BURLAMACCHI, Francesco
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1498 (fu battezzato il 18 settembre nella chiesa di S. Giovanni) da Michele di Pietro e da Caterina Balbani; nulla si conosce di preciso della [...] ne abbia trasferito la soluzione (unita la Toscana egli avrebbe chiesto p. 190), sono le radici e il disegno generale del sogno XVI), c. 37v; Arch. di Stato di Lucca, Anziani al tempo della libertà, n. 145, pp. 281 ss. (mutuo del 1532); Catalogue des ...
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FERRARI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lalatta di Palanzano (Parma) il 13 ag. 1850, primogenito dei quattro figli di Giuseppe e di Maddalena Longarini. La famiglia Ferrari apparteneva al ceto [...] pastore si prende cura del suo gregge, il rapporto di unità nella Chiesa si fonda sull'amore con cui la gerarchia suoi confronti aveva radici profonde ed era nata dopo la celebrazione per iniziativa del F. dell'VIII concilio provinciale lombardo ...
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CLARO, Giulio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Alessandria il 6 genn. 1525 da Giovanni Luigi e da Ippolita Gambaruti, entrambi patrizi, che del loro ceto portavano tutti i segni non solamente nella mentalità [...] di raggiungere la "gloria" e così realizzare un suo radicato ideale umanistico (Sent. recept. lib. IV,epist. dedic l'unità scientifica del mondo occidentale, la coerenza delle ideologie giuridiche, la sostanziale identità delle gerarchie sociali ...
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CARRARA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Lucca il 18 sett. 1805 da Giambattista, ingegnere, e da Chiara Chelli. Figlio unico di una famiglia borghese piuttosto agiata, compì gli studi con maestri [...] alla pena di morte aveva dunque radici sostanzialmente diverse da quelle tipiche dell'utilitarismo tardosettecentesco: in una lettera al tema con maggior respiro teorico nella prolusione Se la unità sia condizione del giure penale (ibid., pp. ...
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BINNI, Walter
Novella Bellucci
Nacque a Perugia il 4 maggio 1913, unico figlio di una famiglia di origini in parte aristocratiche, in parte borghesi-terriere. Il padre Renato, come il nonno, era [...] alla Resistenza aderendo al Partito socialista italiano di unità proletaria (PSIUP), il partito socialista ricostituito nel della vena autobiografica che condusse Binni a ricostruire le proprie radici familiari e a tracciare un bilancio della ...
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GRONCHI, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque a Pontedera (Pisa) il 10 sett. 1887 da Sperandio e da Maria Giacomelli, in una famiglia di modeste condizioni. Rimasto orfano di madre nel 1893 e con il padre [...] e di una certa durata", ritenendo che "il fascismo aveva radici profonde e che rispondeva, in parte, a degli ideali nazionali" Oriente. Nel 1956 si pronunciò a favore dell'ammissione alle Nazioni Unitedella Cina popolare e, all'insaputa del governo ...
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DE ZERBI, Rocco
Lucia Strappini
Nacque a Reggio Calabria l'11 giugno 1843 da Domenico e da Rosa Cotronei. Il padre, Domenico, avvocato e giornalista dilettante, patriota, e il nonno Rocco, intendente [...] delle linee della realtà sociale e culturale come si era stabilizzata dopo l'Unità; sostanzialmente su due versanti, strettamente connessi, quello dell e politica che in realtà affondava le sue radici in ambienti molto più ampi e rimasti coperti. ...
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LEVI, Primo
Simona Foà
Nacque a Torino, il 31 luglio 1919, da Cesare e da Ester Luzzati.
I genitori erano ebrei piemontesi (il padre, ingegnere, aveva talvolta soggiornato all'estero per lavoro), si [...] Stampa (26 nov. 1947) e di I. Calvino in l'Unità (6 maggio 1948).
La prima metà degli anni Cinquanta fu e i buchi neri. Le radici ebraiche dell'opera di P. L., Napoli 1991; G. Tesio, Piemonte letterario dell'Otto-Novecento. Da Giovanni Faldella ...
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BENELLI, Sem
Ferruccio Marotti
Nacque in località Filettole, a Prato, il 10 ag. 1877, da umile gente; contro la volontà del padre Raffaello e della madre Giovacchina Borri, volle intraprendere gli studi [...] teatrali. Ma, all'unità stringata del suo primo teatro, il B. presentava poi una diluizione dell'azione in mille La cena delle beffe, cui alcuni critici aggiungono La maschera di Bruto e L'arzigogolo. Le radici crepuscolari della drammaturgia ...
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PAOLO VENEZIANO
Alessandra Rullo
(Paolo da Venezia). – Non si conosce la data di nascita di questo pittore veneziano, figlio di Martino, artista sul quale non si hanno ulteriori notizie.
Fu attivo tra [...] di spicco del Trecento veneziano, Paolo affonda le radici del suo linguaggio figurativo in una cultura essenzialmente da parte dell’Ordine francescano titolare della chiesa lagunare (Pedrocco, 2003, pp. 164 s.).
L’animazione lineare, unita a forme ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
ecoansia (eco-ansia) s. f. La profonda sensazione di disagio e di paura che si prova al pensiero ricorrente di possibili disastri legati al riscaldamento globale e ai suoi effetti ambientali. ◆ In ambito psicologico, da qualche anno a questa...