Poeta tragico francese (Rouen 1606 - Parigi 1684). Fu allievo dei Gesuiti (1615-22), poi studiò diritto ed esercitò per varî anni la professione d'avvocato; visse semplicemente. La sua prima composizione [...] in quel tempo. Sebbene siano rimaste famose le sue Stances à la Marquise, C. vive solo come poeta tragico; fu, con Racine, una delle espressioni massime del teatro classico francese e del "gran secolo". La sua arte è ricca di sensibilità morale e di ...
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Poeta drammatico spagnolo, nato a Madrid il 4 luglio 1676, morto ivi il 14 settembre 1750. Seguì in giovinezza la carriera militare. Scrisse nel 1711 la relazione delle esequie di don Luigi Borbone e dal [...] e Obras póstumas, III, Madrid 1868, pp. 144-174; J. E. Hartzenbusch, C., in Revista de España, de Indias y del Estranjero, IV; id., Racine y C., in El Correo de Ultramar, III; M. Menéndez y Pelayo, Obras de Lope de Vega, VIII, p. 78 e XI, pp. 118-125 ...
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PACIERI, Giuseppe
Marco Salvarani
PACIERI (Paceri), Giuseppe. – Compositore, maestro di cappella, organista, originario di Trevi (Perugia) secondo i documenti della S. Casa di Loreto relativi alla nomina [...] Constantin Floros zum 60. Geburtstag, a cura di P. Petersen, Wiesbaden 1990, pp. 415-424; G. Staffieri, L’‘Athalie’ di Racine e l’oratorio romano alla fine del XVII secolo, in Revue de Musicologie, LXXVII (1991), pp. 291-310; C. Gianturco, «Cantate ...
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CAVAZZI, Alfonso
Claudio Mutini
Nacque a Modena in data non facilmente precisabile, ma compresa forse tra il 1660 e il '70. Studiò in patria, ove si addottorò in diritto, conseguendo nello stesso tempo [...] artistica del C., l'indice più sicuro dei suoi gusti letterari, ma un nuovo contributo alla diffusione settecentesca di Racine in Italia, che raggiunse le vette più alte proprio nella pratica degli scrittori di teatro e nella prospettiva di un ...
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Letterato francese, nato a Mussy-l'Èvêque nell'ottobre del 1638, morto a Parigi il 15 settembre 1701. Ebbe larga notorietà più per le sue polemiche con i grandi scrittori del sec. XVII, che per le sue [...] sua mediocre tragedia Germanicus, s'attirava una serie di epigrammi feroci per aver osato criticare il Britannicus di Racine. Infine, una compiacente dissertazione del p. Caffaro, superiore dei teatini, pubblicata come premessa all'edizione del suo ...
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GUAZZESI, Lorenzo
Renato Pasta
Nacque ad Arezzo il 26 genn. 1708 da Gaspare, giureconsulto, docente a Pisa e gonfaloniere di Arezzo, morto nel 1749, e Maria Maddalena di Giuseppe d'Angelo, patrizio [...] di traduttore dei Salmi e di classici greco-latini e moderni (Orazio e l'Odissea ma anche, nel 1726, l'Andromaca di J. Racine) e le benemerenze di colto e illuminato uomo di chiesa (lettera a Lami del 19 apr. 1748, con richiesta di stampa dell'elogio ...
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COTTA, Pietro
Ferdinando Taviani
Attore, nato a Roma attorno alla metà del sec. XVII, viene generalmente ricordato fra i più celebri del suo tempo, antesignano di quella riforma del repertorio che segnerà [...] nel '97, e a Roma nel '99, al Collegio Clementino (cfr. Enc. dello Spett., sub voce Corneille Pierre, Corneille Thomas e Racine Jean).
Il C., dunque, avrebbe tratto ispirazione da ciò che stava accadendo nei teatri dei collegi e delle accademie, dove ...
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THORNDIKE, Sybil, dame
Piero Treves
Attrice, nata a Gainsborough (Lincolnshire) il 24 ottobre 1882, sorella maggiore di Arthur Russell T., autore, attore e scrittore, moglie dal 1908 dell'attore Sir [...] to G. M., Londra 1936). Se nel 1919 interpretò in Londra L'otage di Claudel, e alla Comédie-Française la Fedra di Racine nell'originale, a Parigi ella trionfò anche nel giugno 1921 (Lady Macbeth all'Odéon) e nel giugno 1927 (Medea e Santa Giovanna ...
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Scrittore italiano (Piove di Sacco 1887 - Roma 1976); prof. (dal 1939) di lingua e letteratura francese nell'univ. di Padova; socio nazionale dei Lincei (1967). Si rivelò con un volume di liriche, Umana [...] Bovary di G. Flaubert (1936), di Lirici tedeschi (1959) e di Lirici francesi (1960). Ha pubblicato inoltre pregevoli volumi di critica: Saggi e note di letteratura francese moderna (1941); Il simbolismo francese (1954); Da Racine a Picasso (1956). ...
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(gr. ᾿Ανδρομάχη, lat. Andromăcha) Mitica eroina troiana; figlia di Eezione, re di Tebe in Misia, ebbe il padre e i sette fratelli uccisi da Achille. Moglie di Ettore, è tratteggiata nell'Iliade come [...] poeti latini, da Ennio (A. aechmalotis, prigioniera di guerra); poi tra i moderni appaiono rinnovati nell'Andromaque di J. Racine (1667). uno dei capolavori del suo teatro tragico. Da questa derivarono poi numerose opere musicali, fra cui l'Andromaca ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...