Ruffini Paolo
Ruffini Paolo [STF] (Valentano, Viterbo, 1765 - Modena 1822) Prof. di matematica nell'univ. di Modena (1797). ◆ [ALG] Regola di R.: regola, semplice da usare ma macchinosa da spiegare (oggi [...] superata dal calcolo elettronico), per eseguire rapidamente la divisione diunpolinomio qualunque in una variabile x per il binomio x-a, con a costante (x sempre diverso da a). ◆ [ALG] Teorema di R.-Abel: l'equazione algebrica generale è risolubile ...
Leggi Tutto
discriminante
discriminante [Der. del part. pres. discriminans -antis di discriminare "distinguere, fare una differenza", da discrimen "separazione"] [ALG] D. diunpolinomio (o diun'equazione algebrica): [...] (dell'equazione), il cui annullarsi è condizione necessaria e sufficiente perché il polinomio (l'equazione) abbia uno zero (una radice) almeno doppia; per es., nel caso dell'equazione di 2° grado x2+px+q=0, il d. vale Δ=p2-4q, all'annullarsi ...
Leggi Tutto
Matematica
Definizioni
Si chiama e. un’uguaglianza tra due espressioni contenenti una o più variabili ovvero una o più funzioni o anche enti di natura più generale ( incognite dell’e.); se essa è soddisfatta, [...] k=0. L’e. di primo grado a una incognita ax+b=0 (con a≠0) ha per radice x=−b/a.
E. omogenea. Si chiama omogenea un’e. algebrica in più variabili in cui i termini hanno tutti lo stesso grado: il primo membro dell’e. è cioè unpolinomio omogeneo. Un’e ...
Leggi Tutto
Termine con cui è anche chiamata l'algebra combinatoria, disciplina che studia, piuttosto che le strutture algebriche classiche (gruppo, anello, corpo, ecc.), le strutture algebriche di tipo più semplice, [...] sostituita da un singolo calcolo del polinomiodi Jones di una certa treccia in una particolare radice dell’unità. Il polinomiodi Jones è un caso particolare del polinomiodi Tutte diun matroide; la complessità di calcolo del polinomiodi Tutte è ...
Leggi Tutto
Biologia
In embriologia sperimentale, p. indica il divenire di una parte dell’uovo o dell’embrione, inteso come ‘possibilità’ anziché come ‘capacità’ o ‘potere’. Si distingue dalla competenza (➔) in quanto [...] t = 1/at.
Potenza a esponente razionale (frazionario)
Giacché, per definizione diradice n-esima, è (n√‾‾‾am)n=am, per conservare la terza proprietà di p. simbolica diun binomio o polinomio contenente funzioni o simboli di significato diverso da un ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: matematica. Le origini della teoria dei gruppi
Jeremy Gray
Le origini della teoria dei gruppi
La teoria di Galois e la soluzione algebrica delle equazioni algebriche
La teoria di Galois [...] descrivere il ragionamento di Galois nel modo seguente. Sia data un'equazione algebrica di grado n, le cui n radici siano distinte. Le permutazioni di tali radici formano un gruppo di ordine al più n!, e si possono scrivere polinomidi grado n per ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Combinatoria
Peter J. Cameron
Combinatoria
Secondo alcuni la combinatoria costituisce soltanto una parte della matematica, secondo altri essa non rappresenta una branca separata, [...] da un singolo calcolo del polinomiodi Jones di una certa treccia in una certa radice dell'unità. Come abbiamo visto, il polinomiodi Jones è un caso particolare del polinomiodi Tutte diun matroide; la complessità di calcolo del polinomiodi Tutte ...
Leggi Tutto
Numeri, teoria dei
Larry Joel Goldstein
La teoria dei numeri è il settore della matematica dedicato allo studio delle proprietà degli interi, cioè dell'insieme ℤ costituito dai numeri
…, −4, −3, −2, [...] L'intero n è detto il grado di F.
Esempi di corpi di numeri algebrici sono i seguenti:
Corpi quadratici. Sia d un intero non divisibile per il quadrato di qualunque intero maggiore di 1. Allora α=√d è radice del polinomio irriducibile f(x)=x2−d. Il ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: matematica. La teoria dei numeri
Günther Frei
La teoria dei numeri
La teoria dei numeri (o aritmetica) tratta delle proprietà dei numeri. Lungo tutta la sua storia, un tema dominante [...] studi compiuti da Descartes nel suo libro La géométrie (1637), secondo il quale unpolinomiodi grado n a coefficienti interi o razionali possiede al più n radici distinte.
Il criterio di Euler
Proseguendo i suoi studi sulle estensioni del teorema ...
Leggi Tutto
Fermat, ultimo teorema di
Massimo Bertolin
"Cubum autem in duos cubos, aut quadrato quadratum in duos quadrato quadratos, et generaliter nullam in infinitum ultra quadratum potestatem in duos ejusdem [...] composizione di applicazioni (un automorfismo di ℚ(α) è un'applicazione di ℚ(α) in sé che rispetta le operazioni di somma e prodotto). Per descrivere un automorfismo σ basta specificare l'immagine σ(α) di α, che è necessariamente un'altra radicedi p ...
Leggi Tutto
quadratico
quadràtico agg. [der. di quadrato2] (pl. m. -ci). – 1. In matematica e nelle applicazioni, relativo all’elevazione a quadrato. È usato in locuzioni di sign. partic., tra le quali: a. Equazioni q., equazioni algebriche di secondo...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...