Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] tratti fisici specifici, non v'è più nulla che la distingua dalla rappresentazione di un essere vivente. Siamo alla radice del problema già evocato a proposito della rappresentazione della morte della Vergine (la cui a. è talora raffigurata secondo ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] una raccolta di storie e leggende su P. che risale agli anni 180-190, anche se alcune di queste potrebbero avere radici tradizionali molto antiche. Il genere è la narrazione popolare devozionale. P. si trova a Roma quando Paolo compie il viaggio in ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] dal quale non è mai ricordato nella Commedia" (Petrocchi). Nel 1954, E. von Roon-Bassermann ha colpito il binomio alla radice, facendo di Dante l'autore della Cronica: ma non ha trovato ascolto. Di recente (1982), G. Bezzola ha rivendicato la ...
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TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] gli stermini di massa; ma le ideologie che hanno ispirato l'azione terroristica dei partiti totalitari affondano le loro radici in tradizioni di pensiero del tutto estranee allo spirito della civiltà moderna. Tant'è che numerosi studiosi (Norman Cohn ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] in cui lo avrebbe inteso Dossetti.
Il partito era la forza organizzata e di massa di una cultura sociale fortemente radicata, forza che aveva come obiettivo la conquista dei ruoli dirigenti che a tutti i livelli erano resi accessibili dal sistema ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] dell’alone di influenza delle posizioni rosminiane, ma anche di più antiche istanze che affondavano le loro radici nell’illuminismo cristiano settecentesco. Figure di rilievo in questo senso furono per esempio il mantovano monsignor Luigi Martini ...
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La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] eziologica ed etimologica del nome Ducas, che collega la radice onomastica alla funzione (dux, comandante), è ingegnosa, ὁ δ’ἰσαπόστολος αὐτοκράτωρ, «imperatore uguale agli apostoli»), ben radicata nel XII secolo, ma – a differenza di Anna Comnena, ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] L'ultimo papa santo. Pio X, Cinisello Balsamo 1985.
Pio X. Un papa e il suo tempo, pp. 297-305 (ampia bibl.).
Le radici venete di San Pio X, a cura di S. Tramontin, Brescia 1987.
I. Daniele, San Pio X alunno del seminario vescovile (13 novembre 1850 ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] ricevere legati; possono altresì stare in giudizio, rappresentati da un actor o syndicus e difesi dal defensor.
Tale è il radicamento dei collegia nel sistema politico romano, che ancora sul finire del IX secolo, a Bisanzio, sotto Leone VI il Saggio ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] Paolo. Le «aspirazioni totalitarie, che sono retaggio immancabile della politica realistica», erano così venute ad annullare in radice gli effetti della «disseminazione della “grazia” nel mondo della profanità e delle tenebre». Fu l’Africa cristiana ...
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radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...
radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...