La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. L'algebra e il suo ruolo unificante
Roshdi Rashed
L'algebra e il suo ruolo unificante
La seconda metà del VII sec. vede il costituirsi [...] in un altro punto I(x,y): il problema ha due soluzioni. Per ottenere la seconda, sappiamo che se c1/3=a/2, x1=c1/3 è soluzione, e la seconda radice è x2=c1/3(1+√5)/2.
Nel secondo caso, se c1/3>a/2, il punto D è esterno a P in quanto c2/3>c1/3(a ...
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Disciplina che studia, su base quantitativa, i modelli concettuali dei processi decisionali connessi al funzionamento dei sistemi organizzati, i metodi per prevedere il comportamento di questi sistemi [...] in questa area di ricerca portò anche al cambiamento del nome in operations research. Queste origini spiegano perché le radici culturali della ricerca o. affondino nella storia di differenti discipline e come essa si trovi all’incrocio fra diversi ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La rivoluzione cartesiana e gli sviluppi della geometria
Emily Grosholz
La rivoluzione cartesiana e gli sviluppi della geometria
La rivoluzione [...] sempre nota. La fig. 7 rappresenta un problema espresso da z2=az+b2. Il lato LM del triangolo rettangolo NLM è uguale a b (la radice quadrata della quantità nota b2) e l'altro lato LN è uguale alla metà di a. Si prolunghi ora MN fino a O, in modo ...
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parabolico
parabòlico [agg. (pl.m. -ci) Der. di parabola] [LSF] (a) Che ha relazione con la parabola oppure con un'equazione algebrica di secondo grado con radici coincidenti. (b) Talora è usato impropr. [...] in luogo di paraboloidico per indicare superfici paraboloidiche di rotazione, cioè aventi una parabola per sezione con un qualunque piano assiale: antenna p., specchio p., ecc. ◆ [ALG] Cilindro p.: cilindro ...
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Graetz Leo
Graetz 〈grèz〉 Leo [STF] (Breslau 1856 - Monaco 1941) Prof. di fisica nell'univ. di Monaco (1908). ◆ [STF] [ALG] Metodo di G.: serve per determinare le radici di un'equazione algebrica di grado [...] qualunque, ma oggi è stato abbandonato per equivalenti metodi di calcolo elettronico. ◆ [MCF] Numero di G.: coefficiente adimensionato che interviene nell'analisi di correnti fluide non adiabatiche, pari ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La topologia algebrica all'inizio del XX secolo
John McCleary
La topologia algebrica all'inizio del XX secolo
Le radici della topologia algebrica [...] affondano nell'analisi. Gli esempi dai quali prende le mosse, e che ne costituiscono la preistoria, sono la ben nota formula di Euler V−S+F=2 per poliedri convessi, l'invariante integrale per i links di ...
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Matematico francese (Saint-Mihiel, Mosa, 1595 - L'Aia 1632). Nel libro Invention nouvelle en algèbre (1629) enunciò, senza dimostrarlo, il cosiddetto "teorema fondamentale dell'algebra" (un'equazione algebrica [...] nel campo complesso); espresse la somma delle potenze di uguale esponente delle radici di un'equazione algebrica (fino al 4º grado), in funzione dei coefficienti; precorse R. Descartes nell'enunciare la "regola dei segni" per le equazioni algebriche ...
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Matematico, astronomo e teorico di musica (Padova tra il 1370 e il 1380 - ivi 1420). Autore di opere di matematica e di astronomia, tra cui un trattato sull'estrazione di radici cubiche (Algorismi tractatus, [...] 1483), adoperato da L. Pacioli e dagli algebristi posteriori. Nel campo della teoria musicale, i suoi scritti (Tractatus de contrapuncto; Tractatus practice cantus mensurabilis; Tractatulus monochordi; ...
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L'Ottocento: matematica. Teoria dei numeri
Catherine Goldstein
Teoria dei numeri
Le tappe più significative dello sviluppo di un settore della scienza o dell'arte si accordano raramente con la suddivisione [...] sono quelli della forma:
[8] F(ζ)=a0+a1ζ+…+an-2ζn-2,
dove i coefficienti ai sono interi ordinari e ζ è una radice n-esima dell'unità. Oggi questi numeri vengono detti 'interi ciclotomici' e il loro insieme si denota con ℤ[ζn]. Ci limiteremo qui, come ...
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Nepero
Nepèro [STF] Forma italianizz. del cognome del matematico scozzese John Napier. ◆ [STF] [ALG] Bacchette di N.: dispositivo, una sorta di abaco ad asticciole, precursore del regolo calcolatore, [...] per fare divisioni, estrarre radici quadrate e cubiche, ecc., descritto da N., insieme con altri ingegnosi artifici, nel trattato Rabdologiae seu numerationis per virgulas libri duo (1617). ◆ [ALG] Formule di N. e di N.-Borda: → trigonometria: T. ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...