Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] che definisce la sua natura immateriale e fonda in radice la sua immortalità e preesistenza. La ψυχή-δαίμων degli vita vegetativa (nutritiva e riproduttiva) nelle piante, di quella sensitiva (e appetitiva) negli animali, di quella razionale (pensiero ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Rene Descartes
Jean-Robert Armogathe
René Descartes
Una filosofia del soggetto
Una commedia di Pierre Corneille, Le menteur, rappresentata per la prima [...] flusso e l'altezza del carico (la velocità è proporzionale alla radice quadrata dell'altezza), sia il limite dell'altezza del getto verticale ": non c'è posto per un'anima vegetativa o sensitiva. In questo modo rinnova l'approccio della fisiologia e ...
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COLONNA, Francesco
Giovanni Pozzi
Nacque a Venezia nel 1433 o 1434; né il luogo né la data sono documentati per via diretta. Sulla patria non dovrebbero esistere dubbi, poiché nei documenti conventuali [...] , come Dante, dell'uomo, è iniziato alla conoscenza sensitiva ed intellettiva ed è guidato al suo destino da volontà di latino e volgare con non infrequenti forme greche. La sua radice è da cercare nel latino umanistico, nelle frange estreme di quel ...
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Pittore (Venezia 1480 circa - Loreto 1556 o 1557). Tra le massime espressioni del Rinascimento settentrionale nella sua fase matura, fu attivo inizialmente nel Veneto e, in seguito, soprattutto a Bergamo [...] e cromatica personalissima. In queste prime opere è evidente la radice veneta della sua arte; nel S. Girolamo (1506, Louvre mentre la sua immaginazione diventò sempre più tormentata e sensitiva. Tra i capolavori, da questo momento fino al definitivo ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] questa caratteristica divina. Da qui deriva anche, in radice, il suo infinitismo, cioè la sua presa di anche delle sensazioni, e che non è necessario concepire la facoltà sensitiva come una sorta di qualità distinta che ha nell'anima stessa il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Rosmini-Serbati
Luciano Malusa
Antonio Rosmini-Serbati viene considerato il maggior filosofo italiano dell’Ottocento. Quale che sia il giudizio sul richiamarsi del suo sistema filosofico alla [...] a un sistema che pose in luce una duplice radice della conoscenza: la realtà della sensazione, o sentimento, ’essere ideale, altro suo termine, può sussistere anche senza la parte sensitiva, nel caso della morte del corpo (Psicologia, 1846-1848, a ...
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radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...