FODERÀ, Michele
Chiara Ambrosoli
Nato ad Agrigento, da Antonino e da Paola Vullo, il 30 aprile 1792, studiò medicina e filosofia all'università di Catania, che all'epoca già vantava un'antica tradizione [...] il galvanismo, che favoriscono l'assorbimento.
L'impostazione medico-filosofica del F., distante dal vitalismo ancora ben radicato tra non pochi studiosi dell'epoca e già decisamente orientata in senso positivista, appare chiaramente nelle sue opere ...
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BRANCA
Valerio Castronovo
Imprenditori milanesi nel settore liquoristico. Figli di Bernardino e di Carolina Erba, Giuseppe (m. a Genova il 17 genn. 1888), Luigi (m. a Milano il 18 giugno 1886) e Stefano [...] decennio, grazie al perfezionamento del prodotto tipico dell'azienda, l'amaro tonico, una indovinata associazione di erbe e radici esotiche e nostrane, e al suo lancio commerciale anche nei centri minori della penisola.
Premiata con una medaglia d ...
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PETRUCCI, Armando
Antonio Ciaralli
Ultimo di tre fratelli, nacque a Roma il 1° maggio 1932, da Alfredo, nativo di San Nicandro Garganico, storico dell’arte e dell’incisione, incisore egli stesso, [...] , dello scrivere e del leggere, del libro e del documento, della società dall’epoca classica all’età contemporanea.
Le radici
La famiglia si era trasferita dal Gargano a Roma nel 1922 seguendo la carriera del padre: l’anno seguente Alfredo ...
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ROVERELLA (Rovarella, Rovarello, Roverolla, de Roverela), Lorenzo
Gionata Liboni
ROVERELLA (Rovarella, Rovarello, Roverolla, de Roverela), Lorenzo. – Esponente di un’importante famiglia rodigina di [...] 16 gennaio 1440 conseguì la licenza in arti avendo a promotori Bartolomeo Santasofia senior, Bartolomeo Montagnana, Giovanni Ludovico Radici e Sigismondo Polcastro, mentre il 12 ottobre 1443 ottenne il dottorato in arti e medicina (promotori ancora ...
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RIZZO, Pippo
Alessandra Imbellone
RIZZO, Pippo. – Nacque il 6 gennaio 1897 a Corleone da Nino Rizzo, proprietario del ristorante Stella d’Italia, e da Rosa Trentacoste, sorella dello scultore Domenico [...] pittura. Corteo sotto la pioggia, datato intorno al 1915, testimonia la cultura visiva degli esordi, affondando le radici nel postimpressionismo francese di Gustave Caillebotte, rimeditato attraverso la pittura di Michele Catti.
La tavola è parte di ...
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TADDEO di Bartolo
Marco Casamurata
TADDEO di Bartolo. – Nacque a Siena, primogenito del barbiere Bartolo di maestro Mino, e non già del pittore Bartolo di Fredi come volle Giorgio Vasari, e di Francesca [...] indizi in tal senso. Non attestato è anche il preciso ambito di formazione, ma è chiaro che le sue radici siano da rintracciarsi nel contesto senese dei pittori della generazione precedente, in particolare di Jacopo di Mino del Pellicciaio.
La ...
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COMES, Orazio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Monopoli (Bari) l'11 nov. 1848 da Onofrio, e da Caterina Pignatelli; frequentò all'università di Napoli il corso di scienze naturali e si laureò con [...] anatomia microscopica. Ne trasse la conclusione che la malattia è infettiva e che l'infezione avviene generalmente attraverso le radici; dimostrò poi la presenza dei batteri nei tessuti con degenerazione gommosa e si disse convinto che a questa causa ...
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MARTINO I, papa, santo
Georg Jenal
MARTINO I, papa, santo. – Nacque a Todi in data imprecisata.
La sua vicenda si configura come un capitolo dei complessi e travagliati rapporti teologico-politico-ecclesiastici [...] religiose e politico-statali.
I problemi teologici e politico-ecclesiastici con cui M. I si misurò affondavano le loro radici nel periodo del pontificato di Onorio I. Quest’ultimo aveva aderito avventatamente alle tesi di Costantinopoli nella spinosa ...
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CATTANEO, Giorgio (Mastogiorgio)
Augusto De Ferrari
Nacque a Napoli verso la fine del sec. XVI o agli inizi del successivo.
Nulla si sa della sua famiglia, della sua vita privata, dei suoi studi e della [...] con particolare favore il nuovo metodo proposto dal C., razionale ed economico insieme.
Egli stimava necessario analizzare le radici somatiche del male psichico, che per lui risiedevano nelle meningi cerebrali, da cui l'anormalità si diffondeva in ...
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BORROMEO (Bonromeus, Borromaeus), Giovanni
Giorgio Chittolini
Nacque il 12 maggio del 1439, primogenito di Filippo e di Franceschina Visconti. In giovinezza trascorse alcuni periodi a Mantova, alla [...] tenace e prudente, anche se non sempre fortunata, fu il consolidamento delle fortune del casato, che avevano ormai le loro radici più salde nel patrimonio fondiario (migliaia di ettari di terra sparsi in tutta la Lombardia), nel feudi, nei luoghi del ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...