittura ebraica derivata dalla quadrata, adoperata per libri d’importanza minore...