COLLINA, Bonifacio
Madga Vigilante
Nacque a Bologna nel 1689 da Pietro e Giacoma Santi. A quindici anni vestì l'abito dei camaldolesi nel monastero di Classe di Ravenna dove professò i sacri voti il [...] delle tragedie Polyeucte di Corneille e di Esther e Athalie di Racine, ognuna preceduta da una lunga prefazione in cui il C. espone adatto alla tragedia. Ma spesso i versi armoniosi del Racine sono resi dal C. in una prosa versificata che moltiplica ...
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Poeta nordirlandese (Belfast 1941 - Cork 2020). Nelle sue raccolte poetiche ha affrontato temi legati alla quotidianità, ma anche all'identità, alle radici culturali, alla brutalità della storia, con un [...] greci (The Bacchae: after Euripides, 1991) e francesi (The school for wives: a play in two acts after Molière, 1986; Racine's Phaedra, 1996, Cyrano de Bergerac, 2004). Ha curato, insieme a P. Fallon, The Penguin book of contemporary Irish poetry ...
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Storico e critico (Aix-en-Provence 1865 - Arthez-d'Asson 1933). Entrato nella Compagnia di Gesù, studiò in Inghilterra, dove subì profondamente l'influsso di Newman (Newman, 1906), orientandosi fin dai [...] romantisme, 1923; Le roman et l'histoire d'une conversion: Ulric Guttinguer et Sainte-Beuve, 1925). Abbozzò un'estetica di carattere mistico che non ignora la poesia modernissima (La poésie pure, 1925; Prière et poésie, 1926, Racine et Valéry, 1930). ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] XIX e XX), ebbero un certo successo. Nell'ambito del gusto classicistico e nei limiti dell'imitazione dei teatro di Racine, Corneille e Voltaire, queste opere, destinate a rinnovare il repertorio moralizzato per le recite degli educandi, erano di ...
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CAMPI, Paolo Emilio
Claudio Mutini
Appartenente a famiglia nobile cittadina, nacque a Modena il 6 apr. 1729 da Cesare e da Cecilia Donesmondi. Nel 1743 fu iscritto al Collegio dei nobili di S. Carlo, [...] tragédie est conduite avec un grand art, et votre épisode d'Idotea me paraît superieur à l'Aricie de l'admirable Racine. Mais, ce qui est plus essentiel, votre pièce interesse et fait couler des larmes. Une intrigue vraisemblable et bien suivie se ...
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La sillepsi (o sillessi, dal gr. sýllēpsis «il prendere insieme», calcato in lat. con conceptio) designa un insieme di figure retoriche variamente denominate nella tradizione retorica classica (➔ retorica).
In [...] brûlé de plus de feux que je n’en allumai
«Io soffro ... arso da più fuochi di quanti non ne abbia accesi»
(Jean Racine, Andromaque I, 4)
(18) Vêtu de probité candide et de lin blanc
«vestito di candida probità e di lino bianco»
(Victor Hugo, Booz ...
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Ifigenìa (alla greca Ifigènia; gr. 'Ιϕιγένεια, lat. Iphigenia) Personaggio femminile della mitologia greca, venerato nel culto come eroina; affine alle dee Artemide ed Ecate, con cui ha nessi nel mito, [...] e Ifigenia riesce a salvarlo.
Il mito di Ifigenia in Aulide è stato ripreso, nell'età moderna, da J. Racine nella tragedia Iphigénie en Aulide (1674), della quale tentarono un rifacimento J. de Canizares nella tragedia El sacrificio de I ...
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Filosofo e letterato tedesco (Juditten, Königsberg, 1700 - Lipsia 1766). Intellettuale vivace ed influente, seguace della filosofia di Wolff, ne accentuò la sistematicità elaborando una teoria razionalista [...] il 1745 pubblicò i 6 volumi della Deutsche Schaubühne nach den Regeln der alten Griechen und Römer eingerichtet, raccolta di drammi ritenuti da G. esemplari, per lo più traduzioni di autori francesi (Racine, Corneille, Voltaire, Destouches, Molière). ...
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Carlo Maria Ossola
Poeta italiano, nasce ad Alessandria d'Egitto, l'8 febbraio 1888, da genitori lucchesi, colà emigrati, perché il padre Antonio lavorava come sterratore al canale di Suez. Frequenta [...] di essere uomini: saranno le mirabili traduzioni dei 40 Sonetti di Shakespeare, delle Visioni di Blake, della Fedra di Racine, delle poesie di Gongora e Mallarmé, dell'Eneide e delle "Favole indie della genesi". Potrà così compiersi il viaggio ...
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ZENO, Apostolo
Mario Fubini
Letterato, nato l'11 dicembre 1668 a Venezia, dove morì l'11 novembre 1750.
Di antica famiglia veneziana al suo tempo decaduta, lo Z. attese fin da giovane alla letteratura [...] il teatro tragico di Francia. Anche agli oratorî (tra i quali ricordiamo il Giuseppe, il Gioaz, tratto dall'Athalie del Racine, il Davide umiliato, e l'ultima sua fatica drammatiea, l'Ezechia, del 1737), volle dare il carattere di rappresentazione, e ...
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tragedia
tragèdia (poet. ant. tragedìa) s. f. [dal lat. tragoedia, e questo dal gr. τραγῳδία, comp. di τράγος «capro» e ᾠδή «canto»]. – 1. a. Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato,...