OBLIQUAE IMAGINES
S. Ferri
La espressione è stata usata da Plinio due volte (Nat. hist., xxxv, 56; 90) e con significato apparentemente diverso.
Nel primo caso Plinio cerca di render latino il termine [...] la metà del viso coll'occhio buono.
Storicamente i due termini di katàgraphon e di obliquus hanno le loro radici nella legge universale della "miglior visione", la quale, per definizione, prescinde dalla procedura e dalla mentalità dello scorcio. Ad ...
Leggi Tutto
ERBARIO
L. Tongiorgi Tomasi
Deve intendersi con il termine e. un libro, in uso dall'Antichità classica fino agli ultimi decenni del sec. 15°, che raccoglie descrizioni delle piante e delle loro virtù [...] nel tempo e per questo le piante - raffigurate per lo più nella loro interezza, con foglie, fiori, frutti e radici, in una visione frontale e bidimensionale e con un'accentuata struttura simmetrica - furono copiate e ricopiate da un manoscritto all ...
Leggi Tutto
FANTUZZI, Rodolfo
Vincernza Maugeri
Nacque a Bologna nel 1781 e si formò alla scuola di Vincenzo Martinelli, insieme con il quale fu l'esponente più rappresentativo della pittura decorativa parietale [...] le sue opere, dipinti e numerose "stanze a paese", prediligendo sempre il paesaggio, ligio ad una tradizione locale che ebbe radici sin dalla prima metà del Seicento e che fu rappresentata fin oltre la metà dell'Ottocento.
È dunque all'interno di ...
Leggi Tutto
FRANCO Bolognese
Claudia Terribile
Poche, le notizie certe relative a questo miniatore, attivo tra il XIII e il XIV secolo, ricordato da Dante Alighieri in due terzine della Divina Commedia (Purg., [...] attributive erano confortate solo "dalla fiducia nell'autorità somma della selezione dantesca".
Il problema trova le sue radici nell'interpretazione dei versi danteschi in cui Oderisi deplora la superbia e sottolinea la vanità della fama terrena ...
Leggi Tutto
Ballard, Lucien
Stefano Masi
Direttore della fotografia statunitense, nato a Miami (Oklahoma) il 6 maggio 1908 e morto a Rancho Mirage (California) il 1° ottobre 1988. Artista eclettico, B. ha saputo [...] barocco dell'Ovest di Sam Peckinpah, con il quale questo operatore (di ascendenze cherokee) aveva in comune le radici pellerossa. Aveva studiato presso la University of Oklahoma e la University of Pennsylvania, prima di entrare come apprendista alla ...
Leggi Tutto
Pittore statunitense (Lewistone, Maine, 1877 - Ellsworth, Maine, 1943). Fu tra gli iniziatori della pittura moderna negli USA. Si scostò dall'impressionismo per l'influenza della pittura di G. Segantini [...] ; nel 1928 a Aix-en-Provence. La pittura di Cézanne rimase per lui un'esperienza fondamentale. In seguito viaggiò ancora molto, ma sempre più la sua pittura ritrovava le radici espressive nel paesaggio e nella vita americana (ritratti di pescatori). ...
Leggi Tutto
CAPPADOCIA
N. Thierry
(gr. Καππαδοϰία)
Regione della Turchia corrispondente, in senso storico e geografico, alla zona centrale dell'altopiano anatolico; dal punto di vista della produzione artistica [...] sia di quelli subdiali tra l'epoca pagana e quella cristiana. Così, per es., lo sviluppo medievale di Göreme ha le sue radici negli insediamenti di Çavuşin e Maçan, a loro volta sorti dall'antica città di Uenasa (l'od. Avanos), consacrata al culto ...
Leggi Tutto
Vedi LAZIALE, Civilta dell'anno: 1961 - 1995
LAZIALE, Civiltà
M. Torelli*
Con questa terminologia vengono comunemente indicate le manifestazioni culturali svoltesi durante l'Età del Ferro (IX-VII sec. [...] volsco e sabino, a N quello capenate e falisco (v. falisca, civiltà), ad O quello villanoviano (v.).
Le radici della civiltà l. affondano nel mondo subappenninico, dal quale eredita non pochi motivi decorativi della ceramica; comunque di primo piano ...
Leggi Tutto
BRANDO (Brandi), Domenico (Micco)
Antonella Pampalone
Figlio del prospettico e ornatista Gaetano e di Angiola Donadio, nacque a Napoli e fu battezzato il 12 ag. 1684 con i nomi di Martino Domenico Raimondo. [...] Affermatosi come pittore di animali, ricevette numerose commissioni.
Il Prota-Giurleo, sviluppando la tesi della Lorenzetti sulle radici esclusivamente napoletane dell'arte del B., ritiene di poter dubitare dell'affermazione del De Dominici circa un ...
Leggi Tutto
Archeologia
Lastra oblunga di marmo o pietra con decorazioni, bassorilievi, iscrizioni e simili, piantata ritta nel terreno o su base, per ricordare un seppellimento (s. funeraria), lo scioglimento di [...] , le s. si rinvengono in area fenicio-punica, in India e in Cina.
Botanica
Regione centrale dei fusti e delle radici, caratterizzata dalla presenza dei fasci vascolari e delimitata da un periciclo e da un’endodermide. In base a conformazione, numero ...
Leggi Tutto
radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...