Premessa. - Gli sviluppi dell'a. nel quindicennio 1960-75 sono stati assai notevoli, sia dal punto di vista quantitativo sia da quello qualitativo. Prima di esaminare alcuni progressi in direzioni particolari, [...] Tra di essi ricordiamo: G. Scorza Dragoni, Elementi di analisi matematica, v. I: Elementi di algebra, Padova 19612; L. Lombardo Radice, Istituzioni di algebra astratta, Milano 1975. Tra i libri che si propongono la diffusione di una cultura algebrica ...
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Botanica
L’asse secondario di un tallo o di uno dei 3 costituenti del cormo (radice, fusto, foglia), con stesso valore morfologico dell’asse primario. Negli alberi si distinguono i r. primari (o maestri), [...] detti anche branche, che ne formano l’impalcatura; su questi sono inseriti i r. di secondo ordine, sui quali s’impiantano i rametti, di 2 o più anni; questi infine portano i ramoscelli, che sono i r. dell’annata ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La tradizione araba del Libro X degli Elementi
Marouane Ben Miled
La tradizione araba del Libro X degli Elementi
La storia delle letture [...] è una superficie mediale). Nei commenti arabi le rette di due mediali compaiono in forme algebriche del tipo a+b, dove a e b sono radici 2n-esime di numeri razionali positivi non quadrati, tali che a/b non sia razionale (per es., 4√8+4√2 o 4√12+4 ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. La matematica
Alexei Volkov
Karine Chemla
Qu Anjing
La matematica
Le bacchette
di Alexei Volkov
Il sistema di numerazione cinese, sistema decimale e principio [...] ) G e una sorta di divisore (congfa, divisore aggiunto), g. L'applicazione a questi della parte rimanente dell'algoritmo dell'estrazione di radice equivale a risolvere un'equazione di secondo grado, x2+gx=G (con g, G>0), e questo è proprio il modo ...
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teorema fondamentale dell’algebra
Luca Tomassini
Teorema che stabilisce, per ogni polinomio a coefficienti complessi, l’esistenza di almeno una radice nel campo dei numeri complessi. Più precisamente, [...]
con ai∈ℂ e an≠0 (n è detto grado del polinomio) esiste un x0∈ℂ tale che f(x0)=0. Individuata una radice (complessa), non è poi difficile dimostrare che ogni polinomio può essere decomposto nel prodotto di termini lineari (di grado 1), ovvero
con ...
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monomio (o espressione monomia) In matematica, espressione algebrica nella quale figurano solo operazioni di moltiplicazione, di divisione e di estrazione di radice: per es., 4a2x3√‾‾‾‾‾‾y/z. Più propriamente, [...] m. è un’espressione nella quale figurano soltanto operazioni di moltiplicazione e divisione, cioè potenze con esponente intero, positivo o negativo, come 4a2x2y/z3. Un m. si definisce intero quando sia ...
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vuoto
vuòto [agg. e s.m. Der del lat. volgare vocitus, dal part. pass. vacitus di vacere "vuotare", quindi con la stessa radice del lat. class. vacuus] [LSF] Rigorosamente, assenza assoluta di materia [...] in un ambiente o in un contenitore (v. assoluto); pratic., lo stato (v. sperimentale o tecnico) che si ha in un recipiente dal quale sia stata asportata l'aria e ogni altro gas in modo da avere in esso ...
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In matematica, d. di un’equazione algebrica f(x)=0 di grado n, è una funzione razionale intera dei coefficienti dell’equazione, il cui annullarsi è condizione necessaria e sufficiente perché l’equazione [...] anche dell’equazione f′(x)=0 (dove f′ è la derivata prima di f), e viceversa ogni radice comune alle due equazioni f(x)=0 e f′(x)=0 è almeno doppia per la prima, il d. di f(x)=0 non è altro, a meno di un fattore numerico, che il risultante (➔) del ...
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numeri algebrici
Luca Tomassini
Numeri complessi (in particolare reali) che siano radici di un polinomio f(x)=anxn+...+a1x+a0 con coefficienti razionali non tutti nulli. Se α è un numero algebrico, [...] se tutti i coefficienti del suo polinomio minimo sono interi. Per es., il numero 1+√√_2 è intero algebrico in quanto radice del polinomio x2−2x−1. Gli interi algebrici costituiscono un anello come i numeri interi, ma a differenza di questi ultimi ...
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Si chiama c. ogni numero della forma a + i b, essendo a e b due numeri reali relativi (positivi, negativi o anche nulli) e rappresentando il simbolo i (unità immaginaria o immaginario) la radice quadrata [...] z z̄ è un numero reale, uguale ad a2+b2 (e perciò positivo o nullo) che si chiama norma di z; la sua radice quadrata positiva, √‾‾‾‾‾‾a2+‾‾b2, è il modulo di z.
Le operazioni definite soddisfano le consuete proprietà formali; l’insieme dei numeri c ...
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radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...
radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...