risolubilità per radicali
Umberto Bottazzini
Procedimento che permette di determinare le radici dell’equazione algebrica a0xn+a1xn−1+...+an=0 (a0≠0), a coefficienti reali o complessi, mediante un numero [...] a0x+a1=0 ha una sola radice −a1/a0. Le radici di un’equazione di secondo grado a0x2+a1x+a2=0 sono
La soluzione per radicali dell’equazione di terzo grado a0x3+a1x2+a2x+a3=0 si basa sulla risoluzione di una risolvente di secondo grado. Anzitutto, la ...
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L'Ottocento: matematica. Le origini della teoria dei gruppi
Jeremy Gray
Le origini della teoria dei gruppi
La teoria di Galois e la soluzione algebrica delle equazioni algebriche
La teoria di Galois [...] di grado superiore a 11, fornendo altresì una risposta completa al quesito: sotto quali condizioni un'equazione algebrica è risolubile per radicali? Dati due numeri a e b, trovare la radice n-esima di a/b equivale a risolvere l'equazione binomie bxn ...
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Matematico greco (seconda metà sec. 5º a. C.) della scuola pitagorica, all'incirca contemporaneo di Archita. Pare che dimostrasse geometricamente l'irrazionalità di un certo numero di radicali quadratici: [...] √_________3, √_________5, √_________6, ..., √____________________17. Le sue ricerche furono genialmente sviluppate dal suo allievo Teeteto e confluirono nel famoso X libro degli Elementi di Euclide. Stando ...
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risolubile
risolùbile [agg. Der. del lat. resolubilis "che si può risolvere", dal part. pass. resolutus del lat. resolvere "sciogliere di nuovo"] [ALG] Equazione algebrica r. per radicali, o r. algebricamente: [...] quella le cui radici possono essere ottenute con un numero finito di operazioni razionali e di estrazioni di radice eseguite sui coefficienti. ◆ [ALG] Gruppo r.: v. gruppo: III 128 f. ◆ [MCS] Modelli risolubili: ...
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Matematico francese (Bourg-la-Reine 1811 - Parigi 1832); ancora studente, pubblicò lavori fondamentali sulle frazioni continue e su nuovi insiemi numerici (campi di G.) e presentò all'Accademia delle scienze [...] di Parigi geniali lavori sulla risolubilità per radicali delle equazioni algebriche, lavori che non vennero compresi e furono rifiutati o cestinati. Entrato (1830) alla scuola Normale, ne fu espulso per avere partecipato alla rivoluzione del luglio ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. L'algebra e il suo ruolo unificante
Roshdi Rashed
L'algebra e il suo ruolo unificante
La seconda metà del VII sec. vede il costituirsi [...] di studiare la soluzione delle equazioni cubiche e di quarto grado. Così al-Sulamī (XII sec.), che cerca una soluzione per radicali dell'equazione cubica in al-Muqaddima al-kāfiya fī ḥisāb al-ǧabr wa-'l-muqābala (L'introduzione sufficiente al calcolo ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La tradizione araba del Libro X degli Elementi
Marouane Ben Miled
La tradizione araba del Libro X degli Elementi
La storia delle letture [...] n-esime dei numeri risultavano simmetriche alle potenze n-esime dei numeri. I numeri razionali e irrazionali positivi costruiti per radicali qualunque erano anch'essi definiti in modo analogo ai polinomi a coefficienti interi in x e 1/x. Guidato da ...
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Matematico e medico (Valentano 1765 - Modena 1822). Trascorse a Modena quasi tutta la sua vita, e in quella università fu professore dal 1797 alla morte con la sola interruzione di un anno (1798), allorché [...] opera è anche contenuto il teorema di R.-Abel: "L'equazione algebrica generale di grado superiore a 4 non è risolubile per radicali, mentre lo è quella di grado non superiore a 4". Ciò significa che le soluzioni di una generica equazione di grado > ...
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Uomo politico e scienziato (forse Teano 1753 circa - Parigi 1835); frate scolopio, si occupò di scienze fisiche e matematiche e si diede all'insegnamento in Napoli, diffondendo i principî giacobini tra [...] in capo dell'esercito francese, divenne capo del governo provvisorio ma fu vivamente contrastato per le sue idee radicali. Caduta la repubblica, riprese il posto di farmacista nell'armata naturalizzandosi francese (mutò il suo nome in Laubert ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.