BRIGANTI, Tommaso
Franco Venturi
Nato a Gallipoli il 21 apr. 1691, laureato in legge a Roma nel 1717, dedicò la sua vita agli studi giuridici, in un'atmosfera coscientemente provinciale, largamente [...] proibire i duelli, dovevano indurli ad abolir pure la tortura. "Ma frattanto la pratica della tortura ha gittato le radici molto profonde nel nostro Regno", rendendo tutt'altro che agevole la riforma da lui propugnata. Anche in numerosi altri aspetti ...
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GALANTE GARRONE, Alessandro
Paolo Borgna
Gli anni della formazione, la famiglia, l'interventismo democratico
Nacque a Vercelli il 1° ottobre 1909, secondogenito di Luigi Galante e di Margherita Garrone.
Insieme [...] della necessità di una rigorosa separazione tra Stato e Chiesa e immediatamente critica verso il Concordato del 1929. Si radicò così in quegli anni la visione profondamente laica di Galante Garrone, che egli volle ribadire in uno dei suoi ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] professionali si sofferma G. Orsina, Senza Chiesa né classe, pp. 129-130.
333. Cf. Nino Massimo Fovel, Intorno a una democrazia radico-sociale. Appunti, "Rivista d'Italia", ottobre 1912, pp. 624-625 (pp. 601-628).
334. Cf. il brano di Rocco citato in ...
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Luigi Fumagalli
Abstract
La disciplina italiana dell’arbitrato con elementi di internazionalità si è evoluta nel tempo. All’emersione di una disciplina di tale istituto, prodotta dalla l. n. 25/1994, [...] straniere, ossia in strumenti che ne imponevano il riconoscimento negli Stati contraenti, per quanto sul presupposto del radicamento originario dell’arbitrato nell’ordinamento di uno di essi.
Lo sviluppo più significativo si è però realizzato con ...
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Gianluca Bascherini
Abstract
Il tema dei doveri non gode di particolare fortuna nella giurisprudenza e nella dottrina costituzionale, specie se comparato a quello dei diritti. Eppure, i doveri al pari [...] (teoria gen.), Enc. dir., XIV, Milano, 1965, 53). Peraltro, è sempre nel diritto romano che affonda le sue radici quella nozione di solidarietà (in solidum obligari) che costituirà per il testo costituzionale del 1948 la ratio legittimante i doveri ...
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Valori costitutivi e maggioranze parlamentari
Angelo Antonio Cervati
Dall’esame della prassi successiva alle elezioni del 4 marzo 2018 emergono dubbi e contraddizioni sui contenuti d’insieme del rinnovamento [...] nel vecchio regime monarchico, sia pure nel quadro di un diverso contesto politico e sociale, hanno poi messo radici nella nostra storia giuridica e hanno caratterizzato gli sviluppi del diritto costituzionale quali valori fondamentali della nostra ...
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Misure cautelari. Giudicato cautelare
Katia La Regina
Misure cautelariGiudicato cautelare
In materia cautelare, nell’anno di riferimento, ha assunto centralità teorica il tema del cd. giudicato cautelare, [...] che ha nuovamente colpito la disciplina di cui all’art. 297, co. 3, c.p.p.2 affonda le sue radici nell’ambito di un contrasto interpretativo sviluppatosi all’interno della giurisprudenza di legittimità in tema di rapporti tra retrodatazione dei ...
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diritti dell'uomo
Gaetano Pecora
Gli esseri umani nascono liberi e uguali
La Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo (1948) esordisce così: "Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in [...] a leggi preesistenti, "agli antichi diritti", come recita il Bill del 1689; quei diritti che affondavano le loro radici nella storia inglese, dalla Magna Charta in poi. Il riferimento a giustificazione delle loro istanze era dunque la storia ...
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GUELI, Vincenzo
Giulia Caravale
Nacque a Catania il 10 dic. 1914 da Raffaele e Anna (Marianna) Mazzarino. Laureatosi in giurisprudenza nell'Università di Roma il 16 nov. 1935, il 10 nov. 1938 conseguì [...] (ibid.): e la connessione era costituita dal fatto che, in tutte le forme associative, il diritto ha sempre radici nella coscienza degli individui. Secondo il G., nella sua evoluzione la società aveva conosciuto la coesistenza di diversi ordinamenti ...
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GALLO (de Gallis), Nicola
Anna Modigliani
Apparteneva a una famiglia dell'aristocrazia romana che aveva - secondo quanto racconta Gaspare da Verona - lontane origini imolesi. Non si conosce il nome [...] 'egli appartenente a una nota famiglia romana, Cornelio de Planca. La congiura del Porcari trovava le sue radici più profonde nel crescente disagio delle famiglie romane, che tradizionalmente avevano amministrato il Comune cittadino, nei confronti ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...